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Quentin Tarantino e i suoi maestri

2 ottobre 2009

Da chi è stato influenzato Quentin Tarantino e chi ha influenzato? Una rassegna, in occasione dell’uscita italiana del suo ultimo film, Inglorious Basterds, per mettere in luce ascendenze e discendenze tarantiniane, da Sergio Leone a Russ Meyer e Chan-wood Park, considerato il Tarantino d’Oriente.
Primo appuntamento domenica 4 ottobre alle ore 22.15 al Cinema Lumière con Jackie Brown dello stesso Quentin Tarantino, proseguendo già lunedì 5 ottobre con due titoli: il classico di Sergio Leone Per qualche dollaro in più (ore 20, nella copia restaurata dalla Cineteca di Bologna) e il penultimo film di Tarantino, Grindhouse – A prova di morte (ore 22.30).
E da martedì 13 ottobre il Fil rouge Tarantino, questo il titolo della rassegna che percorre tutto il cartellone di ottobre, riprenderà con un omaggio a Enzo G. Castellari, regista cult amato da Tarantino, maestro del cinema di genere italiano che sarà al Cinema Lumière mercoledì 14 ottobre per presentare in esclusiva alcuni frammenti del suo prossimo Caribbean Basterds.

Domenica 4 ottobre, ore 22.15, Cinema Lumière
JACKIE BROWN (USA/1997) di Quentin Tarantino (157’)
Tratto Rum Punch di Elmore Leonard, è il film più lineare e ingiustamente sottovalutato di Quentin Tarantino, che omaggia la stagione cinematografica della blaxploitation e celebra la sua sexy icona nera, Pam Grier. È lei l’antesignana della sposa di Bill, la donna ‘castrante’ decisa a eliminare il maschio che le ha fatto un torto, ed è sempre lei la regina di un genere cinematografico degli anni Settanta che sfruttava la cultura popolare nera.

Lunedì 5 ottobre, ore 20, Cinema Lumière
PER QUALCHE DOLLARO IN PIÙ (Italia-Spagna-RFT/1965) di Sergio Leone (130’)
Non è ardito rintracciare nelle acrobatiche performance della biondissima Uma Thurman di Kill Bill l’evoluzione postmoderna del ‘biondo’ bounty killer Eastwood della trilogia del dollaro. Tra ritorni del rimosso sulle note d’un carillon, spettacolare resa dei conti, campi lunghissimi senza vie di fuga e cadaveri accatastati si compie il secondo atto del trittico di Leone, riconosciuto e pluricitato maestro di Tarantino.
Copia restaurata da Cineteca di Bologna

Lunedì 5 ottobre, ore 22.30, Cinema Lumière
GRINDHOUSE – A PROVA DI MORTE (Grindhouse – Death Proof, USA/2007) di Quentin Tarantino (116’)
Un gruppo di ragazze passa la notte in giro per locali mentre un killer psicopatico è sulle loro tracce. Omaggio cinefilo ai B-movie anni Settanta. "Un road movie trash e violento, parlatissimo, con acrobazie di auto in corsa, con uno stuntman e tre amiche in fuga. Mix di stili: perfida ironia che rende il film appassionante e divertente post tutto" (Maurizio Porro).

Mercoledì 7 ottobre, ore 22.15, Cinema Lumière
FASTER, PUSSYCAT! KILL! KILL! (USA/1966) di Russ Meyer (83’)
In pieno deserto tre sadiche e prorompenti spogliarelliste prima uccidono per gioco un bravo ragazzo, poi fanno una carneficina nella fattoria di un vecchio paralitico. Trionfo delirante e kitsch di erotismo perverso, cult-movie idolatrato da femministe e appassionati di exploitation. Per Tarantino costante punto di riferimento (in Grindhouse, il volto di Varla campeggia sulla maglietta di una ragazza).
Versione originale con sottotitoli italiani

