Eymerich l'Inquisitore

17 dicembre 2013

Nicolas Eymerich nasce dalla penna di Valerio Evangelisti nel 1994. Il personaggio letterario, protagonista di numerosi romanzi, si ispira all'omonimo inquisitore catalano, vissuto nel XIV secolo. Nel novembre 2012 la bolognese TiconBlu, in collaborazione con Imagimotion, realizza il primo capitolo dell'adattamento videoludico: La Peste.
A un anno dall'uscita del primo capitolo, Nicolas Eymerich torna col secondo capitolo, Il Villaggio.

Nicolas Eymerich, Inquisitore ha una caratteristica mai vista prima nella storia dei videogiochi: il doppiaggio in latino. Il gioco è doppiato anche in italiano e inglese, e contiene sottotitoli in francese, spagnolo e tedesco, oltre che nelle lingue già citate.

LA TRAMA. Eymerich, un uomo con una cultura profondissima ma confinata tra le mura incrollabili della sua fede religiosa e capace di atti di estrema crudeltà, è stato inviato a investigare su oscure vicende avvenute nello sperduto villaggio di Calcares. Sulle tracce di un confratello scomparso, la sua ricerca lo condurrà in covi di eretici, boschi infestati da presenze demoniache e abbazie che non sono ciò che sembrano. Lo guideranno determinazione, intelligenza affilata come un coltello, la fede in Dio, ma soprattutto… la mano del giocatore!
UN GIOCO ACCESSIBILE. Il gioco è fruibile in modalità Audiogame, rivolta a non vedenti e ipovedenti, e garantisce l’accessibilità anche a queste fasce d’utenza solitamente escluse da quasi tutti i videogiochi. Il titolo è inoltre pienamente compatibile con tutti gli ausili per disabili motori.

Mercoledì 18 dicembre alle ore 20, negli spazi della Biblioteca Renzo Renzi della Cineteca di Bologna, l'Archivio Videoludico ospiterà la presentazione del secondo capitolo, alla presenza di Ivan Venturi (TiconBlu), che ha ideato, scritto e diretto il videogioco.

La serata di presentazione segue di poche settimane l'inaugurazione dell'Area Dev dell'Archivio Videoludico – nuova area dell'Archivio che mira alla salvaguardia sistematica dei videogiochi italiani – e inaugura il primo di una lunga serie di eventi dedicati alla valorizzazione delle opere realizzate dagli sviluppatori della penisola.
Per maggiori dettagli su Area Dev: su fondazione.cinetecadibologna.it/archivi-non-film/videoludico/areadev.