La storia del cantante senegalese Youssou Ndour inaugura la sezione cinema di Human Rights Nights
30 marzo 2009
C’è chi fa del proprio talento l’ambasciatore delle proprie idee: così ha sempre fatto e continua a fare il cantante senegalese Youssou Ndour, star del panorama musicale mondiale e icona della lotta per i diritti umani.
Sarà proprio la storia di Youssou Ndour a inaugurare il concorso filmico della nona edizione del festival Human Rights Nights: appuntamento domani, martedì 31 marzo, alle ore 21 al Cinema Lumière della Cineteca di Bologna (via Azzo Gardino, 65) con la proiezione di Youssou Ndour: I Bring What I Love di Elizabeth Chai Vasarhelyi (che sostituisce il previsto Tulpan), alla presenza del direttore della Cineteca Gian Luca Farinelli, del rettore Pier Ugo Calzolari, dell’assessore alle Politiche per l’integrazione, Diritti di cittadinanza, Pace e Cooperazione internazionale del Comune di Bologna Elisabetta Calari, della presidente dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna Monica Donini e della direttrice artistica del festiva Human Rights Nights Giulia Grassilli.
La serata inaugurale al Cinema Lumière sarà preceduta da altri eventi nello spazio della Manifattura delle Arti, sempre in via Azzo Gardino, 65: alle ore 19 al Quarto Spazio DMS verrà aperta una nuova sezione della mostra Humano (le altre opere si trovano invece all’hotel I Portici), collettiva che raccoglie lavori di Alexandros Yiorkadjis, Juliana Gomez, Francesco Geronazzo e Antonello Paladino. Alle ore 19.30, nella Biblioteca Renzo Renzi e al Cinema Lumière, saranno esposte le fotografie di Lorenzo Burlando, scattate in occasione dell’edizione 2008 di Human Rights Nights, e l’opera di Nadia Burci Senza fretta ma senza riposo (movimenti).
E poi la musica: alle ore 20 (HRNs Cafè, nel cortile del Cinema Lumière), Teo Ciavarella e i solisti dell’Alma Jazz Orchestra, mentre alle ore 22.30, il dj set funk-jazz di Hawanna.
Human Rights Nights
9th International Arts and Film Festival
In-differenza
Bologna – Forlì, 27 marzo – 5 aprile 2009
Human Rights Nights è promosso da: Comune di Bologna, Cineteca di Bologna, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna.
In collaborazione con: Unibocultura, Polo Scientifico-Didattico di Forlì – Università di Bologna, Collegio Superiore, Facoltà di Agraria, Facoltà di Scienze della Formazione, Facoltà di Economia – Forlì, Facoltà di Scienze Politiche "R. Ruffilli", SSLMIT – Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori di Forlì, Dipartimento delle Arti Visive, Dipartimento di Chimica "Giacomo Ciamician", Dipartimento di Discipline della Comunicazione, Dipartimento di Musica e Spettacolo, Dipartimento di Scienze Giuridiche "Antonio Cicu", Dipartimento di Scienze dell’Educazione "Giovanni Maria Bertin", Italian Society for Law and Literature, Alma Jazz Orchestra, Center for Constitutional Studies and Democratic Development, Comune di Forlì, Fondo per la Cultura, Romagna Acque, Aegee, Cactus, Koinè, UDU, Accademia di Belle Arti, AfricanBamba, Amnesty International, ArciGay, Aven Amenza – Associazione Rumeni di Bologna, BIM Distribuzione, Cassero – gay lesbian center, Centro Cenresig, Centro Sociale Anziani "g. Costa", Comune di San Giovanni in Persiceto, Comunità Pubblica per Minori di Bologna, Fair Trade, Fandango, Fondazione del Cinema di Roma, Gender Bender Festival, Giangiacomo Feltrinelli Editore s.r.l., Gruppo Editoriale Minerva, I Portici Hotel, La Linea, La Scuderia, Libreria Lilliput, Locomotiv Club, Ma Maison, Mamolo Caffè, Medici Senza Frontiere, RAI, Raro Video, Tay Ethnic Group, Trix, UNICEF, USACLI, Scuola Teatro Colli, Scuole Pubbliche Aldrovandi Rubbiani, J. M. Keynes, Fioravanti.
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