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'Terra Madre'

5 febbraio 2009

Carlo Petrini ha inviato il primo appunto a Ermanno Olmi nel luglio 2006.
Comincia da qui il progetto per un film documentario dedicato a Terra Madre, un film che sin dalle premesse doveva essere ‘politico e preveggente’.
Dopo due anni di lavoro, Terra Madre viene presentato in prima mondiale venerdì 6 febbraio alle 21,45 al Cinema Paris quale evento inaugurale della Berlinale Special.
Terra Madre ha visto fin dalla sua ideazione il diretto coinvolgimento della Cineteca di Bologna che ne è il produttore assieme ad ITC Movie, con la collaborazione di Rai Cinema.
Il documentario è stato realizzato grazie al sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali- Direzione Generale per il Cinema e della Film Commission Torino Piemonte.
Le riprese sono cominciate a Torino nell’ottobre 2006, durante il Forum Mondiale Terra Madre, organizzato con il supporto di Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Cooperazione italiana allo Sviluppo-Ministero Affari Esteri, Regione Piemonte e Città di Torino. Sette troupes leggere hanno ripreso in formato digitale i vari momenti del Forum. La maggior parte delle maestranze, coordinate da Ermanno Olmi, era composta da giovani di ipotesICinema, la ‘non scuola’ di cinema fondata dallo stesso Olmi e che dal 2001 è operativa nella sede della Cineteca di Bologna. Da quel Forum Olmi cerca la forza interna del movimento, un ‘modello di comportamento’ che diventa il riferimento ispiratore del suo lavoro. Un modello che è insito nelle persone. Dalle postazioni di osservazione disseminate dentro al Forum, il viaggio di Olmi è continuato, raggiungendo nei luoghi d’origine alcuni dei protagonisti incontrati a Terra Madre orientando, nel loro significato, alcune di queste storie verso l’epilogo del documentario, ‘politico e preveggente’.
Nel febbraio 2008 una troupe è andata alle isole Svalbard (Nord della Novergia) per filmare l’inaugurazione della Banca Mondiale dei Semi, siglata dal presidente dell’Unione Europea Josè Manuel Barroso. Alla troupe non è stato concesso di entrare durante la cerimonia e le immagini di quell’evento sono state fornite dal Global Group Diversity Trust.
Nell’ottobre 2008 una troupe si è recata a Dehradun (regione Uttaranchal, Nord dell’India) per riprendere la raccolta del riso, nei pressi della Navdanya Farm, la fattoria di Vandana Shiva, dove sono custoditi i semi del riso tramandati di generazione in generazione. La regia delle riprese è di Maurizio Zaccaro e la fotografia di Fabio Olmi.
Ultimo viaggio della troupe a Quarto d’Altino, Comune di Roncade nel Veneto (ottobre 2008). Alla presenza di Ermanno Olmi, che ha diretto le riprese e partecipato al confronto fra Vandana Shiva, Carlo Petrini, Angelo Vescovi, Aldo Schiavone, Pier Paolo Poggio, Maurizio Gelati, Marco Rizzone, Ampelio Bucci.
Per la storia dell’ ‘uomo’ che ha vissuto per più di quarant’anni in quello stesso luogo che ha costituito la location di questa parte del documentario, Olmi si è avvalso di testi tratti dal libro Un uomo senza desideri di Ignazio Roiter, di fotografie di Fulvio Roiter e di immagini girate da Ignazio Roiter.
La comune convinzione che l’attaccamento del contadino alla terra è anche un atto d’amore, sentimento da cui si genera il rispetto per la Natura, ha visto la stretta collaborazione fra Ermanno Olmi e Franco Piavoli, cui si devono le riprese del ‘contadino e l’orto’ nella Valle dell’Adige.

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