Jean Gabin è 'Il bandito della Casbah'
14 luglio 2009
Cento film che attraversano cinquant’anni di cinema e interpretazioni entrate nel mito, da Pepé le Moko al commissario Maigret.
Jean Gabin, volto simbolo del cinema francese, è il protagonista della seconda serata di Sotto le stelle del cinema dedicata al ciclo Gli attori che Mastroianni amava: mercoledì 15 luglio, ore 22, Piazza Maggiore, è in programma Il bandito della Casbah (Pépé le Moko nell’originale francese, versione che potremo apprezzare in Piazza Maggiore con sottotitoli italiani), diretto nel 1936 da Julien Duvivier.
In caso di pioggia, proiezione al Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65).
Gli attori che Mastroianni amava: Jean Gabin
Mercoledì 15 luglio, ore 22, Piazza Maggiore
IL BANDITO DELLA CASBAH (Pépé le Moko, Francia/1936)
R.: Julien Duvivier. Int.: Jean Gabin, Mireille Balin, Line Noro, Saturnin Fabre (93’)
Versione originale sottotitoli italiani
Copia proveniente da CulturesFrance
Introduce Roberto Chiesi, critico cinematografico
Da "Cineteca – speciale Sotto le stelle del cinema":
Niente sembra poter abbattere Pépé le Moko. È il re della casbah algerina, la polizia lo vorrebbe in manette, ma lui, in quel dedalo di viuzze, passaggi segreti e terrazze comunicanti, è flemmatico, maestoso e irraggiungibile come dentro a una fortezza. Ma quel che lo danna non sarà la giustizia. Il colpo che si rivelerà letale arriva con la forza dirompente di un primo piano fatto apposta per folgorare. Lei ha la bocca di un demone tentatore, e occhi che scintillano come i gioielli di cui ama ricoprirsi. "Cosa facevi prima dei gioielli", le chiede lui. "Li desideravo", risponde lei. Sono fatti l’uno per l’altra. L’amour fou rivela la vera natura del gangster d’acciaio, che ha piedi d’argilla, desideri frustrati, debolezze patetiche, come noi. Ora la casbah è una prigione insopportabile, Parigi una chimera irresistibile, e la passione il motore implacabile di gesti sconsiderati e definitivi. L’amore ha messo il re a nudo. Ora possiamo amarlo anche noi, incondizionatamente. Il bandito della casbah è un melodramma perfetto travestito da film di gangster. E come ogni grande melodramma, ci catapulta in un sogno stordente, dove vero e falso sono concetti che non hanno diritto di cittadinanza, e il cinema e la vita sono la stessa, maiuscola illusione. Gabin a prima vista pare un monolito, ma è incredibile quanto riesca invece a lavorare il personaggio con sottigliezza, rendendolo plausibile e affascinante sia quando è cobra violento, sia quando è seduttore avviluppante, sia quando è un poveruomo che grida al vento la propria disperazione.
Sotto le stelle del cinema
Bologna, 6 – 29 luglio 2009
Spettacoli:
Piazza Maggiore
ore 22
(in caso di pioggia: Cinema Lumière – via Azzo Gardino, 65)
ingresso gratuito
Informazioni:
fondazione.cinetecadibologna.it/Sotto_stelle_cinema_2009
Sotto le stelle del cinema è promosso da: Cineteca del Comune di Bologna e Comune di Bologna – Settore Cultura e Rapporti con l’Università.
Con il contributo di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per il Cinema; Regione Emilia-Romagna – Assessorato alla Cultura; Bè – Bolognaestate2009; Fondazione Carisbo; Gruppo Hera.
In collaborazione con: Laboratorio L’Immagine Ritrovata.
Sponsor: Aeroporto di Bologna; Lancia.
Sponsor tecnici: Coop Brodolini; ManutenCoop Servizi Ambientali; Auser Bologna.
Ufficio Stampa:
Andrea Ravagnan
tel: (+39) 0512194833
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