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Omaggio al maestro giapponese Yasujiro Ozu

6 aprile 2009

La Cineteca di Bologna dedica una retrospettiva monografica a Yasujiro Ozu (sei i titoli in programma, con diverse repliche; proiezioni tutte in versione originale con sottotitoli italiani), cineasta modernissimo, lucido indagatore dei conflitti interpersonali generati dal mutamento della società civile, in particolare quella giapponese a cavallo della seconda guerra mondiale, fra tradizione mitica e rivoluzione industriale. Una visione distanziata (piazzando la macchina da presa "ad altezza di cane", come diceva egli stesso, e lasciando fluire il movimento interno al fotogramma) e al tempo stesso profondamente partecipe delle angosce, delle malinconie dell’uomo contemporaneo alle prese con la solitudine e il silenzio esistenziale.
Primo appuntamento con la retrospettiva Verità e pudore. Omaggio a Yasujiro Ozu martedì 7 aprile alle ore 19.45 al Cinema Lumière con Crepuscolo di Tokyo, pellicola inserita anche nel ciclo di proiezioni di Ci vediamo al cinema, promosso da Comitato Pari Opportunità e Assessorato Scuola, Formazione e Politiche alle Differenze del Comune di Bologna. A seguire, sempre martedì 7 aprile, ma alle ore 22.15, Fiori d’equinozio.
La retrospettiva Verità e pudore. Omaggio a Yasujiro Ozu è promossa dalla Cineteca di Bologna in collaborazione con Associazione Circuito Cinema di Modena e Museo Nazionale del cinema di Torino, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

 

Da "Cineteca" di aprile:

Verità e pudore. Omaggio a Yasujiro Ozu

Martedì 7 aprile, ore 19.45, Cinema Lumière
CREPUSCOLO DI TOKYO (Tôkyô Boshoku, Giappone/1957) di Yasujiro Ozu
"Ozu e Ford non si limitano a raccontare instancabilmente la stessa storia, quella del potere, della tradizione, della famiglia, dell’identità nazionale e della loro inevitabile erosione. Entrambi lo fanno con la stessa cieca fiducia nella forza dello stile che hanno ereditato, e che grazie a loro si fa sempre più rarefatto e essenziale. Per questa ragione Ford e Ozu sono così inattuali"(Enzo Ungari).
Versione originale sottotitoli italiani

 

Martedì 7 aprile, ore 22.15 (replica mercoledì 8 aprile, ore 16.30), Cinema Lumière
FIORI D’EQUINOZIO (Higanbana, Giappone/1958) di Yasujiro Ozu
"In Fiori d'equinozio Ozu torna al tema della perdita dell'autorità paterna attraverso la figura di un uomo dall'apparenza autoritaria ma in realtà incapace di affermarsi sulla volontà delle donne che lo circondano. Al povero Hirayama non rimane altro che agitarsi impotente, in mutande e giarrettiere, in un'immagine che ci riporta ai tempi di Sono nato, ma..." (Dario Tomasi).
Versione originale sottotitoli italiani

 

Mercoledì 8 aprile, ore 18.45 (replica venerdì 10 aprile, ore 20), Cinema Lumière
ESTATE PRECOCE (Bakushû, Giappone/1951) di Yasujiro Ozu
La vita di una famiglia di Tokyo scorre serena, quando Noriko, figlia ribelle, rifiuta di sposare uno scapolo quarantenne. "Ozu diceva che la carrellata rovina la composizione di ogni immagine. L’accettava se era effettuata senza cambiare la posizione dei personaggi all’interno dell’immagine. Non accettava che si barasse attraverso l’effetto della tecnica" (Yuuharu Astuta, direttore della fotografia di Ozu).
Versione originale sottotitoli italiani

 

Giovedì 9 aprile, ore 17.30 (venerdì 10 aprile, ore 22.15), Cinema Lumière
IL PROFUMO DEL RISO AL TÈ VERDE (Ochazuke no aji, Giappone/1952) di Yasujiro Ozu
"Parlavo del cinema giapponese e, come al solito, mi ero portato alcune pellicole per illustrare ciò che stavo spiegando. Improvvisamente mi sono reso conto che le mie parole non avevano più alcuna relazione con quello che stavo vedendo: nel proiettare spezzoni di Mizoguchi, Kurosawa e Ozu, stavo elogiando i primi due a discapito del terzo, ma intanto scoprivo che Ozu di fatto demoliva gli altri due" (Henri Langlois).
Versione originale, sottotitoli italiani

 

Giovedì 9 aprile, ore 20 (replica sabato 11 aprile, ore 18), Cinema Lumière
VIAGGIO A TOKYO (Tôkyô monogatari, Giappone/1953) di Yasujiro Ozu
"Come due generazioni di una stessa famiglia possano perdersi di vista. Tutto qui, veramente, ma il fatto è che viene detto in una maniera così toccante. L’umanesimo il Ozu si esprime con immagini chiare, mai pretenziose. Persino la macchina da presa sembra restare in elegante e educata attesa fino a che le persone iniziano a muoversi e a parlare" (Robert Wyatt).
Versione originale, sottotitoli italiani

 

Giovedì 9 aprile, ore 22.30 (replica venerdì 10 aprile, ore 17.30), Cinema Lumière
IL GUSTO DEL SAKÈ (Sanma no aji, Giappone/1962) di Yasujiro Ozu
"Una storia di alcune famiglie le cui vite si intrecciano perché in ognuna il padre ha l’abitudine di ritrovare gli altri in una sorta di club dove ci si ristora. Quello che si vede e quello che non si vede, quello che si dice e quello che è superfluo dire, obbedisce non ad esigenze di sceneggiatura, ma agli imperativi, diciamo, ritmici di una certa armonia che Ozu stabilisce tra il tempo e lo spazio" (Jean-Claude Biette).
Versione originale, sottotitoli italiani

 

Ufficio Stampa:
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