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Costanza Quatriglio al Lumière

1° ottobre 2013

Una storia vera. Una storia di malattia e morte dei dottorandi nei laboratori di chimica dell’Università di Catania.
Costanza Quatriglio, apprezzatissima autrice di Terramatta, affida questa nuova storia al volto di Alba Rohrwacher: Con il fiato sospeso è il nuovo mediometraggio della Quatriglio, presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, che la regista porterà domani, mercoledì 2 ottobre al Cinema Lumière (Piazzetta Pasolini, 2/b), dove incontrerà il pubblico al termine della proiezione delle ore 20.30.
A completare il programma, un lavoro del 2010, Breve film d’amore e libertà.
L’appuntamento con Costanza Quatriglio al Cinema Lumière della Cineteca di Bologna inaugura la rassegna regionale Riusciranno i nostri eroi. I nuovi autori italiani incontrano il pubblico, promossa dalla Fice Emilia-Romagna.


Nel cinema esiste una soglia oltre la quale la differenza tra generi, dispositivi della narrazione, messa in scena e rappresentazione del reale dissolvono nella costruzione di un’esperienza che rende lo spettatore parte integrante del film. Esiste inoltre una soglia oltre la quale un film perde la sua libertà per essere parte di un sistema di valori, accettato e riconosciuto. Infine esiste una soglia ogni qual volta si è al cospetto dell’intimità di un personaggio, delle sue debolezze, delle sue ossessioni o del suo dolore. Ho realizzato il film come un funambolo che cammina su queste soglie, con l’eccitazione di potercela fare, di poter dominare questa materia difficile. La storia dei giovani che studiano in laboratori di chimica insalubri e dannosi ci racconta di come l’Italia sia un paese senescente, che negli anni ha dato prova di essere incapace di progettare il futuro. Qui non sono le fabbriche inquinanti a essere messe in discussione. In questa storia non ci sono padroni ma padri. È forse questo il grande tabù che ha fatto sì che realizzassi il film senza mezzi economici. Per quattro anni i produttori che ho incontrato non hanno voluto raccontare questa storia né accettare una scommessa tutta giocata sul linguaggio del cinema, sullo sconfinamento tra i generi, tra le definizioni, sulla libertà. È dall’entusiasmo mai sopito dei miei collaboratori, degli attori, che ho tratto la forza per fare il film. Tutti insieme lo abbiamo realizzato in pochissimo tempo e senza soldi. Ecco, bastava farlo. Ora il film ha un produttore, un distributore, avrà un pubblico. In fondo in questi quattro anni ho solo cercato di non farmi contagiare dalla paura. Il nostro lavoro a volte lo facciamo così: con il fiato sospeso.


Costanza Quatriglio



Riusciranno i nostri eroi. I nuovi autori italiani incontrano il pubblico


Mercoledì 2 ottobre, ore 20.30, Cinema Lumière (Piazzetta Pasolini, 2/b)

CON IL FIATO SOSPESO (Italia/2013) di Costanza Quatriglio (35’)
Da una storia vera: i laboratori di chimica della facoltà di Farmacia dell’Università di Catania chiusi per sospetto inquinamento ambientale; il memoriale di un dottorando morto di tumore ai polmoni; la scoperta di altri ricercatori, tecnici, dottorandi ammalati o deceduti; un processo tuttora in corso contro i vertici della facoltà. Dopo lunghe ricerche e approfondimenti, Costanza Quatriglio, già autrice di Terramatta, sceglie la via della fiction per dare voce al suo atto di denuncia. Protagonista un’intensa Alba Rohrwacher.

a seguire
BREVE FILM D'AMORE E LIBERTÀ (Italia/2010) di Costanza Quatriglio (14’)
Jan è al telefono con una donna, sua madre, a Kabul. Lui è in Italia. Lei non lo riconosce: lo credeva morto. “In questo racconto, la libertà non è solo un sogno che si scontra con le barriere politiche, geografiche e psicologiche, è soprattutto una condizione dello sguardo e dell'ascolto” (Costanza Quatriglio).

Al termine incontro con Costanza Quatriglio

 

 

Ufficio stampa Cineteca di Bologna
Andrea Ravagnan
(+39) 0512194833
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