'C'era una volta il west': la nascita di una nazione secondo Sergio Leone
7 luglio 2009
Claudia Cardinale, Charles Bronson, Henry Fonda: tre vite che si intrecciano sui binari di una ferrovia che cambierà i destini d’America e del mondo.
C’era una volta il west: torna il cinema epico di Sergio Leone in Piazza Maggiore, con nuovo appuntamento Sotto le stelle del cinema, mercoledì 8 luglio, sempre alle ore 22.
E a presentare C’era una volta il west, un ospite che il film lo conosce bene: Sergio Donati, autore della sceneggiatura assieme a Leone. Con lui un altro nome di spicco, quello di Mario Sesti, tra i più affermati critici italiani, oltre a far parte della direzione artistica del Festival del Cinema di Roma.
Donati e Sesti accompagneranno il pubblico di Piazza Maggiore alla (ri)scoperta di uno dei grandi titoli di Sergio Leone, capace di nuovo di superare i confini del western e servirsi del genere per raccontare bassezze e grandezze dell’essere umano.
In caso di pioggia, proiezione al Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65).
Mercoledì 8 luglio, ore 22, Piazza Maggiore
C’ERA UNA VOLTA IL WEST (Italia/1968)
R.: Sergio Leone. Int.: Charles Bronson, Henry Fonda, Claudia Cardinale, Jason Robards. D.: 167’
Copia proveniente da Film Foundation e Fondazione Cinema per Roma
Per gentile concessione di Andrea Leone Films
Introducono Sergio Donati, sceneggiatore del film, e Mario Sesti, critico (Festival del cinema di Roma)
precede
OLD CINEMA – BRUSTULEIN. CINEMA DA SGRANOCCHIARE AL CINEMA – 2 (Italia/2008)
R.: Davide Rizzo e Pierluigi De Donno. D.: 2’
Da "Cineteca – speciale Sotto le stelle del cinema":
Consumati i fasti della ‘trilogia del dollaro’, Leone vorrebbe cambiare musica, e comincia ad appassionarsi a un progetto che sarebbe diventato, molti anni dopo, C’era una volta in America. Ma i tempi non sono maturi, e i produttori slacciano i cordoni della borsa solo se il regista mette in cantiere un altro western. Leone ne approfitta per imprimere una nuova virata innovativa alla sua concezione del genere, concentrandosi su un’epoca di passaggio segnata dall’arrivo del treno, e dove, per la prima volta nel suo cinema, entra in scena la Donna (l’impareggiabile Claudia Cardinale) come figura storica propulsiva. Leone riassume così le sue intenzioni: "Volevo fare una danza funebre plasmandola con i miti ordinari del western tradizionale: il vendicatore, il bandito romantico, il ricco proprietario, l’uomo d’affari criminale, la puttana. A partire da questi cinque simboli, volevo mostrare la nascita di una nazione". È, oltre che un racconto di nascita, un racconto di morte, che impone al film un ritmo dilatato, quasi ipnotico: "I personaggi sono coscienti che alla fine del film dovranno morire, e dunque si prendono tutto il tempo necessario". Leone scava nella mitologia del cinema per pugnalarla alle spalle, come gesto necessario. Sceglie Henry Fonda e seppellisce l’aura che lo circondava: "Per incarnare un personaggio così cattivo, mi serviva qualcuno che aveva sempre rappresentato la bontà. Mi serviva Fonda". Il west non è mai stato così dolente e vero.
Sotto le stelle del cinema
Bologna, 6 – 29 luglio 2009
Spettacoli:
Piazza Maggiore
ore 22
(in caso di pioggia: Cinema Lumière – via Azzo Gardino, 65)
ingresso gratuito
Informazioni:
fondazione.cinetecadibologna.it/sottolestelledelcinema2009
Sotto le stelle del cinema è promosso da: Cineteca del Comune di Bologna e Comune di Bologna – Settore Cultura e Rapporti con l’Università.
Con il contributo di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per il Cinema; Regione Emilia-Romagna – Assessorato alla Cultura; Bè – Bolognaestate2009; Fondazione Carisbo; Gruppo Hera.
In collaborazione con: Laboratorio L’Immagine Ritrovata.
Sponsor: Aeroporto di Bologna; Lancia.
Sponsor tecnici: Coop Brodolini; ManutenCoop Servizi Ambientali; Auser Bologna.
Ufficio Stampa:
Andrea Ravagnan
tel: (+39) 0512194833
cinetecaufficiostampa2@comune.bologna.it
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