'Ascensore per il patibolo' e 'Lo spione' per il ciclo '50 anni fa, la Nouvelle Vague'
24 luglio 2009
Un omicidio nel passato prossimo, il futuro è una speranza d’amore: il presente, un ascensore bloccato. Niente di più claustrofobico di quel guasto elettrico che manda in rovina le vite di Julien Tavernier, interpretato da Maurice Ronet, e Florence Carala, ovviamente, Jeanne Moreau.
Ascensore per il patibolo, diretto da Louis Malle nel 1958, è il nuovo capitolo affrontato dal ciclo 50 anni fa, la Nouvelle Vague, proposto dalla Cineteca di Bologna per la sua manifestazione estiva Sotto le stelle del cinema: appuntamento domenica 26 luglio, ore 22, Piazza Maggiore.
A presentare il film, un critico musicale, Stefano Zenni: perché la colonna sonora di Miles Davis è una linfa per le immagini e l’intreccio di Louis Malle.
In apertura di serata, ci sarà anche spazio per un cortometraggio che porta una doppia autorevolissima firma: quella di François Truffaut e Jean-Luc Godard, che nel 1958 realizzarono assieme Charlotte et son Jules, pellicola che riserva una piccola sorpresa: è lo stesso Godard a doppiare Jean-Paul Belmondo.
Ed è proprio Belmondo, questa volta in versione noir, il protagonista del film di Jean-Pierre Melville, Lo spione, che vedremo invece lunedì 27 luglio, sempre alle ore 22 in Piazza Maggiore, presentato dal critico cinematografico Roberto Chiesi.
In chiusura di serata, un ritratto di Melville firmato lo scorso anno da Olivier Bohler, Sous le nom de Melville.
In caso di pioggia, proiezione al Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65).
50 anni fa, la Nouvelle Vague
Domenica 26 luglio, ore 22, Piazza Maggiore
CHARLOTTE ET SON JULES (Francia/1958)
R.: François Truffaut e Jean-Luc Godard. Int.: Jean-Paul Belmondo, Gérard Blain, Anne Collette. D.: 13’
Versione originale sottotitoli italiani
Copia proveniente da Les Films du Jeudi
a seguire
ASCENSORE PER IL PATIBOLO (Ascenseur pour l’échauffaud, Francia/1958)
R.: Louise Malle. Int.: Jeanne Moreau, Maurice Ronet, Georges Poujouly, Lino Ventura. D.: 92’
Versione originale sottotitoli italiani
Copia proveniente da CulturesFrance
Introduce Stefano Zenni, musicologo
Da "Cineteca – speciale Sotto le stelle del cinema 2009":
Girato da Jean-Luc Godard in una giornata, Charlotte et son Jules è l’esatto opposto del film di Malle: si tratta di un film bislacco, slabbrato, fuori misura, ma pieno di vitalità, di energia, come il suo protagonista: Jean-Paul Belmondo. Un film lontano dai canoni produttivi dell’epoca: per linguaggio gergale, invenzioni visive, libertà di composizione. Lei ha lasciato lui (Belmondo) per un altro (che le farà fare cinema). Lui dunque torna e le fa la lezione, senza darle il tempo di replicare: "D’altra parte perché fare del cinema. Trovo che sia disonorevole, disonorevole e anche fuori moda. È vero. Cos’è il cinema? Un faccione che fa delle smorfie in una piccola sala. Bisogna essere fessi per entusiasmarsi di questo. Sì, so quel che dico: il cinema è un’arte illusoria". La tirata di Belmondo è scritta e recitata dallo stesso Godard. Dato che Bebel era partito per il militare, fu Godard a doppiarlo!
Tratto da un romanzo di Noël Calef, il film di Louis Malle rielabora in maniera strabiliante una trama noir. Su questa storia di tradimenti, omicidi progettati e commessi, di dettagli che complicano la vicenda e casualità che segnano il destino, Malle costruisce una melodia soffusa, aiutato dalla magistrale partitura jazz composta da Miles Davis, un mood che combacia perfettamente con le tinte cupe e minacciose del film. Si tratta dell’esordio di Louis Malle alla regia. Jeanne Moreau non è mai stata così bella e magnetica: una dark lady dallo sguardo inquieto. Vederla passeggiare per le vie di Parigi, anonima figura dall’andatura sensuale, ma quasi alla deriva, sullo sfondo grigio e sfocato dell’inquadratura, tra i riverberi delle luci al neon, ci fa pensare che gli stati di grazia esistono. Magnifica la fotografia in bianco e nero di Henri Decae (un maestro della luce).
