"Salvare le sale cinematografiche"
1° luglio 2014
“Il dovere di una cineteca oggi non è solo quello di tutelare e conservare il patrimonio cinematografico, ma anche quello di salvare le sale e la visione collettiva dei film”. Così il direttore del festival di Cannes, Thierry Fremaux, intervenuto questa mattina al festival Il Cinema Ritrovato, in occasione del dibattito con il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli sul tema Film e/o digitale, tra passato, presente e futuro.
Un punto fermo, quello dell’esperienza cinematografica collettiva, sul quale la Cineteca di Bologna insiste con il suo lavoro quotidiano e che trova nel festival Cinema Ritrovato la sua più compiuta realizzazione. Un’idea condivisa allo stesso tempo da Alice Rohrwacher, che ha aperto il dibattito: “Dobbiamo salvare l’esperienza unica della sala, il rituale che si crea nel vedere un film assieme ad altri spettatori”.
Ma Alice Rohrwacher ha anche aperto suggestioni sul suo già luminoso, benché ancor breve, cammino artistico: “Per le nuove generazioni, cresciute con il digitale, la pellicola è un oggetto nuovo, da scoprire. Ciò che più mi affascina della pellicola sono la sua unicità e imprevedibilità: è qualcosa di vivo, difficile da controllare e con cui è possibile instaurare una vera e propria relazione”.
Il Cinema Ritrovato
XXVIII edizione
Bologna, 28 giugno – 5 luglio
promosso dalla Cineteca di Bologna
Luoghi
Piazza Maggiore
Cinema Lumière e Biblioteca Renzo Renzi (Piazzetta Pasolini, 2/b)
Cinema Arlecchino (via Lame, 57)
Cinema Jolly (via Marconi, 14)
Sala Cervi (via Riva di Reno, 72)
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