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Jazz e altre visioni

31 ottobre 2014
Due tappe cinematografiche per il Bologna Jazz Festival, in collaborazione con la Cineteca: domenica 2 novembre, alle ore 20 al Cinema Lumière (Piazzetta Pasolini, 2/b), sono in programma i preziosissimi film realizzati da Gianni Amico nel pieno del fermento culturale degli anni Sessanta, Noi insistiamo! Suite per la libertà subito e Appunti per un film sul jazz, lavori ora pubblicati in DVD dalla Cineteca di Bologna e in libreria dal 5 novembre.
Giovedì 13 novembre, sarà invece ospite il sassofonista Charles Lloyd, che introdurrà alle ore 22.15, sempre al Cinema Lumière, la proiezione del documentario a lui dedicato, Charles Lloyd: Arrows into Infinity, realizzato nel 2012 da Dorothy Darr e Jeffery Morse.

E proprio la serata di domenica 2 novembre sarà anche l’occasione per presentare il nuovo cofanetto delle Edizioni Cineteca di Bologna, Jazz e altre visioni. Tre film di Gianni Amico.
Al centro del cinema libero e autarchico di Gianni Amico c’è una grande passione per la musica jazz. Il cortometraggio d’esordio, Noi insistiamo! Suite per la libertà subito, è ispirato al manifesto del free jazz e del nascente movimento per i diritti civili degli afroamericani, We Insist! Freedom Now Suite di Max Roach.
Appunti per un film sul jazz, girato durante il VII Festival Internazionale del Jazz di Bologna nel 1965, con esibizioni, fra gli altri, di Gato Barbieri, Don Cherry, Steve Lacy e Johnny Griffin, è la testimonianza di una stagione di straordinaria energia creativa. Quello di Gianni Amico è un cinema diretto: senza voice over, con una camera Éclair Coutand a spalla e il suono dal vivo ripreso col Nagra, le prove dei musicisti sono alternate a interviste o momenti del soggiorno bolognese. Vita ritmata dallo scandire dei fotogrammi: ecco “il sentimento concreto di amicizia e complicità che c’è nella jazz-philie come nella cinéphilie”. Incantevole il mo-mento al bar con Don Cherry, il clima è da New American Cinema, l’Italia paludosa, quella dei premi governativi al documentario precotto, sembra lontana anni luce.
A Gianni Amico è dedicato inoltre L’uomo Amico di Germano Maccioni, da un’idea di Olmo Amico, con interviste inedite a Bernardo Bertolucci, Tatti Sanguineti e Stefano Zenni.
 

Cinema e jazz

Domenica 2 novembre, ore 20, Cinema Lumière (Piazzetta Pasolini, 2/b)
NOI INSISTIAMO! SUITE PER LA LIBERTÀ SUBITO (Italia/1964) di Gianni Amico (16’)
APPUNTI PER UN FILM SUL JAZZ (Italia/1965) di Gianni Amico (35’)
L’UOMO AMICO (Italia/2014) di Germano Maccioni (39’)
Al centro del cinema libero e autarchico di Gianni Amico c’è una grande passione per la musica jazz. Il cortometraggio d’esordio, Noi insistiamo! Suite per la libertà subito, è ispirato al manifesto del free jazz e del nascente movimento per i diritti civili degli afroamericani, We Insist! Freedom Now Suite di Max Roach. Appunti per un film sul jazz, girato durante il Festival Internazionale del Jazz di Bologna nel 1965, con esibizioni, fra gli altri, di Gato Barbieri, Don Cherry, Steve Lacy e Johnny Griffin, è la testimonianza di una stagione di straordinaria energia creativa. A Gianni Amico è dedicato L’uomo Amico di Germano Maccioni, da un’idea di Olmo Amico, con interviste inedite a Bernardo Bertolucci, Tatti Sanguineti e Stefano Zenni.


Giovedì 13 novembre, ore 22.15, Cinema Lumière (Piazzetta Pasolini, 2/b)
CHARLES LLOYD: ARROWS INTO INFINITY (USA/2012) di Dorothy Darr e Jeffery Morse (113’)
Arrows Into Infinity, frecce verso l’infinito. Sono le parole usate da uno dei più grandi jazzisti in attività, Charles Lloyd, per descrivere il modo in cui compone e suona il quartetto formato insieme a Jason Moran, Eric Harland e Reuben Rogers. Attraverso interviste, riprese live di concerti, materiali di repertorio, e soprattutto la musica, il documentario diretto da Dorothy Darr (moglie/manager di Lloyd) e Jeffery Morse racconta la vita e la carriera di un artista leggendario, capace di attraversare i confini tradizionali della musica ed esplorare nuovi territori. Secondo il “Chicago Reader”: “Un documentario musicale che alza l’asticella per tutto il genere”.
Introduce Charles Lloyd


 
Ufficio stampa Cineteca di Bologna
Andrea Ravagnan
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(+39) 3358300839
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