50 anni fa, la Nouvelle Vague
Lunedì 27 luglio, ore 22, Piazza Maggiore
LO SPIONE (Le Doulos, Francia/1963)
R.: Jean-Pierre Melville. Int.: Serge Reggiani, Jean-Paul Belmondo, Michel Piccoli. D.: 108’
Versione originale sottotitoli italiani
Copia proveniente da CulturesFrance
Introduce Roberto Chiesi, critico cinematografico
Da "Cineteca – speciale Sotto le stelle del cinema 2009":
Tratto dal romanzo di Pierre Lesou, Melville accetta di girare Lo spione per togliere dagli impicci il produttore Georges De Beauregard, che rischia il fallimento. Il film è una coproduzione franco-italiana, partecipa anche Carlo Ponti. Cast di prim’ordine: Jean-Paul Belmondo, Serge Reggiani, Michel piccoli, Jean Desailly. Con i suoi fuorilegge, informatori, le indagini della polizia, i traditori, le trappole, gli alibi, il film è un omaggio al cinema americano d’anteguerra. Il noir statunitense infatti, e un certo gusto per la sua iconografia, emerge e si accorda perfettamente con l’ambientazione e il tono del film. Jean-Pierre Melville ha digerito e fatto suoi alcuni accorgimenti stilistici: la sua scuola è quella della sala cinematografica, dove ha avuto modo di seguire e amare i film di gangster, gli amori fatali e i revolver, le ombre e i riflessi sulle metropoli cittadine. Egli ha compreso che una camminata, un accorgimento nell’abbigliamento, un taglio dell’inquadratura sono sufficienti per tratteggiare e definire un personaggio. Meticoloso, attento, preciso nei dialoghi e nei tagli di montaggio, Melville non era meno attento alle condizioni delle sale in cui venivano distribuiti i suoi film: "Tra una settimana esce Lo spione. Entro in quel periodo di febbre e paura che ritrovo ad ogni uscita dei miei film. Per una volta le afffiches mi piacciono. Di contro sono molto scontento della scelta delle sale". Tra queste, la palma della peggiore è l’Ermitage: "sempre sfocata, dove 1/6 della parte superiore dell’immagine non viene proiettato". Alla faccia della nostalgia per i bei tempi del cinema!
a seguire
SOUS LE NOM DE MELVILLE (Francia/2008) di Olivier Bohler (77’)
Da "Cineteca – speciale Sotto le stelle del cinema 2009":
Il giovane studioso francese Olivier Bohler ha ritrovato in Melville il centro e il motore della propria passione per il cinema. E riesce a restituire il ritratto di un regista che emerge sempre più come cerniera tra passato e presente, oriente e occidente. Ma, soprattutto, di un uomo tutt’altro che contradditorio, di una coerenza che si spinge fino alla radicalità.
Sotto le stelle del cinema
Bologna, 6 – 29 luglio 2009
Spettacoli:
Piazza Maggiore
ore 22
(in caso di pioggia: Cinema Lumière – via Azzo Gardino, 65)
ingresso gratuito
Informazioni:
fondazione.cinetecadibologna.it/Sotto_stelle_cinema_2009
Sotto le stelle del cinema è promosso da: Cineteca del Comune di Bologna e Comune di Bologna – Settore Cultura e Rapporti con l’Università.
Con il contributo di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per il Cinema; Regione Emilia-Romagna – Assessorato alla Cultura; Bè – Bolognaestate2009; Fondazione Carisbo; Gruppo Hera.
In collaborazione con: Laboratorio L’Immagine Ritrovata.
Sponsor: Aeroporto di Bologna; Lancia.
Sponsor tecnici: Coop Brodolini; ManutenCoop Servizi Ambientali; Auser Bologna.
Ufficio Stampa:
Andrea Ravagnan
tel: (+39) 0512194833
cinetecaufficiostampa2@comune.bologna.it
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