Incontri con il cinema italiano
29 gennaio 2010
Il lunedì con i protagonisti del cinema italiano: la Cineteca di Bologna inaugura un nuovo ciclo di proiezioni e incontri per promuovere il nostro cinema, quello più ricercato, quello che fatica a trovare il giusto spazio nel mondo del mercato.
Prende il via lunedì 1° febbraio al Cinema Lumière l'iniziativa Officinema. Laboratori e incontri con il cinema italiano – realizzata in collaborazione con Fice Emilia-Romagna – con il nuovo film di Alessandro Angelini, Alza la testa, interpretato da Sergio Castellitto nei panni di un operaio.
Prima proiezione alle ore 20.15: al termine incontro con Alessandro Angelini. Lo stesso regista introdurrà la replica delle ore 22.15.
Le occasioni sono poi due lunedì 8 febbraio: alle ore 18, il programma intreccia la retrospettiva Copia carbone, dedicata al cinema sui minatori. Il documentarista Luca Vullo presenterà il suo lavoro Dallo zolfo al carbone, realizzato nel 2008, oltre ad alcuni materiali storici come Zolfara girato nel 1947 da Ugo Saitta e Surfarara, che Vittorio De Seta diresse nel 1955.
A seguire, alle ore 20.15 e 22.30, sarà la volta di Cosmonauta, opera prima di Susanna Nicchiarelli, presentata alla Mostra del Cinema di Venezia, ironica interpretazione delle vicende del Partito Comunista Italiano negli anni della guerra fredda.
Lunedì 15 febbraio, Claudio Noce sarà al Lumière per il suo Good Morning, Aman (ore 20 e 22.15), mentre lunedì 22 febbraio, alle ore 20.15, vedremo la Taranto raccontata in Marpiccolo da Alessandro di Robilant.
Gli appuntamenti del ciclo Officinema. Laboratori e incontri con il cinema italiano proseguiranno sempre a cadenza settimanale anche nei mesi successivi.
Lunedì 1° febbraio, ore 20.15, Cinema Lumière
ALZA LA TESTA (Italia/2009) di Alessandro Angelini (86')
Mero, interpretato da Sergio Castellitto, fa l'operaio in un cantiere nautico. È un uomo ruvido e, benché lavori sulle navi, non ha mai viaggiato, ha paura di tutto ciò che è diverso da sé. Ha un figlio, Lorenzo, che ha cresciuto in completa solitudine da quando la sua compagna li ha lasciati. Lo ha educato nel mito della boxe, incitandolo ad alzare sempre la testa, sul ring come nella vita.
Al termine, incontro con Alessandro Angelini
Replica alle ore 22.15, con la presentazione di Alessandro Angelini
Lunedì 8 febbraio, ore 18, Cinema Lumière
ZOLFARA (Italia/1947) di Ugo Saitta (11’)
Le condizioni di lavoro disumane degli zolfatari siciliani. Anche la lavorazione dello zolfo in superficie viene documentata con altrettanta forza.
SURFARARA (Italia/1955) di Vittorio De Seta (11’)
Nelle zone desolate della Sicilia centrale, si trovano miniere di zolfo, quasi invisibili dall'esterno. La macchina da presa segue i minatori avviarsi verso i pozzi ad attendere che i compagni del turno di notte risalgano in superficie.
Copia restaurata da Cineteca di Bologna
DALLO ZOLFO AL CARBONE (Italia/2008) di Luca Vullo (53’)
Documentario che illustra l’iniziativa del patto italo-belga nell’immediato dopoguerra che consentì a molti siciliani di poter lavorare all’estero per sfamare la propria famiglia e all’Italia di ottenere carbone a basso costo per innestare la ripresa industriale nazionale.
Al termine, incontro con Luca Vullo
Ingresso gratuito per gli studenti dell’Università di Bologna, su presentazione del tesserino o del libretto universitario
Lunedì 8 febbraio, ore 20.30 e 22.15, Cinema Lumière
COSMONAUTA (Italia/2009) di Susanna Nicchiarelli (85')
“Astronauta se è americano. Ma se è sovietico si dice cosmonauta”. Un quartiere popolare di Roma, una periferica sezione del Pci, gli anni sono quelli della guerra fredda e della conquista dello spazio, gara non solo simbolica tra russi e americani. Il tutto raccontato attraverso lo sguardo acuto e disincantato di una ragazzina che si rifiuta di fare la comunione perché ‘comunista’. Opera prima, presentata con successo alla Mostra di Venezia.
Lunedì 15 febbraio, ore 20, Cinema Lumière
GOOD MORNIG, AMAN (Italia/2009) di Claudio Noce (105')
Sullo sfondo della Roma umbertina e multietnica di Piazza Vittorio, un ex-pugile depresso (Valerio Mastandrea, anche produttore del film) e un ragazzo di origine somala, bullo e sognatore, si ritrovano a riempire la vita e la solitudine dell'altro. Inquadrature strettissime e mobili da cinema verité si fondono a slanci onirici in una promettente opera prima all'insegna del politicamente scorretto (Alessandro Cavazza).
Al termine, incontro con Claudio Noce
Replica ore 22.15
Lunedì 22 febbraio, ore 20.15, Cinema Lumière
MARPICCOLO (Italia/2009) di Alessandro Di Robilant (87')
Nella Taranto avvelenata dall'Ilva e dalla malavita, un ragazzino cresciuto a pane e piccoli lavoretti per i boss cerca di sfuggire al destino di criminalità per lui già scritto. Dal romanzo Stupido del bolognese Cotti un melodramma sociale con tinte di favola nera illuminato dalla performance del debuttante giostraio Giulio Beranek (Alessandro Cavazza).
Replica ore 22.15
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