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Rendez-vous

9 aprile 2014
Rendez-vous. Appuntamento con il nuovo cinema francese porta al Cinema Lumière (Piazzetta Pasolini, 2/b) un assaggio del miglior cinema transalpino recente (tutto in versione originale con sottotitoli italiani), a partire dall’anteprima italiana dell’ultimo film realizzato da Alain Resnais, Aimer, boire et chanter, in programma domani, giovedì 10 aprile, alle ore 20: commedia tratta da un’opera di Alan Ayckbourn (lo stesso di Smoking/No Smoking e di Cuori) e presentata al Festival di Berlino lo scorso febbraio.

Per l’occasione, la Cineteca di Bologna rende omaggio, a un mese dalla scomparsa, al grande Alain Resnais, genio aristocratico del cinema europeo, scomparso poche settimane fa.
Il suo capolavoro d’esordio nel 1959, Hiroshima mon amour, sarà il prossimo classico restaurato in prima visione per il progetto Il Cinema Ritrovato. Al cinema a partire dal 28 aprile.

Ancora un’anteprima italiana venerdì 11 aprile, alle ore 20: in programma il film d’animazione Jack et la mécanique du coeur, adattamento del racconto La meccanica del cuore di Mathias Malzieu, scrittore e cantante, frontman del gruppo rock francese Dionysos, una favola dark prodotta dalla EuropaCorp di Luc Besson e Virginie Silla.

Nel week-end vedremo anche Grisgris (sabato 12 aprile, ore 21.30), co-produzione franco-ciadiana che ricostruisce sotto forma di favola venata di thriller la storia di Souleymane Démé, ballerino con la gamba sinistra paralizzata, e L’Image manquante (domenica 13 aprile, ore 20.30), co-produzione franco-cabogiana firmata da Rithy Pahn, film vincitore della sezione Un certain regard all’ultimo Festival di Cannes ed entrato nella cinquina degli Oscar per il miglior film straniero.

L’omaggio ad Alain Resnais prosegue poi sabato 26 aprile alle ore 20 con Vous n’avez encore rien vu e mercoledì 30 aprile alle ore 20 con La vita è un romanzo, intervallato, come dicevamo, dalle proiezioni di prima visione del restauro di Hiroshima mon amour, a partire da lunedì 28 aprile.




Rendez-vous. Appuntamento con il nuovo cinema francese. In ricordo di Alain Resnais


Dal 10 al 30 aprile, Cinema Lumière (Piazzetta Pasolini, 2/b)

Giovedì 10 aprile, ore 20
Anteprima italiana
AIMER BOIRE ET CHANTER (Francia/2014) di Alain Resnais (108’)
L’omaggio in ricordo del maestro francese recentemente scomparso si apre con il suo ultimo lavoro, una commedia tratta da un’opera di Alan Ayckbourn (lo stesso di Smoking/No Smoking e di Cuori) e premiata alla Berlinale 2014. “Spumeggiante gioco di rimandi sentimentali fra tre coppie le cui donne hanno tutte un qualche legame con il misterioso (e mai in scena) George Riley. Seduttore e farfallone, appassionato e incostante a seconda di chi lo ricorda, George diventa così come l’hitchcockiano MacGuffin, quell’elemento misterioso che fa andare avanti la storia. Che Resnais racconta da par suo: non nascondendo mai che si tratta di una pièce teatrale (il fondale della scena è sempre fatto di teloni da cui si entra e si esce come su un palcoscenico), introducendo raccordi filmati dal vero e siparietti disegnati (dal fumettista Blutch) e soprattutto usando alla perfezione un cast spumeggiante” (Paolo Mereghetti).
Versione originale con sottotitoli italiani

Venerdì 11 aprile, ore 20
Anteprima italiana
JACK ET LA MÉCANIQUE DU CŒUR
(Francia-Belgio/2014) di Mathias Malzieu e Stéphane Berla (94’)
Adattamento animato del racconto La meccanica del cuore di Mathias Malzieu, scrittore e cantante, frontman del gruppo rock francese Dionysos, è una favola dark prodotta dalla EuropaCorp di Luc Besson e Virginie Silla. Edimburgo, 1874. Jack nasce durante il giorno più freddo della storia e il suo cuore congelato non batte. Per salvarlo, la bizzarra levatrice Madeleine – metà strega e metà sciamano – decide di rimpiazzare il cuore con un orologio. Jack rimane in vita, ma sembra destinato a non provare alcun tipo di emozione.
Versione originale con sottotitoli italiani

