Il 'Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno' di Giulio Cesare Croce

È una di quelle storie d’arguzia e riscatto così radicate nell’immaginario italiano che, a distanza di secoli, il nostro genio novecentesco della commedia ‘popolare’, Mario Monicelli, ne ha tratto un film nel quale la maschera di Ugo Tognazzi disegna l’ennesimo riuscito personaggio. È il Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno di Giulio Cesare Croce, a cui la sua città, Bologna, sta dedicando un omaggio a quattrocento anni dalla morte (avvenuta nel 1609) con la mostra Le stagioni di un cantimbanco. Vita quotidiana a Bologna nelle opere di Giulio Cesare Croce inaugurata lo scorso ottobre e promossa dall’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna.
La Cineteca, chiamata doverosamente in causa dal film che Monicelli diresse nel 1984, promuove un’intera serata, martedì 19 gennaio, al Cinema Lumière, dedicata a Giulio Cesare Croce: ore 19, verrà presentato il volume Giulio Cesare dalla Croce. L’arguto Bolognese (BUP 2009) di Elisabetta Lodoli, con le immagini di Federico Maggioni. Insieme agli autori, interverranno Tiziana Roversi, curatrice della collana, Claudia Alvisi e Rosaria Campioni, Sovrintendente Regionale per i Beni Librari.
Alle ore 20, proiezione di Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno di Mario Monicelli, l’ultimo e più noto adattamento cinematografico della più celebre novella del Croce.

Martedì 29 gennaio, Cinema Lumière

Ore 19
Presentazione del libro Giulio Cesare dalla Croce. L’arguto Bolognese (BUP 2009)
di Elisabetta Lodoli, con le immagini di Federico Maggioni.
Insieme agli autori, interverranno Tiziana Roversi, curatrice della collana, Claudia Alvisi e Rosaria Campioni, Sovrintente Regionale per i Beni Librari.

Ore 20
BERTOLDO, BERTOLDINO E CACASENNO (Italia/1984) di Mario Monicelli (128’)
Ispirato al popolare personaggio di Giulio Cesare Croce, il film racconta la storia del villano Bertoldo, interpretato da Ugo Tognazzi, scarpe grosse e cervello fino, che alla corte di re Alboino (Lello Arena), dà lezioni di comportamento con la semplicità e la genuinità che lo contraddistinguono, rischiando anche la vita. Tra gli interpreti Maurizio Nichetti (Bertoldino) e Alberto Sordi (Fra’ Cipolla).

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