Il meglio

Il meglio: tre serate Sotto le stelle del Cinema con tre titoli tra i più belli delle ultime stagioni (in versione originale con sottotitoli italiani).

Inaugura il ciclo sabato 27 luglio, alle ore 21.45 in Piazza Maggiore, Una separazione, dell’iraniano Asghar Farhadi.

Domenica 28 luglio, il film che ha fatto incetta di Oscar, riportando in auge i fasti del cinema muto, The Artist, di Michel Hazanavicius.

Lunedì 29 luglio, è invece in programma Le nevi del Kilimangiaro di Robert Guédiguian, storia di povertà, solidarietà e lotte dei lavoratori nella Marsiglia d’oggi.



Sotto le stelle del cinema
Il meglio

Sabato 27 luglio, ore 21.45, Piazza Maggiore
UNA SEPARAZIONE (Iran/2011) di Asghar Farhadi (123’)
Il film più maturo di colui che viene indicato come il più rilevante cineasta iraniano contemporaneo, Asghar Farhadi, vincitore all’ultimo festival di Berlino. Un film iraniano che colpisce, prima di tutto, per una nuova grana stilistica, per complessità narrativa, per limpidezza formale: e per il racconto vivido e senza sconti di un conflitto familiare che incrocia (senza mai farsene didascalia) lo spirito del tempo del suo Paese. A Teheran, una moglie vuole andarsene all’estero per garantire alla figlia migliori possibilità, un marito vuole restare per non abbandonare il padre malato di Alzheimer. La separazione ci sarà, e poi le sue intricate conseguenze. Fahradi orchestra la storia tra la densità del visivo e del non detto, di interni domestici carichi di tensione, di porte aperte e chiuse.


Domenica 28 luglio, ore 21.45, Piazza Maggiore
THE ARTIST (Francia/2011) di Michel Hazanavicius (100’)
Il film che ha incantato e sorpreso il festival di Cannes nel 2011 (Miglior attore al protagonista maschile Jean Dujardin) e vinto cinque Premi Oscar (tra i quali Miglior film e Miglior regia per Michel Hazanavicius) ci riserva il sorprendente paradosso di essere girato (quasi) come un film muto in bianco e nero in pieno trionfo del 3D. Melò stemperato in una lieve comicità, farcito di colte  citazioni della storia del cinema che non impediscono, anzi alimentano, il  piacere della visione.  Ambientato negli anni Venti, rievoca un episodio  fondatore del cinema moderno: l’irruzione del cinema sonoro, che  sconvolge la vita di George Valentin – un po’ Douglas Fairbanks, un po’ Rodolfo Valentino – e lancia tra le stelle l’aspirante attrice Peppy Miller (interpretata da Bérénice Bejo).


Lunedì 29 luglio, ore 21.45, Piazza Maggiore
LE NEVI DEL KILIMANGIARO (Francia/2011) di Robert Guédiguian (90’)
Dopo Le passeggiate al Campo di Marte sull’ultimo Mitterrand, e Il viaggio in Armenia, omaggio alla terra dei padri, Robert Guédiguian torna nella sua Marsiglia, fra i lavoratori del vecchio porto. È la storia di Michel (uno strepitoso Jean-Pierre Darroussin), operaio cinquantenne, sindacalista, che nonostante la perdita del lavoro vive felice accanto alla sua Marie-Claire (l’immancabile Ariane Ascaride, compagna e musa del regista) orgoglioso del proprio impegno politico. Ma l’idillio si spezza quando nella loro casa fanno irruzione due ladri. Uno dei due si rivelerà essere un giovane operaio del porto, disoccupato come lui. Un’opera che si va ad arricchire la grande narrazione contemporanea costruita film dopo film da Guédiguian, nello spirito antico del Fronte popolare: umanista e populista, indignata e venata di humour, sentimentale e aperta all’utopia.

Sotto le stelle del Cinema
21 giugno – 30 luglio
Piazza Maggiore

Sotto le stelle del Cinema fa parte di Bè – Bologna Estate 2013

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