Sabato 12 aprile, ore 21.30
GRISGRIS (Francia-Ciad/2013) di Mahamat-Saleh Haroun (101’)
Dal regista di Daratt – La stagione del perdono, la ricostruzione sotto forma di favola venata di thriller della storia di Souleymane Démé. “Nel 2011, mentre mi trovavo al Fespaco Film Festival di Ouagadougou, sono andato a vedere uno spettacolo e ho scoperto Souleymane Démé, un ballerino con la gamba sinistra paralizzata. Quando è salito sul palco mi sono detto: ‘Ecco l’eroe della storia che voglio raccontare’” (Mahamat Saleh Haroun). Così nasce Grisgris, il racconto di un uomo che decide di sfidare i propri limiti e di realizzare il desiderio di diventare un ballerino, ma che vede infrangersi i propri sogni quando, per salvare il suocero, è costretto a lavorare per alcuni trafficanti.
Versione originale con sottotitoli italiani

Domenica 13 aprile, ore 20.30
L'IMAGE MANQUANTE (Francia-Cambogia/2013) di Rithy Panh (95’)
Convinto che un’immagine possa riscrivere la storia, il regista fruga tra archivi e documenti cercando una fotografia scattata tra il 1975 e il 1979, periodo in cui in Cambogia detenevano il potere i famigerati khmer rossi. Convinto che lo scatto sia andato perso, non gli resta altro da fare che ricostruirlo. “Certe immagini devono sempre mancare, sempre essere sostituite da altre: in questo movimento c’è la vita, la lotta, la sofferenza e la bontà, la tristezza dei visi perduti, la comprensione di ciò che è stato; a volte la nobiltà e anche il coraggio: ma anche l’oblio” (Rithy Panh). Vincitore della sezione Un certain regard a Cannes 2013 e primo film cambogiano entrato nella cinquina degli Oscar per il miglior film straniero.
Versione originale con sottotitoli italiani

Sabato 26 aprile, ore 20
VOUS N’AVEZ ENCORE RIEN VU (Francia/2012) di Alain Resnais (115’)
Alla morte del regista e drammaturgo Antoine D’Anthac, gli attori che hanno recitato nella sua Euridice sono convocati alla lettura del testamento e invitati dal defunto ad assistere alla nuova messinscena della pièce da parte di una giovane compagnia. “Un gioco di specchi e di citazioni, di rimandi e di riletture, che con una freschezza sorprendente intrecciano teatro, letteratura e naturalmente cinema, in una specie di film-saggio che ribadisce la fiducia, coltivata per tutta una vita, sulla centralità del ruolo del regista, le ambiguità della visione e l’amore per un cinema di parola” (Paolo Mereghetti). Nel cast, oltre a volti-simbolo del cinema di Resnais come Sabine Azéma e Pierre Arditi, anche Mathieu Amalric e Michel Piccoli.
Versione originale con sottotitoli italiani

Lunedì 28 e martedì 29 aprile, ore 18, 20.15 e 22.15
HIROSHIMA MON AMOUR (Francia/1959) di Alain Resnais (92’)
“Potete immaginare Vélasquez che ha appena concluso le sue Meninas mentre già Picasso intesse le sue mirabili variazioni? Certamente no. Ecco, accade qualcosa di simile. Con Hiroshima mon amour, Alain Resnais affranca il cinema dal XVII secolo per immergerlo senza transizioni nel cuore del XX. Moderno, Hiroshima mon amour lo è anche per il suo soggetto. È la tragedia dell’impossibilità dell'unione e della pienezza di sé. È la vittoria della segmentazione, della dissociazione, del frammentario. È impossibile essere totalmente uno perché viviamo nell'istante e ogni istante ci condanna alla nascita ma anche alla morte di una parte di noi stessi”. (Jean Douchet)
Restaurato da Argos Films, Fondation Groupama Gan pour le Cinéma, Fondation Technicolor pour le Patrimoine du Cinéma, Fondazione Cineteca di Bologna, con il sostegno di Centre National du Cinéma et de l’Image Animée presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata nel 2013. Color grading supervisionato da Renato Berta.
Versione originale con sottotitoli italiani

Mercoledì 30 aprile, ore 20
LA VITA È UN ROMANZO (Francia/1983) di Alain Resnais (110’)
Scritto da Jean Gruault, che aveva sceneggiato Mon oncle d’Amérique, scenografie e costumi di Enki Bilal, Bruno Nuytten alla fotografia, tre epoche e tre personaggi le cui azioni si intersecano nel castello che Forbek aveva iniziato a costruire prima della Grande Guerra. Nonostante tutto questo la felicità rimane un sogno al di fuori dell’orizzonte umano. Forse la felicità risiede semplicemente nella sua ricerca.
Versione originale con sottotitoli italiani


Ufficio stampa Cineteca di Bologna
Andrea Ravagnan
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cinetecaufficiostampa@cineteca.bologna.it

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