Martedì 13 ottobre, ore 20, Cinema Lumière
THE INGLORIOUS BASTARDS (Quel maledetto treno blindato, Italia/1978) di Enzo G. Castellari (99’)
Ardenne, 1944. Quattro soldati americani cialtroni fuggono travestiti da nazisti per evitare la corte marziale, ma poi si riscattano facendo saltare un treno che trasporta una testata nucleare tedesca. Colpi di scena, virtuosismi tecnici, effetti speciali e tanto humour: una summa del Castellari style nel film cui Tarantino si è ispirato per Inglorious Basterds.
Versione originale con sottotitoli italiani
a seguire
CONVERSAZIONE CON QUENTIN TARANTINO E ENZO G. CASTELLARI (37’)
Versione originale con sottotitoli italiani

Martedì 13 ottobre, ore 22.30, Cinema Lumière
IL CITTADINO SI RIBELLA (Italia/1974) di Enzo G. Castellari (100’)
Sulla scia del successo planetario di Bronson-giustiziere della notte e in anticipo rispetto al Sordi-borghese piccolo piccolo, Franco Nero incarna il topos del cittadino qualunque vessato dalla criminalità che si vendica da sé perché "le leggi sono come le ragnatele che intrappolano i moscerini e vengono sfondate dai mosconi". Un western metropolitano, tra pestaggi al ralenti e corpi che cadono crivellati nei vicoli di una Genova plumbea e selvaggia.

Mercoledì 14 ottobre, ore 19.30, Cinema Lumière
THE INGLORIOUS BASTARDS (Quel maledetto treno blindato, Italia/1978) di Enzo G. Castellari (99’)
Versione originale con sottotitoli italiani
a seguire
CARIBBEAN BASTERDS (Italia-USA/2009) di Enzo G. Castellari – estratto
In anteprima assoluta, alcune sequenze dell'ultimo film di Castellari, in uscita a novembre.
Al termine, incontro con Enzo G. Castellari

Giovedì 15 ottobre, ore 22.30, Cinema Lumière
OLD BOY (Corea del Sud/2003) di Chan-wook Park (119’)
Quindici anni di confino in una stanza con il solo conforto di uno schermo tv e un'ingiusta accusa di uxoricidio. Quanto basta per scatenare una cieca e sanguinosa sete di vendetta. Una tragedia elisabettiana costellata di atrocità s’impasta con memorabili pennellate di humour nero e uno stile visivo ispirato all'estetica manga. "Il film che avrei voluto fare", parola di Tarantino.

Lunedì 19 ottobre, ore 16, Cinema Lumière
LA VIA DELLA DROGA (Italia/1977) di Enzo G. Castellari (88’)
Un iperatletico Fabio Testi è un poliziotto infiltrato nel giro dei grandi spacciatori che a Roma raccolgono l’eroina proveniente dal terzo mondo per gli Stati Uniti. Castellari miscela inseguimenti e botte da orbi con la denuncia di una società ormai in balia dei mercanti di morte.

Mercoledì 21 ottobre, ore 18, Cinema Lumière
IL GRANDE RACKET (Italia/1976) di Enzo G. Castellari (110’)
Una tempesta di piombo si abbatte su una Roma nerissima in balia della criminalità organizzata. Di fronte all'impotenza dei superiori e all'omertà delle vittime al maresciallo Fabio Testi non rimane che mettersi a capo di una sporca dozzina di avanzi di galera, in un film in cui "le distinzioni tra bene e male sono ai minimi termini, la visione del mondo è senza speranza e il nichilismo viene celebrato con una strage finale ineguagliata anche dal punto di vista tecnico" (Paolo Mereghetti).

Martedì 27 ottobre, ore 22.15, Cinema Lumière
LE IENE (Reservoir Dogs, USA/1992) di Quentin Tarantino (99’)
"Adoro i metalli contorti, i macchinari arrugginiti, le fabbriche abbandonate, i depositi distrutti". Come per Castellari, anche per Tarantino il capannone sembra il teatro ideale della resa dei conti fra i rapinatori in giacca nera e occhiali da sole, anonimi protagonisti del suo film d'esordio, ‘patrocinato’ da Monte Hellman in qualità di produttore esecutivo. Li osserviamo rapiti, nell’attesa che tutti ammazzino tutti, mentre nelle orecchie ci rimbomba il loro irresistibile vaniloquio.

Ufficio Stampa:
Andrea Ravagnan
tel: (+39) 0512194833
cinetecaufficiostampa2@comune.bologna.it

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