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Il cinema per i più piccoli: riparte il 'Cineclub per ragazzi'

4 settembre 2009

I trionfi veneziani con i Leoni d’Oro alla Carriera a Hayao Miyazaki e John Lasseter sono probabilmente solo il suggello istituzionale di quanto è ormai nei pensieri e nelle convinzioni di tutti: il cinema d’animazione è da intendersi oggi come cinema d’arte tout court, senza soggezione nei confronti dei ‘cinema per grandi’.
Proprio dalla Pixar, colosso artistico ed economico che annovera appunto Lasseter tra i suoi fondatori, e dal poeta giapponese Hayao Miyazaki riparte la stagione più attesa dai piccoli cinefili che da anni affollano la domenica il Cinema Lumière. Primo appuntamento allora con il ‘Cineclub per ragazzi’ – promosso dalla Cineteca di Bologna nell’ambito del progetto ‘Schermi e lavagne’ – domenica 6 settembre, alle ore 16: in programma quello che è ormai un classico di casa Pixar, Gli incredibili, firmato da Brad Bird nel 2004, preceduto dal breve L’agnello rimbalzello realizzato l’anno precedente da Bud Luckey.
I maestri hanno sempre alle spalle una buona bottega: così Hayao Miyazaki ha lo Studio Ghibli. Proprio all’arte di questo tempio dell’animazione contemporanea sarà dedicata parte dei cartelloni di settembre e dei mesi successivi del ‘Cineclub per ragazzi’: si comincia domenica 13 settembre, sempre alle ore 16, con un titolo storico, realizzato da Miyazaki nel 1979, prima della fondazione dello Studio Ghibli, ma rieditato un paio d’anni fa per una nuova distribuzione, Lupin III – Il castello di Cagliostro.
Domenica 20 settembre sarà invece la volta del film portato da Miyazaki lo scorso anno a Venezia, Ponyo sulla scogliera.
Ma certamente il film più atteso di questo primo scorcio di stagione del ‘Cineclub per ragazzi’ è l’anteprima italiana del film vincitore del Premio del pubblico all’ultimo Festival di Annecy: viene dall’Irlanda The Secret of Kells di Tomm Moore e Nora Twomey, storia di fantasie e avventure che condurrà i piccoli spettatori del Cinema Lumière fino all’Alto Medioevo, verso i segreti del Libro di Kells, splendido manoscritto miniato contenente la traduzione latina dei quattro Vangeli.

Domenica 6 settembre, ore 16, Cinema Lumière
Omaggio alla Pixar
L’AGNELLO RIMBALZELLO (Boundin', USA/2003) di Bud Luckey (5’)
a seguire
GLI INCREDIBILI. UNA "NORMALE" FAMIGLIA DI SUPEREROI (The Incredibles, USA/2004) di Brad Bird (115’)
In occasione dell'omaggio che la 66esima Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia dedica alla Pixar e della consegna del Leone d'Oro alla carriera a uno dei suoi fondatori, John Lasseter, proponiamo la proiezione di uno dei film più celebri della casa di produzione americana. La vita tranquilla di Mr. Incredible e della sua famiglia, che dopo anni di duro lavoro in difesa del Pianeta è stata sollevata dall'incarico perché considerata troppo invadente dai cittadini ingrati, viene nuovamente turbata: saranno loro, ancora dotati di superpoteri potentissimi, a essere chiamati a difendere il mondo da cattivi senza scrupoli che tornano a minacciarne la distruzione. Ma gli anni di inattività forzata si fanno sentire... Il regista Brad Bird, autore dell'acclamato Ratatouille e de Il gigante di ferro (produzione Warner Bros), firma il primo film di animazione digitale Pixar in cui i protagonisti sono esseri umani, anche se in realtà un po' "speciali". Tra riferimenti ai film di James Bond, all'universo dei fumetti, alla serie televisiva Mission: Impossible e a uno stile visivo che riporta agli anni '50 nei costumi, negli arredi e negli ambienti, il film riesce a catturare l'interesse di grandi e piccoli. Divertenti gag si alternano a scene di azione sfrenate, tutte unite da un denominatore comune: il valore dell'unità della famiglia protagonista. Gli Incredibili, che ha richiesto una lavorazione lunga quattro anni, ha ottenuto il Premio Oscar come miglior film di animazione nel 2005. Gli animatori hanno ricreato più di cento set differenti e dozzine di costumi e si sono trovati ad affrontare problemi di difficile risoluzione quali la credibilità dei movimenti della famiglia Incredible e la simulazione dell'acqua, risolti grazie all'utilizzo di sofisticati software per l'animazione digitale.

