La Cineteca ricorda Carlo Lizzani
30 ottobre 2013
Carlo Lizzani ci ha lasciato da pochi giorni, dopo una lunga vita di film che spesso si servivano dei codici di genere per restituire una presa diretta, istantanea sulla realtà. Collaboratore di Roberto Rossellini (ebbe un ruolo fondamentale in Germania anno zero), sceneggiatore (per De Santis in primo luogo), produttore, critico cinematografico al tempo del Cineguf, scrittore, storico del cinema, uomo di cultura a tutto tondo, ha lavorato in maniera infaticabile, realizzando drammi, commedie, spaghetti western, oltre ai film di impegno civile, tentando di fare i conti con un periodo cruciale e ineludibile della nostra storia, quello del fascismo.
La Cineteca di Bologna dedica il suo ricordo a Carlo Lizzani con quattro titoli, a partire da domenica 3 novembre, alle ore 18 al Cinema Lumière (Piazzetta Pasolini, 2/b), quando vedremo Cronache di poveri amanti, realizzato da Lizzani nel 1954, tratto da Vasco Pratolini e interpretato, tra gli altri, da Marcello Mastroianni.
A seguire, la presentazione del volume Deutschland – Italien. Aufbruch aus Diktatur und Krieg, edito dal Deutsches Historisches Museum di Berlino, alla presenza degli autori Wolfgang Storch e Klaudia Ruschkowski, coordinati da Roberto Chiesi (Cineteca di Bologna).
Giovedì 7 novembre, alle ore 18, è invece Luciano Bianciardi la fonte letteraria per La vita agra, che Lizzani affidò nel 1964 al volto di Ugo Tognazzi.
Altro grande volto del cinema italiano, quello di Gian Maria Volonté, sarà invece protagonista di Banditi a Milano (1968), in programma venerdì 8 novembre, alle ore 17.45.
Chiude il programma domenica 10 novembre, alle ore 18, l’anteprima bolognese – dopo quella al Festival del Cinema di Roma – della nuova tappa del Progetto Rossellini (promosso da Istituto Luce Cinecittà, Cineteca di Bologna, CSC – Cineteca Nazionale e Coproduction Office), il restauro di Germania anno zero, film diretto da Roberto Rossellini nel 1948, per il quale Carlo Lizzani fu co-sceneggiatore e aiuto regista.
In ricordo di Carlo Lizzani
Domenica 3 novembre, ore 18, Cinema Lumière (Piazzetta Pasolini, 2/b)
CRONACHE DI POVERI AMANTI (Italia/1954) di Carlo Lizzani (109’)
Al romanzo di Pratolini s’era interessato Visconti, e anche la Hollywood militante pre-McCarthy. Il giovane Lizzani, affascinato da quel “mondo un po’ mitico del primo antifascismo”, lo porta sullo schermo con il sostegno di una produzione indipendente. Resta uno dei suoi film più ispirati e belli. Primi anni Venti: nella fiorentina via del Corno, ricostruita con un élan quasi renoiriano, le vite s’intrecciano e i sentimenti si confondono, mentre il passo della Storia procede sordido e violento. Il filo dell’eredità neorealista non si spezza, ma quel che conta qui è tutto nelle sfumature, negli sguardi, nei dettagli. Non così la pensarono governo e censura d’epoca, che boicottarono il film e ne vietarono l’esportazione.
Copia proveniente da CSC – Cineteca Nazionale
Precede la presentazione del volume Deutschland – Italien. Aufbruch aus Diktatur und Krieg, edito dal Deutsches Historisches Museum di Berlino.
Saranno presenti gli autori Wolfgang Storch e Klaudia Ruschkowski insieme a Roberto Chiesi
Giovedì 7 novembre, ore 18, Cinema Lumière (Piazzetta Pasolini, 2/b)
LA VITA AGRA (Italia/1964) di Carlo Lizzani (100’)
Tratto dal romanzo di Luciano Bianciardi, con Ugo Tognazzi nella parte di Luciano, perfettamente calato nel ruolo. La triste vita di un responsabile delle “attività culturali” di una miniera di proprietà della CIS. Si separa dalla moglie, giornalista di sinistra. La miniera è in crisi, il proprietario decide i tagli. Il primo a farne le spese è il povero Luciano. Viene tagliata anche la sicurezza. Risultato: 43 morti. Luciano vuole vendicarsi.
Copia proveniente da CSC – Cineteca Nazionale
Venerdì 8 novembre, ore 17.45, Cinema Lumière (Piazzetta Pasolini, 2/b)
BANDITI A MILANO (Italia/1968) di Carlo Lizzani (102’)
Cronache di malavita lombarda. Sono passati pochi mesi dall’arresto di Pietro Cavallero e Lizzani ne fa materia calda di fiction poliziesca. Il linguaggio si finge in bilico tra documentario e dramma, ma è abilmente tutto sbilanciato verso il genere all’americana. Il Cavallero di Volonté è un villain di cui non ci vien fatta dimenticare né formazione culturale né pulsioni proletarie, Tomas Milian è il commissario irriducibile. Milano trema, spara, sanguina. Raggiunto lo status di culto presso gli amatori, farà scuola presso i romanzi criminali.
Copia proveniente da CSC – Cineteca Nazionale
Domenica 10 novembre, ore 18, Cinema Lumière (Piazzetta Pasolini, 2/b)
GERMANIA ANNO ZERO (Italia-Francia-Germania/1948) di Roberto Rossellini (75’)
“Lo scheletro in disfacimento di una città ridotta in macerie e polvere dalla guerra non serve a Roberto Rossellini soltanto per disegnare la cornice apocalittica destinata a imprigionare un paese sconfitto. […] Lo scheletro della città distrutta diventò quello che poi la macchina da presa avrebbe trascritto: la proiezione sullo schermo delle lacerazioni e delle ferite profonde lasciate, nell’animo di una creatura innocente, dalla guerra e dall’ideologia che l’aveva scatenata”. Così Carlo Lizzani, co-sceneggiatore e aiuto regista che diede al film un contributo fondamentale girando anche alcune sequenze, tra le quali il celebre tragico finale.
Dopo l’anteprima al Festival Internazionale del Film di Roma presentiamo il nono restauro del Progetto Rossellini, iniziativa promossa da Istituto Luce Cinecittà, Cineteca di Bologna, CSC – Cineteca Nazionale e Coproduction Office.
Versione originale con sottotitoli italiani
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