Pippo Delbono due giorni al Lumière

Uno speciale ritorno al Cinema Lumière per Pippo Delbono in occasione della retrospettiva Fellini. Dall’Italia alla luna. L’artista introdurrà la proiezione di La strada di Federico Fellini, giovedì 22 aprile, alle ore 20. Delbono porterà il suo sguardo trasversale in particolare sui personaggi tanto vivi quanto tormentati e marginali secondo il buoncostume del tempo, quali Gelsomina (Giulietta Masina) e Zampanò (Anthony Quinn).
La presentazione al Cinema Lumière è una delle tappe del tour in città dell’artista, organizzato dal DMS – Centro La Soffitta: proprio in collaborazione con il Dipartimento di Musica e Spettacolo Delbono sarà al Lumière già il pomeriggio di mercoledì 21 aprile, alle ore 16 per la proiezione del suo film La paura (ingresso gratuito) – il documentario realizzato con un telefonino e del quale la Cineteca di Bologna ha curato una nuova edizione in pellicola – cui seguirà un incontro con lo stesso Delbono, coordinato dai docenti Marco De Marinis e Fabio Acca, incentrato sul suo libro Racconti di giugno, e sul ‘cinema visto dal teatro’.
Proprio a questo tema è dedicata la tre giorni di attività ai Laboratori del DMS che proporrà anche le altre due produzioni per il cinema finora firmate da Delbono (Guerra, e Grido), insieme a due opere teatrali (Il silenzio e Questo buio feroce) filmate dallo stesso regista con una sensibilità tutta cinematografica. Pippo Delbono sarà protagonista anche all’Arena del Sole dove il 20 e 21 aprile in Sala Grande propone il suo La menzogna, uno spettacolo sulla presa di coscienza del dolore partendo dalla tragedia della fabbrica ThyssenKrupp.

Pippo Delbono. Il cinema visto dal teatro. A cura del DMS – Centro La Soffitta
Mercoledì 21 aprile, ore 16, Cinema Lumière
LA PAURA (Italia-Francia/2009) di Pippo Delbono (62’)
Al termine, incontro con Pippo Delbono e presentazione del suo libro Racconti di giugno, Garzanti 2006
Ingresso libero

Fellini. Dall’Italia alla luna
Giovedì 22 aprile, ore 20, Cinema Lumière
LA STRADA (Italia/1954) di Federico Fellini (107’)
"All'inizio della Strada c'era solo un sentimento confuso del film, una nota sospesa che mi procurava soltanto un'indefinita malinconia, un senso di colpa diffuso come un'ombra; vago e struggente, fatto di ricordi e di presagi. Questo sentimento suggeriva con insistenza il viaggio di due creature che stanno insieme fatalmente, senza sapere perché. […] Era un pezzo che volevo fare un film per Giulietta: mi sembra un'attrice singolarmente dotata per esprimere con immediatezza gli stupori, gli sgomenti, le frenetiche allegrezze e i comici incupimenti di un clown". (Federico Fellini)
A seguire, sequenze tagliate e inedite del film, recentemente ritrovate dalla Cineteca Nazionale.
Copia proveniente da CSC – Cineteca Nazionale
Introduce Pippo Delbono

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