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Lo sceneggiatore Enrico Medioli al Lumière

10 dicembre 2009

Enrico Medioli è un appassionato, profondo conoscitore di musica (lirica e non solo) e la sua scrittura è una partitura ricca di tonalità sottili e segrete, dove prendono vita personaggi ricchi di inquiete e drammatiche contraddizioni. Inizia il suo lungo sodalizio con Luchino Visconti per poi partecipare alla stesura dei copioni di alcuni dei film più importanti di Zurlini, Leone, Bolognini, Lattuada, Caprioli e altri.
Il ricco e articolato itinerario di Medioli nel grande cinema italiano d’autore sarà al centro di una retrospettiva che gli dedica la Cineteca di Bologna al Cinema Lumière e che lo stesso sceneggiatore parmense inaugurerà lunedì 14 dicembre alle ore 20 introducendo la proiezione di La ragazza con la valigia diretto da Valerio Zurlini e interpretato da Claudia Cardinale.
La retrospettiva proseguirà poi fino a mercoledì 23 dicembre, proponendo alcuni dei più bei film del cinema italiano: La caduta degli dei (martedì 15 dicembre), Gruppo di famiglia (giovedì 17 dicembre) e Ludwig (venerdì 18 dicembre) di Luchino Visconti; Splendori e miserie di Madame Royale (domenica 20 dicembre) di Vittorio Caprioli; La prima notte di quiete (mercoledì 23 dicembre) di Valerio Zurlini.

Enrico Medioli, la musica segreta della scrittura

Lunedì 14 dicembre, ore 20, Cinema Lumière
LA RAGAZZA CON LA VALIGIA (Italia-Francia/1961) di Valerio Zurlini (111’)
"Quanto c'è nella sua opera di quel suo carattere ottimistico, gioioso, canagliesco, bon-vivant?", si domandava Medioli a proposito di Zurlini. Il primo film nato dalla loro amicizia, è una storia crepuscolare e raffinata di "umiliati e offesi, di predestinati alla solitudine e alla disperazione" (Medioli), con una fulgida Claudia Cardinale e un trepidante Jacques Perrin.
Introduce lo sceneggiatore Enrico Medioli

Martedì 15 dicembre, ore 21.30, Cinema Lumière
LA CADUTA DEGLI DEI (Italia-Germania-Svizzera/1969) di Luchino Visconti (156’)
"Fu una sceneggiatura laboriosa. Nacque dall'idea di un Macbeth odierno. Il che naturalmente presupponeva […] una situazione esterna che in Shakespeare sono le guerre e nel nostro film il nazismo. […] Da questa idea iniziale si passò a inventare una famiglia di junker che ha in mano il potere; che poi diventava un racconto della Germania dell'epoca; e poi, se vuoi, è anche qualcos'altro, e cioè un inferno guardato a occhi aperti" (Enrico Medioli).
Copia proveniente da CSC – Cineteca Nazionale

Giovedì 17 dicembre, ore 22.30, Cinema Lumière
GRUPPO DI FAMIGLIA IN UN INTERNO (Italia-Francia/1974) di Luchino Visconti (125')
Ideato da Medioli, è un film nutrito dei temi della Montagna incantata e dell'Eletto di Thomas Mann: "La scelta dell'ordine, l'irruzione temuta e desiderata dell'irrazionale, della morte camuffata da amore... Il professore [Burt Lancaster], la governante, e tutti quei libri e quegli oggetti, e le conversation pieces alle pareti. E poi la famiglia di estranei, una famiglia rifiutata e ora ricercata […] C'è nel professore qualcosa di Aschenbach, anche lui è caduto in un inganno" (Enrico Medioli).

Venerdì 18 dicembre, ore 16.30, Cinema Lumière
LUDWIG (Italia-Francia-Germania/1973) di Luchino Visconti (185')
Gli eccessi, le utopie, le trasgressioni dell'ultimo re di Baviera, Ludwig von Wittelsbach (Helmut Berger), nel ventennio che trascorre fra la sua sontuosa incoronazione e la morte 'rubata' e oscura, in una probabile congiura di palazzo. Dietro la sua ricerca della bellezza e il suo disprezzo delle convenzioni e dei compromessi, Visconti dissimula anche il proprio autoritratto.
Copia proveniente da CSC – Cineteca Nazionale

Domenica 20 dicembre, ore 18, Cinema Lumière
SPLENDORI E MISERIE DI MADAME ROYALE (Italia-Francia/1970) di Vittorio Caprioli (103')
Nella seconda e ultima sceneggiatura di Medioli per Vittorio Caprioli, Ugo Tognazzi interpreta magistralmente un omosessuale, confidente dell'ambiguo commissario Maurice Ronet in un film originale che inizia come una commedia e si trasforma in noir. "È stata un'esperienza sconvolgente. Mi sono divertito e poi mi sono spaventato per essermi divertito" (Ugo Tognazzi)

Mercoledì 23 dicembre, ore 17.15, Cinema Lumière
LA PRIMA NOTTE DI QUIETE (Italia-Francia/1972) di Valerio Zurlini (132’)
Una brumosa e corrotta Rimini invernale è lo scenario di un mélo disperato, febbrile e affascinante, con echi di Camus e del realismo poetico francese. Un professore dal passato enigmatico (un magnetico Alain Delon) s'innamora fatalmente di una studentessa ‘bruciata’. Ultimo titolo del sodalizio di Medioli e Zurlini, è un film emblematico degli anni Settanta.

Ufficio Stampa:
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