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Gianni Amelio domani al Lumière

4 marzo 2014

Presentato all’ultimo Festival di Berlino, il nuovo film di Gianni Amelio (prodotto da Luce Cinecittà, con Rai Cinema e Rai Trade, con il contributo del MiBACT – Direzione Generale per il Cinema, in collaborazione con Cubovision) Felice chi è diverso arriva ora al Cinema Lumière della Cineteca di Bologna (Piazzetta Pasolini, 2/b).
E sarà lo stesso Gianni Amelio ad accompagnare il film, incontrando il pubblico al termine della proiezione delle ore 20 di mercoledì 5 marzo.

Presentazione a cura di Luce Cinecittà:
Felice chi è diverso racconta l’Italia del mondo omosessuale così com’è stato vissuto nel Novecento, dai primi del secolo agli anni Ottanta, quando si sono diffusi sulla scia di certi movimenti americani, i primi tentativi di “liberazione”. Nel documentario ascoltiamo le testimonianze di chi ha vissuto sulla propria pelle il peso di essere un “diverso”, quasi sempre ostacolato dalla sua stessa famiglia, deriso a scuola, escluso dalla società dei “normali”. Queste persone, che sono ormai in là con gli anni, ricordano com’era vissuta questa condizione sotto il fascismo e poi nel secondo dopoguerra, quando ancora si stendeva una coltre di silenzio sull’argomento, e si viveva nella paura e nella repressione.
Storie raccolte in varie parti d’Italia, da Nord a Sud, per dare un’immagine il più possibile rappresentativa dei sentimenti e delle abitudini di una nazione antropologicamente e culturalmente assai differenziata. Storie drammatiche ma anche serene di persone che hanno saputo raggiungere, pur tra mille difficoltà, un equilibrio privato e sociale.
Le testimonianze originali contrastano in modo spesso violento con l’immagine stereotipata dell’omosessuale così com’è stata rappresentata dai mezzi di comunicazione: giornali, cinegiornali, televisione, film. Da questi traspare un’aggressività e spesso una violenza che ancora oggi fanno riflettere su quanto omofobica sia stata, e sia ancora, la nostra società.


Mercoledì 5 marzo, ore 20, Cinema Lumière (Piazzetta Pasolini, 2/b)
FELICE CHI È DIVERSO (Italia/2014) di Gianni Amelio (97’)
Presentato in anteprima all’ultima Berlinale, il documentario di Amelio è un “partecipe contributo contro la discriminazione omosessuale che prende il titolo da un verso di Sandro Penna, scegliendo di dare la parola quasi esclusivamente a gay in età matura. Da una parte, ci sono le sofferenze e le paure per le discriminazioni subite, dall’altra, c’è la voglia di rivendicare i propri percorsi erotici, senza moralismi o falsi pudori, come fa con orgoglio Paolo Poli (uno dei pochi nomi noti ad apparire). Ne esce un quadro di cui l’Italia non può certo andar orgogliosa, tra silenzi, compromessi e lacerazioni, che l’ultimo intervistato, un giovane adolescente, dimostra non essere per niente superati” (Paolo Mereghetti).
Al termine incontro con Gianni Amelio
In collaborazione con Istituto Luce Cinecittà

 

Ufficio stampa Cineteca di Bologna
Andrea Ravagnan
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