La città di Charlot

“Grazie mille a Bologna e alla Cineteca per il meraviglioso lavoro che fate”. Così Victoria e Michael Chaplin sul palco di Piazza Maggiore. Con loro, Claire Bloom, attrice protagonista di Luci della ribalta.
E, di fronte a loro, una platea di… Charlot! Erano le migliaia di persone con la maschera di Charlot, accorse per celebrare il personaggio inventato cento anni fa dal genio di Charlie Chaplin e che la Cineteca di Bologna e l’Association Chaplin festeggiano con una tre giorni di grandi ospiti internazionali, dai registi Mike Leigh, Alexander Payne, Michel Hazanavicius all’attrice Bérénice Bejo.

Una serata quella di ieri, mercoledì 25 giugno, che ha fatto da preludio alla tre giorni che da oggi, giovedì 26, a sabato 28 giugno farà di Bologna la capitale delle celebrazioni chapliniane: e mentre in questo momento il convegno internazionale viene aperto dal biografo ufficiale di Charlie Chaplin, David Robinson, già oggi interverranno al Cinema Lumière della Cineteca di Bologna (Piazzetta Pasolini, 2/b) Michael Chaplin (ore 14.15) e Claire Bloom (ore 18).
Domani, venerdì 27 giugno, alle ore 14.15, sarà la volta di Mike Leigh.
Sempre venerdì 27 giugno, il regista Michel Hazanavicius e l’attrice protagonista Bérénice Bejo presenteranno in Piazza Maggiore (ore 21.45) il loro film Premio Oscar The Artist, per intervenire invece al convegno nella giornata di sabato 28 giugno, alle ore 10.30, prima di passare il testimone ad Alexander Payne, a cui è affidata la chiusura dei lavori alle ore 13.45.

Prima di tuffarci tutti nella XXVIII edizione del festival Il Cinema Ritrovato, che aprirà nella stessa giornata di sabato 28 giugno, alle ore 14.30 sempre al Cinema Lumière: il paradiso dei cinefili apre le sue porte fino a sabato 5 luglio.
360 film in 8 giorni, dall’alba del cinema ai nuovi restauri, un viaggio nello spazio e nel tempo attraverso le immagini in movimento che coinvolgerà registi che hanno fatto la storia (Costa-Gavras, Ettore Scola, Richard Lester), o che ora stanno mettendo in luce tutto il loro talento (Alice Rohrwacher, Jonathan Nossiter), premi Oscar (Giuseppe Tornatore, Michel Hazanavicius), grandi attrici del panorama contemporaneo (Bérénice Bejo), un guru del giornalismo mondiale come Bob Silvers, fondatore della “New York Review of Books”, protagonista del nuovo film di Martin Scorsese, A 50 Years Argument.

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