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Pasolini e il film di Baldi sui repubblicchini

24 marzo 2009

La storia che lega un grande indipendente del cinema italiano come Gian Vittorio Baldi a Pier Paolo Pasolini non è fatta solo di vicinanza intellettuale e vissuto professionale (Baldi ha prodotto Porcile e Appunti per un’Orestiade africana): c’è anche un film, L’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale, diretto da Baldi nel 1975, che fece profonda impressione sul Pasolini in procinto di realizzare Salò.
Domani, mercoledì 25 marzo, ore 20, Cinema Lumière, per il ciclo Salò e altri inferi. Da Jancsó a Fassbinder: matrici e filiazioni del capolavoro ‘maledetto’ di Pasolini, a cura dell’Associazione Fondo Pier Paolo Pasolini, vedremo proprio L’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale di Gian Vittorio Baldi: nel cupo inverno del 1944, tre repubblichini sequestrano una corriera, per poi derubare e trucidare i passeggeri (donne e bambini compresi), come in un lager. Pasolini sarebbe rimasto colpito proprio dalla dimensione claustrofobica e ossessiva delle atrocità evocate dalla pellicola, ambientata nella campagna emiliana.

Salò e altri inferi. Da Jancsó a Fassbinder: matrici e filiazioni del capolavoro 'maledetto' di Pasolini. A cura dell’Associazione Fondo Pier Paolo Pasolini

Mercoledì 25 marzo, ore 20, Cinema Lumière
L’ULTIMO GIORNO DI SCUOLA PRIMA DELLE VACANZE DI NATALE (Italia/1975) di Gian Vittorio Baldi

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