Marco Bellocchio al Lumière
30 novembre 2009
Marco Bellocchio al Cinema Lumière per inaugurare la retrospettiva Utopia e rivolta: un percorso nel cinema di Marco Bellocchio, che gli dedica la Cineteca di Bologna: il regista incontrerà il pubblico martedì 1° dicembre, al termine della proiezione di due lavori, distanti negli anni, come Discutiamo, discutiamo, realizzato nel 1969, e Sogni infranti. Ragionamenti e deliri, datato invece 1995.
Le proiezioni avranno inizio alle ore 17.45 (ingresso gratuito, fino a esaurimento dei posti disponibili, ritirando l’invito alla cassa del Cinema Lumière).
Sempre nella giornata di martedì 1° dicembre, ma alle 20.15, è in programma l’ultimo film di Marco Bellocchio, Vincere.
La retrospettiva proseguirà al Cinema Lumière fino a mercoledì 9 dicembre con altri cinque titoli: Nessuno o tutti – Matti da slegare (giovedì 3 dicembre, ore 17.30); La Cina è vicina (giovedì 3 dicembre, ore 22.15); I pugni in tasca (domenica 6 dicembre, ore 18); Buongiorno notte (lunedì 7 dicembre, ore 18); Nel nome del padre (mercoledì 9 dicembre, ore 20.15).
La rassegna si inserisce nell’ambito della manifestazione ‘Immagini del potere. Il cinema di Marco Bellocchio’ promossa da Fice Emilia-Romagna in collaborazione con Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani.
Utopia e rivolta: un percorso nel cinema di Marco Bellocchio. In collaborazione con FICE Emilia-Romagna e SNCCI
Martedì 1° dicembre, ore 17.45, Cinema Lumière
DISCUTIAMO, DISCUTIAMO (Italia-Francia/1969) di Marco Bellocchio (20’)
In un’aula universitaria, un gruppo di giovani del movimento studentesco di sinistra si scontra con alcuni studenti di destra. Arriva la polizia che picchia i ‘rivoltosi’. Marco Bellocchio mette in scena un gustoso e scanzonato divertissement, per uno degli episodi che compongono il film collettivo Amore e rabbia.
Copia proveniente da CSC – Cineteca Nazionale
SOGNI INFRANTI. RAGIONAMENTI E DELIRI (Italia/1995) di Marco Bellocchio (52’)
Sulle note dell’Internazionale e sulle immagini del Maggio francese, si apre il documentario in cui Bellocchio affronta il terrorismo e la fine dell’illusione rivoluzionaria post Sessantotto, con quattro interlocutori d’eccezione: Vittorio Foa, gli ex brigatisti Enrico Fenzi, Massimo Gidoni e Aldo Brandirali, ex segretario dell’Unione dei comunisti italiani.
Copia proveniente da CSC – Cineteca Nazionale
Al termine, incontro con Marco Bellocchio
Ingresso gratuito, fino a esaurimento dei posti disponibili, ritirando l’invito alla cassa del Cinema Lumière
Martedì 1° dicembre, ore 20.15, Cinema Lumière
VINCERE (Italia/2009) di Marco Bellocchio (128’)
Giovinezza, vocazione e prime esperienze di Benito Mussolini, socialista rivoluzionario, direttore dell'Avanti!, compagno fra Trento e Milano d'una donna, Ida Dalser, che lo ama con devozione e brividi d'ossessione, forse lo sposa, certamente gli dà un figlio, e viene infine ripudiata, denegata, relegata fino alla morte tra i malati di mente. Controverso e poderoso, il film di Bellocchio è un melodramma che s'irrigidisce dove fa prevalere il Discorso (sulla storia, il potere, l'istituzione psichiatrica). Il più vibrante, visionario omaggio di un cineasta italiano del presente al cinema del passato: schermi bianchi vengono alzati tra i letti d'un ospedale di guerra o in una dolce piazza notturna, i feriti s'identificano col Christus di Antamoro, Ida separata a forza dal suo bambino piange davanti al Monello. Lei è Giovanna Mezzogiorno, splendente citazione borelliana (Paola Cristalli).
Giovedì 3 dicembre, ore 17.30, Cinema Lumière
NESSUNO O TUTTI – MATTI DA SLEGARE (Italia/1974) di Marco Bellocchio, Stefano Rulli e Sandro Petraglia (135’)
Realizzato tre anni dopo l’approvazione della Legge Basaglia, Nessuno o tutti – Matti da slegare nasce dall’esperienza politica e amministrativa della Regione Emilia-Romagna e della Provincia di Parma. Soffermandosi in particolare su quattro pazienti, costituisce un documento di straordinario valore nell’affrontare il tema della malattia mentale.
Giovedì 3 dicembre, ore 22.15, Cinema Lumière
LA CINA È VICINA (Italia/1967) di Marco Bellocchio (93’)
Incursione sui generis nella commedia, è un pamphlet politico in cui Bellocchio getta le basi di una critica anticlericale che troverà la massima espressione in L’ora di religione. In un ritratto della provincia italiana di fine anni Cinquanta, prevale una società fortemente gerarchizzata, dove il potere ecclesiastico controlla ogni aspetto della vita pubblica e privata.
Copia proveniente da CSC – Cineteca Nazionale
Domenica 6 dicembre, ore 18, Cinema Lumière
I PUGNI IN TASCA (Italia/1965) di Marco Bellocchio (107’)
Rifiutato dalla mostra veneziana di Chiarini, I pugni in tasca, folgorante esordio nel lungometraggio di Marco Bellocchio, fu presentato al Festival di Locarno. Nel mostrare la condizione di un adolescente, il suo stato di perenne insoddisfazione, il film sconvolse per il nichilismo e l’irruenza con cui colpiva al cuore l’istituzione familiare. A quarantacinque anni di distanza mantiene intatta la propria modernità e carica corrosiva.
Lunedì 7 dicembre, ore 18, Cinema Lumière
BUONGIORNO, NOTTE (Italia/2003) di Marco Bellocchio (105’)
Ricostruzione del caso Moro in chiave onirico-psicoanalitica. Buongiorno, notte è un ritorno ai temi del terrorismo: Bellocchio adotta il punto di vista di una dei carcerieri, non rinunciando però a un approccio poetico. Il film, infatti, trae il titolo da un verso di Emily Dickinson.
Copia proveniente da CSC – Cineteca Nazionale
Mercoledì 9 dicembre, ore 20.15, Cinema Lumière
NEL NOME DEL PADRE (Italia/1971) di Marco Bellocchio (109’)
Terzo lungometraggio liberamente ispirato alla propria autobiografia, è un illuminante ritratto delle istituzioni collegiali religiose. Lo stile distaccato, antisentimentale qui raggiunge il culmine virando su toni surreali che paiono annullare qualsiasi traccia temporale.
Copia proveniente da CSC – Cineteca Nazionale
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