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La Cineteca per Artelibro

18 settembre 2014

Nell’ambito di Artelibro, la Cineteca di Bologna propone tre appuntamenti al Cinema Lumière (Piazzetta Pasolini, 2/b):
- venerdì 19 e sabato 20 settembre, i quattro episodi, in versione originale con sottotitoli italiani, di Fleming. The Man Who Would Be Bond, serie televisiva britannica sulla vita di Ian Fleming, l’inventore del personaggio di James Bond;
- domenica 21 settembre, il nuovo restauro di Todo Modo, il film che Elio Petri trasse nel 1976 dal romanzo omonimo di Leonardo Sciascia, pubblicato due anni prima, e capace di prefigurare il delitto di Aldo Moro, avvenuto nel 1978.

La tesi proposta da Fleming. The Man Who Would Be Bond immagina uno scrittore che abbia plasmato il mitico 007 su una versione di se stesso idealizzata, ipervirilizzata, di supereroica eleganza e ovviamente immune dagli effetti dell’alcol.
In questo bio-pic vediamo Ian Fleming all’opera tra dure battaglie e soffici letti, soprattutto negli anni in cui, prima di incominciare a scrivere, servì il suo paese come agente segreto.
Fleming. The Man Who Would Be Bond sarà proposto in due parti, sempre alle ore 20 al Cinema Lumière: venerdì 19 settembre, il 1° e il 2° episodio; sabato 20 settembre, il 3° e il 4°). Entrambe le serate saranno introdotte da Matteo Codignola, editor di Adelphi, che pubblica i romanzi di Fleming, e dal critico letterario Stefano Salis.

“Quando girammo Todo Modo, Volonté divenne evanescente, camminava come se fosse sulle nuvole, parlava a bassa voce, non ti guardava negli occhi, tutto preso com’era dal personaggio di Moro. A nessuno venne in mente di constatare che in fondo, nel film, ci voleva un certo coraggio a prendere un uomo politico, analizzare il suo comportamento face-to-face, e trasformarlo nella maschera dello sfascio, della catastrofe”.

Con queste parole – e l’amara considerazione di aver dato vita a un personaggio e a un film incompresi – Elio Petri ricordava, in una pagina di diario, la simbiosi raggiunta tra uno degli attori-simbolo del suo cinema, Gian Maria Volonté, e il personaggio politico più importante del momento, a cui Volonté non aveva semplicemente prestato il volto, ma dato letteralmente carne e ossa sul grande schermo: il segretario della Democrazia Cristiana, fautore del compromesso storico, Aldo Moro, a pochi mesi dal suo sequestro e il suo assassinio da parte delle Brigate Rosse.

Un film che si inserisce a pieno titolo in quell’indefinito – eppure chiarissimo – filone del cinema italiano capace di anticipare e profetizzare fatti centrali della nostra storia: è del 1974 il romanzo Todo Modo, in cui Leonardo Sciascia raduna in isolati momenti di “esercizi spirituali” i notabili dell’Italia dell’epoca, rinchiudendoli in una sorta di prigione dorata dove la morte (violenta) si fa improvvisamente padrona del campo.

Due anni dopo – il film esce nell’aprile del 1976 – Elio Petri realizza il suo Todo modo, affidando appunto a Gian Maria Volonté quella che, nella stessa pagina di diario, descrive come “una maschera che simboleggiasse tutti i democristiani” e affiancandogli un inusuale e sorprendente Marcello Mastroianni nel ruolo del prete Don Gaetano, vero cardine del romanzo di Sciascia.

Un film scomodo fin da subito, un film che diviene maledetto dopo il Caso Moro (il leader della DC viene sequestrato il 16 marzo 1978), che ne decreta di fatto la sparizione e un oblio lungo quasi quarant’anni.

Ora Todo Modo torna a vivere grazie al restauro (in programma domenica 21 settembre alle ore 20 al Cinema Lumière, introdotto dal direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli) realizzato dalla Cineteca di Bologna e dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, in collaborazione con Surf Film.


La Cineteca per Artelibro

Venerdì 19 settembre, ore 20, Cinema Lumière (Piazzetta Pasolini, 2/b)
FLEMING. THE MAN WHO WOULD BE BOND (GB/2014) di Mat Whitecross (90’)
1° e 2° episodio
versione originale con sottotitoli italiani
Introducono Matteo Codignola e Stefano Salis

Sabato 20 settembre, ore 20, Cinema Lumière (Piazzetta Pasolini, 2/b)
FLEMING. THE MAN WHO WOULD BE BOND (GB/2014) di Mat Whitecross (90’)
3° e 4° episodio
versione originale con sottotitoli italiani
Introducono Matteo Codignola e Stefano Salis

Domenica 21 settembre, ore 20, Cinema Lumière (Piazzetta Pasolini, 2/b)
TODO MODO (Italia/1976) di Elio Petri (130’)
Restauro promosso da Cineteca di Bologna e Museo Nazio­nale del Cinema di Torino, in collaborazione con Surf Film
Introduce Gian Luca Farinelli
“Spettacolo sarcastico, pamphlet di fantapolitica, film surrealista ben connotato rispetto a una realtà chiaramente identificabile, quadro espressionista abilmente coadiuvato dalle inquietanti scenografie di Dante Ferretti, satira grottesca che trova espressione nell’interpretazione di Gian Maria Volonté: Todo Modo è un film-summa in cui un cineasta esprime il proprio odio e il proprio disgusto nei confronti di una classe dirigente che ha portato l’Italia sull’orlo del baratro e della quale immagina in modo premonitore l’imminente scomparsa, un film metaforico che mette in scena l’autodistruzione della Democrazia Cristiana in una sorta di cerimonia estrema in cui i colpevoli si riuniscono per celebrare il proprio potere e il proprio annientamento”. (Jean Gili)

 

 

Ufficio stampa Cineteca di Bologna
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