I restauri della Cineteca di Bologna a Venezia
15 luglio 2013
Il cinema italiano racconta la storia del nostro Paese. La Cineteca di Bologna, con il suo laboratorio L’Immagine Ritrovata, porta avanti la missione di preservare il nostro patrimonio cinematografico e di restituirlo alle generazioni presenti e future, con restauri capaci di ridare ai film una nuova e lunga vita.
L’Italia nei mesi drammatici della fine della Seconda Guerra Mondiale, raccontata dalla nuova espressività neorealista; le vicissitudini della famiglia borghese; la solitudine e la tenacia dei nostri emigranti in cerca di fortuna in Svizzera; la trasfigurazione grottesca dell’ossessione per il denaro.
I volti senza nome degli attori non professionisti voluti da Roberto Rossellini; quello eternamente bello di Claudia Cardinale; quello, divenuto simbolo stesso dell’emigrante, di Nino Manfredi; quello dalla risata mefistofelica di Ugo Tognazzi.
Paisà, Vaghe stelle dell’Orsa, Pane e cioccolata, La proprietà non è più un furto: questi i restauri che la Cineteca di Bologna presenterà alla 70ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, in programma dal 28 agosto al 7 settembre, nell’ambito di Venezia Classici, coinvolgendo diversi partner in questo lavoro di recupero della memoria cinematografica.
- Paisà (1946) di Roberto Rossellini è realizzato nell’ambito del Progetto Rossellini, promosso da: Istituto Luce Cinecittà, Cineteca di Bologna, CSC-Cineteca Nazionale e Coproduction Office.
- Vaghe stelle dell’Orsa (1965) di Luchino Visconti è promosso da: Cineteca di Bologna, Archivio Storico delle Arti Contemporanee di Venezia e Sony Pictures Entertainment.
- Pane e cioccolata (1973) di Franco Brusati è promosso da: Cineteca di Bologna, CSC-Cineteca Nazionale e Lucky Red.
- La proprietà non è più un furto (1973) di Elio Petri è promosso da: Cineteca di Bologna, Museo Nazionale del Cinema di Torino e Titanus.
L’Italia nei mesi drammatici della fine della Seconda Guerra Mondiale, raccontata dalla nuova espressività neorealista; le vicissitudini della famiglia borghese; la solitudine e la tenacia dei nostri emigranti in cerca di fortuna in Svizzera; la trasfigurazione grottesca dell’ossessione per il denaro.
I volti senza nome degli attori non professionisti voluti da Roberto Rossellini; quello eternamente bello di Claudia Cardinale; quello, divenuto simbolo stesso dell’emigrante, di Nino Manfredi; quello dalla risata mefistofelica di Ugo Tognazzi.
Paisà, Vaghe stelle dell’Orsa, Pane e cioccolata, La proprietà non è più un furto: questi i restauri che la Cineteca di Bologna presenterà alla 70ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, in programma dal 28 agosto al 7 settembre, nell’ambito di Venezia Classici, coinvolgendo diversi partner in questo lavoro di recupero della memoria cinematografica.
- Paisà (1946) di Roberto Rossellini è realizzato nell’ambito del Progetto Rossellini, promosso da: Istituto Luce Cinecittà, Cineteca di Bologna, CSC-Cineteca Nazionale e Coproduction Office.
- Vaghe stelle dell’Orsa (1965) di Luchino Visconti è promosso da: Cineteca di Bologna, Archivio Storico delle Arti Contemporanee di Venezia e Sony Pictures Entertainment.
- Pane e cioccolata (1973) di Franco Brusati è promosso da: Cineteca di Bologna, CSC-Cineteca Nazionale e Lucky Red.
- La proprietà non è più un furto (1973) di Elio Petri è promosso da: Cineteca di Bologna, Museo Nazionale del Cinema di Torino e Titanus.
Ufficio stampa Cineteca di Bologna
Andrea Ravagnan
(+39) 0512194833
(+39) 3358300839
cinetecaufficiostampa@comune.bologna.it
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