La Cineteca a difesa dei film indipendenti

Questo film nasce con una grande libertà di sguardo. Questa piccola camera mi ha permesso di guardare senza invadere e forse anche di essere guardato. Il racconto di un paese che danza tra il buio e la luce, tra la volgarità e la poesia, la solitudine e il bisogno inevitabile dell’altro. Il passaggio in pellicola ha ridato a questo viaggio nato con mezzi poveri un’umanità nuova, pittorica quasi che mi fa ancor più ricordare il cinema come l’unico mezzo che può ancora guardare e ascoltare dove pensiamo che non ci sia ormai più niente da guardare e da ascoltare.

Pippo Delbono

È Pippo Delbono che ci regala questa bella e intensa presentazione di La paura , il suo film che dal cellulare passa ai 35 mm, per iniziativa della Cineteca di Bologna che ha sostenuto l’operazione e che ora tutti i lunedì lo programma al Cinema Lumière. La versione in 35 mm, che verrà mostrata per la prima volta domenica 28 febbraio in chiusura di Visioni Italiane, ‘pedinerà’ Delbono anche nelle principali piazze del suo tour teatrale (prima data, l’11 marzo a Catania, al Cinema Ariston).

Con La paura e La bocca del lupo di Pietro Marcello da lunedì primo marzo nasce un nuovo appuntamento al Cinema Lumière di Bologna: tutti i lunedì, in sala Officinema/Mastroianni, saranno mostrati piccoli film indipendenti, differenti, innovativi, che la Cineteca pensa siano meritevoli di trovare un pubblico e essere difesi, confermandoli in programma anche nei lunedì successivi.

Una sfida che è già cominciata in questi giorni con Visioni Italiane, festival che lascia il testimone al nuovo appuntamento del lunedì con i due piccoli, grandi film che passeranno nelle giornate finali del festival: La bocca del lupo di Pietro Marcello (sabato 27, ore 20.30, al termine incontro con Pietro Marcello) e La paura di Pippo Delbono, nella nuova versione 35mm prodotta dalla Cineteca di Bologna (domenica 28 febbraio, preceduto dalla proiezione del documentario Blue Sofa di Lara Fremder, Pippo Delbono e Giuseppe Baresi, inizio ore 20.30 e incontro finale con Pippo Delbono).

E saranno proprio La bocca del lupo e La paura ad inaugurare dal 1° marzo I lunedì di Officinema con una programmazione che vedrà l’alternanza tra i due titoli in un’unica giornata.

"Le mutazioni del mercato che riducono sempre di più lo spazio per ricerca e sperimentazione, l’entusiasmante successo di un film diverso come L’uomo che verrà, l’apparizione di film sorprendenti, prodotti a bassissimo budget, ci hanno spinto a raddoppiare la sfida" dichiarano congiuntamente il presidente e il direttore della Cineteca, Giuseppe Bertolucci e Gian Luca Farinelli.

Come detto, La bocca del lupo e La paura con i rispettivi registi presenti in sala al termine delle proiezioni saranno gli spettacoli centrali delle ultime due giornate di Visioni Italiane che si congederà comunque domenica con la proiezione alle 22.40 della puntata inedita di L’ispettore Coliandro 3 - 666 dei Manetti Bros.

Sabato 27 febbraio
Visioni Italiane – Sezione Officinema. Laboratori e incontri con il cinema italiano
Ore 20.30
LA BOCCA DEL LUPO (Italia/2009) di Pietro Marcello (76')
Vincitore del Torino Film Festival, il regista ci racconta una grande storia d’amore che sembra scritta da Fabrizio De André. "Prima del film non conoscevo bene Genova, gli unici ricordi erano i racconti di mio padre. Mi raccontava sempre di quanto era bella, delle tripperie e del suo cielo. Io ho conosciuto un’altra Genova, l’area dell’angiporto, dove – come nella maggioranza delle città del Nord – sempre di più si estingue il tessuto sociale, dove la memoria è impressa nelle pietre di Sottoripa. Ho provato a raccontare il presente attorno a me, mentre la nostalgia del Novecento è rappresentata attraverso i repertori, filmini amatoriali e non, realizzati da genovesi di lunga generazione". (Pietro Marcello)
Al termine incontro con Pietro Marcello

Domenica 28 febbraio
Visioni Italiane – Sezione Officinema. Laboratori e incontri con il cinema italiano
Ore 20.30
BLUE SOFA (Italia/2009) di Lara Fremder, Pippo Delbono, Giuseppe Baresi
I fratelli Baczynski hanno dato un tempo alla morte: la aspettano, seduti sul divano del salotto, da più di trent’anni, tutti i giorni, dalle 17 alle 20.
Vincitore al Festival di Clermont-Ferrant 2010
a seguire
LA PAURA (Italia-Francia/2009) di Pippo Delbono (62')
"Nel gennaio 2008, a Parigi, il Forum des Images mi ha fatto una proposta singolare: un telefonino con videocamera e una raccomandazione: ‘fai quello che vuoi’. Non avrei mai immaginato che si potesse fare un film con un oggetto così minuscolo. Mi sono insinuato nei miei sogni più oscuri e in quelli del mio paese. La paura è diventato un viaggio attraverso un presente deformato da questo sentimento. Il telefono filmante abbatte i muri tra me e quanti si invitano nel film, aprendo così a momenti emotivi particolari che, senza questo strumento, andrebbero persi". (Pippo Delbono)
Discesa negli inferi fra extracomunitari, homeless e rom, una sorta di atto unico incalzante a ricordare il teatro che ha reso famoso il regista e autore.
Al termine incontro con Pippo Delbono
Il film viene presentato per la prima volta nella nuova versione trasferita in 35mm e prodotta dalla Cineteca di Bologna, grazie al lavoro del laboratorio L’Immagine Ritrovata. Anche in questo caso si tratta di una scommessa (il film è stato girato da Delbono con un telefonino) per garantire una piccola distribuzione ad un film meritevole; la copia in 35 mm ‘pedinerà’ infatti Delbono nelle principali piazze del suo tour teatrale

Da lunedì 1° marzo
I lunedì di Officinema. Laboratori e incontri con il cinema italiano. In collaborazione con Fice Emilia-Romagna

Lunedì 1° marzo, Cinema Lumière
Ore 17.30, 19 e 22.45
LA BOCCA DEL LUPO (Italia/2009) di Pietro Marcello (76’)
Ore 20.30 e 21.40
LA PAURA (Italia-Francia/2009) di Pippo Delbono (62’)

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