Domenica 13 settembre, ore 16, Cinema Lumière
Hayao Miyazaki e i tesori dello Studio Ghibli
LUPIN III - IL CASTELLO DI CAGLIOSTRO (Rupan Sansei: Kariosutoro no shiro, Giappone/1979) di Hayao Miyazaki
Nel 2007 la casa di distribuzione Mikado ha rieditato Lupin III – Il castello di Cagliostro per farlo uscire nelle sale cinematografiche, a distanza di più di 20 anni dalla sua produzione. Nel primo lungometraggio diretto dal regista giapponese, nonché primo film di animazione ad essere presentato a un festival (a Cannes, nel 1980), il ladro gentiluomo Arsenio Lupin III, già protagonista di fumetti, serie televisive e videogiochi di successo, è alle prese con un conte misterioso che regna dal suo inespugnabile castello sul paese di Cagliostro: proprio da qui sembra sia partito un traffico di banconote false che sta mettendo in crisi l'economia mondiale, ed è sempre qui che sembra si nasconda un immenso tesoro risalente al XV secolo. Il Conte, inoltre, tiene prigioniera nel suo castello una principessa, che Lupin intende liberare. Dieci anni prima della fondazione del celebre Studio Ghibli, Miyazaki realizza un film che, se da un lato visivamente procede nella direzione delle precedenti opere dedicate alla figura di Lupin III, dall'altro mostra già alcune delle caratteristiche che nel giro di qualche anno faranno del regista uno dei più grandi maestri del cinema di animazione mondiale: l'assenza di tempi e spazi definiti, il ritmo sostenuto, l'ironia, il viaggio come avventura rivelatrice. L'inseguimento mozzafiato in Cinquecento che apre il film viene spesso citato da Spielberg come una delle scene di azione migliori della storia del cinema. Dopo la prima tappa dell'omaggio a Miyazaki, nel corso dei prossimi mesi Schermi e Lavagne dedicherà a lui e ai suoi collaboratori dello Studio Ghibli una rassegna che esplorerà il loro percorso artistico mostrandone le opere conosciute, ma anche quelle meno note.

Domenica 20 settembre, ore 16, Cinema Lumière
Hayao Miyazaki e i tesori dello Studio Ghibli
PONYO SULLA SCOGLIERA (Gake no ue no Ponyo, Giappone/2008) di Hayao Miyazaki
In occasione dell'uscita nelle sale cinematografiche italiane di Il mio vicino Totoro, diretto da Miyazaki nel 1988, Schermi e Lavagne inaugura con Ponyo una serie di proiezioni che proseguirà anche nei prossimi mesi, alla scoperta delle animazioni poetiche e suggestive dello Studio Ghibli, la casa di produzione che ha permesso la realizzazione dei capolavori del regista giapponese e di molti suoi collaboratori, tra i quali Isao Takahata. Riproponiamo quindi la tenera storia della pesciolina Ponyo, protagonista del film più recente di Miyazaki, realizzato con matite e pastelli colorati secondo le tecniche di animazione più tradizionali: rimasta chiusa in un vasetto dopo essere scappata dalla sua casa sul fondo del mare, viene liberata e da Sosuke, un bambino di cinque anni che stabilirà con lei una magica amicizia e la aiuterà a realizzare il suo desiderio, quello di diventare un essere umano. Per Ponyo, in concorso alla 65esima Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia, Miyazaki ha voluto occuparsi personalmente dei disegni delle onde e del mare, scenari mitici popolati di creature fantastiche, riflesso dell'inesauribile immaginazione del regista, il quale ha dichiarato che con questo film intende trasportare La Sirenetta di Hans Christian Andersen nel Giappone contemporaneo. Un'opera disegnata rigorosamente a mano, ben lontana dalla tecnologia digitale Pixar, il cui fondatore John Lasseter, ammette di ritenere Miyazaki "il più grande regista vivente".

Domenica 27 settembre, ore 16.30, Cinema Lumière
Anteprima italiana. In occasione di Artelibro
THE SECRET OF KELLS (Francia-Belgio-Irlanda/2009) di Tomm Moore e Nora Twomey
Versione originale con traduzione in oversound
Irlanda, 800 d.C. Brendan, un ragazzo di dodici anni, cresce in un'abbazia fortificata sotto la tutela del severo zio. La sua vita viene sconvolta dall’arrivo di Brother Aidan, un anziano maestro che gli mostra la bellezza dell’arte e stimola la sua creatività attraverso le pagine dello straordinario, ma ancora incompleto, Libro di Kells, considerato ancora oggi il capolavoro dei manoscritti miniati medioevali, conservato presso la Biblioteca del Trinity College a Dublino. L'invasione vichinga è imminente e Brendan accetta il compito di completare le ultime pagine del Libro prima che sia troppo tardi. Per procurarsi i materiali necessari per riuscire nell'intento, dovrà intraprendere un rischioso viaggio nel corso del quale affronterà per la prima volta il mondo al di fuori delle mura dell’abbazia e imparerà a sconfiggere le sue paure con l'aiuto del potere dell'immaginazione. Il Libro di Kells, che contiene i Quattro Vangeli, è composto da 680 pagine delle quali solo due non contengono decorazioni, e include raffigurazioni di animali, paesaggi e antichi miti; almeno 10 colori differenti sono stati usati dai monaci che lo hanno realizzato, alcuni dei quali estratti da materie prime preziosissime che dovevano essere importate dal continente europeo. Alcuni dettagli sono così minuscoli da essere visibili solo utilizzando una lente di ingrandimento. Originale e coloratissimo, il film si ispira visivamente proprio ai manoscritti medioevali di cui il Libro di Kells è l'esemplare più noto. Anche la musica riveste nel film un ruolo importantissimo: la colonna sonora rimanda ad antichi canti irlandesi ed è stata composta e registrata con strumenti musicali tradizionali. Il film, presentato in numerosi festival internazionali tra cui Berlino, Buenos Aires e Dublino, ha vinto il Premio del Pubblico a Edinburgo e ad Annecy ma è ancora inedito in Italia.

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