Il cielo capovolto
14 luglio 2014
Una festa in Piazza Maggiore per celebrare i 50 anni dal mitico scudetto che il Bologna vinse nel 1964. La Cineteca di Bologna ha voluto farlo con un film, nato dalle idee e dalle penne di Cristiano Governa ed Emilio Marrese, affidato alla regia di Paolo Muran, che ha diretto alcuni grandi personaggi della nostra città, intervenuti in questo viaggio nel tempo, vestendo i panni inediti del tifoso comune, da Gianni Morandi a Luca Carboni, da Giorgio Comaschi a Bob Messini, da Carlo Lucarelli all’eroe della finale mondiale, l’arbitro Nicola Rizzoli, interprete della battuta che è già un cult: “Non ho mai capito che gusto ci sia a far l’arbitro”.
E le glorie del Bologna? Presenti in blocco, chi a far l’oste (per Eraldo Pecci, protagonista, sembra aprirsi una vera e propria carriera d’attore), chi a bere e giocare a carte in attesa del radiofonico verdetto dall’Olimpico di Roma: Ezio Pascutti, Marino Perani, Francesco Janich, un Romano Fogli che, mischiato tra gli astanti, chiede – al primo dei due goal che cuciono lo scudetto sulla maglia rossoblù –: “Ma chi ha segnato?”.
Il cielo capovolto è tutto questo e molto altro, è un viaggio “nell’infanzia sognante della nostra città”, come ha scritto lo stesso Marrese, che infatti allo sguardo di una piccola tifosa ha affidato un film capace di ritrovare emozioni che anche oggi, a cinquant’anni di distanza, appaiono ancora così vive e forti.
La Cineteca di Bologna, che ha realizzato e pubblicato in dvd Il cielo capovolto (già un successo di vendite nelle edicole della città), ha deciso di portare il sogno dello scudetto del 1964 anche al pubblico di Piazza Maggiore, che tutte le sere si raccoglie davanti al grande schermo di Sotto le stelle del cinema e che domani, martedì 15 luglio, alle ore 21.45, accoglierà Giorgio Comaschi che condurrà una serata, introdotta dal direttore della Cineteca Gian Luca Farinelli, che vedrà la partecipazione del nuovo allenatore del Bologna FC Diego Lopez e del direttore dell’area tecnica Filippo Fusco, mentre saranno naturalmente presenti gli autori, Cristiano Governa ed Emilio Marrese, e il regista del film, Paolo Muran, oltre a due attori d’eccezione Eraldo Pecci e Gianni Morandi.
Sotto le stelle del cinema
Martedì 15 luglio, ore 21.45, Piazza Maggiore
IL CIELO CAPOVOLTO
7 giugno 1964, lo scudetto del Bologna
un film di Cristiano Governa ed Emilio Marrese
regia di Paolo Muran
introduce Gian Luca Farinelli
presenta Giorgio Comaschi
interverranno Gianni Morandi, Diego Lopez, Filippo Fusco
saranno presenti Cristiano Governa, Emilio Marrese, Paolo Muran, Eraldo Pecci
L’ultimo scudetto del Bologna come non l’avete mai visto. Il racconto di quell’impresa leggendaria illustrato da immagini d’archivio in gran parte recuperate dopo mezzo secolo di oblio e vissuto in diretta attraverso gli occhi ingenui e curiosi di una bambina dell’epoca. La forza del documentario e quella del cinema, la storia vera e la fantasia alleate in una ricostruzione puntuale e originale, senza precedenti. In questo film non troverete il consueto ricordo nostalgico dei reduci, ma un romanzo popolare di gol e sogni perduti che ha l’ambizione di rivivere, con leggerezza e ironia, anche la Bologna di quegli anni. Quando, citando Lucio Dalla, si andava incontro al domani “sotto un cielo capovolto”: come quello che l’indimenticabile squadra di Dall’Ara, Bernardini e Bulgarelli riuscì a rovesciare in un pomeriggio di giugno del 1964.
L’ultimo scudetto del Bologna è una favola di cui si conosce il finale, una leggenda tramandata, una vecchia canzone di cui si mastica il ritornello senza ricordare quando lo si è imparato. Lo abbiamo sempre conosciuto. Come un quadro che fa parte dell’arredamento di questa casa da quando l’abbiamo abitata. La storia di quel campionato già è meno nota, se non agli ultras della memoria. Saperne un po’ di più, e condividerlo, è il motore che ci ha spinto a riviverla, come un’occasione per scoprire qualcosa di più anche della nostra città, della sua infanzia sognante. È stato un viaggio nel tempo che ci ha arricchito, divertito e intenerito. E così ci auguriamo che sia per chi vedrà il nostro lavoro.
Abbiamo voluto spiare quell’impresa dal buco della serratura con occhi curiosi, ironici e ingenui, giocando con il passato, smitizzandolo per renderlo ancora più vero e intenso, sorridendo di cosa ridevamo. È stato istruttivo, inoltre, accorgersi che anche mezzo secolo fa ‘era meglio prima’: sia Bologna, mai contenta di se stessa per natura, che il calcio, in questo immutabile. Si campava di polemiche, scandali, dualismi e sospetti. Anche allora appassionati e giornalisti sostenevano con furia amara che il mondo del pallone fosse irrimediabilmente inquinato dalla politica, dai giochi di potere, dal denaro, dal doping. Anche allora si diceva che non esistevano più le bandiere, che la giustizia ordinaria non doveva immischiarsi nelle vicende sportive, che il campionato era falsato, i tifosi violenti, gli arbitri corrotti, la stampa faziosa, e i calciatori mercenari viziati e maleducati. Ma, in quell’età della presunta innocenza, le rivolte di piazza si concludevano, almeno sotto le due torri, all’ora di cena con il coro “Olé olé la Lega sul bidet”.
Emilio Marrese
Sotto le stelle del Cinema
20 giugno – 14 agosto
Piazza Maggiore
Sotto le stelle del Cinema è promosso dalla Cineteca di Bologna nell’ambito di bè bolognaestate 2014
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