I nuovi Sostenitori della Cineteca
1° luglio 2013Un incontro dal sapore internazionale quello tra il sindaco di Bologna Virginio Merola e i nuovi Sostenitori della Fondazione Cineteca. Come internazionale è la natura del festival Il Cinema Ritrovato, occasione per la quale Jérôme Seydoux e Shivendra Singh Dungarpur si trovano a Bologna, unendosi così – a sostegno della Cineteca – a una delle più importanti realtà del nostro territorio, Gruppo Hera.
E proprio Jérôme Seydoux, presidente di Production Pathè, si è lasciato andare a una battuta: “Quella di Bologna è la Ferrari delle cineteche e ha il laboratorio di restauro migliore al mondo”.
Un laboratorio, L’Immagine Ritrovata, capace di esportare sapere, competenza e ricerca tecnologica nel mondo, stando alla testimonianza del produttore e conservatore indiano Shivendra Singh Dungarpur: “Ho imparato tutto qui a Bologna, e da qui ho portato le conoscenze acquisite in India. È grazie a Bologna se oggi anche in India si sta sviluppando una ricerca sulla conservazione del patrimonio cinematografico”.
Rappresentati da Jérôme Seydoux, presidente di Pathé Production, Shivendra Singh Dungarpur, creatore di Dungarpur Films, e Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente di Gruppo Hera, i nuovi Sostenitori hanno formalizzato un impegno importante che li vede entrare nel Collegio dei Sostenitori della Fondazione Cineteca di Bologna, con i seguenti apporti:
- € 40.000 da parte di Gruppo Hera;
- € 60.000 (moltiplicati per 5 anni) da parte di Production Pathè;
- € 20.000 da parte di Dungarpur Films.
Nel bilancio 2013 della Fondazione Cineteca di Bologna, l’apporto totale dei nuovi Sostenitori sarà quindi di € 120.000, ai quali si aggiungono € 30.000 e € 15.000, da parte di due donatori stranieri che desiderano rimanere anonimi.
“Ci auguriamo che un gesto così significativo compiuto da questi importanti nuovi Sostenitori sarà solo l’inizio di un percorso di nuovi ingressi nella nostra Fondazione – spiega il direttore Gian Luca Farinelli –, la cui doppia vocazione internazionale e territoriale viene evidenziata ancora una volta”.
È davvero un segnale importante che una delle più importanti realtà cinematografiche al mondo, fin dalle origini del cinema, come Production Pathè, decida di investire sulla Cineteca di Bologna, il cui lavoro sul patrimonio cinematografico è riconosciuto nel mondo. Lo testimonia il fatto stesso che un produttore come Shivendra Singh Dungarpur, abbia conosciuto il lavoro della Cineteca di Bologna grazie ai restauri, realizzati in partnership con la World Cinema Foundation di Martin Scorsese, di alcuni capolavori dimenticati del cinema indiano. A Gruppo Hera ci unisce invece un legame che si è sempre rafforzato in questi anni, grazie al sostegno dato alle più importanti iniziative promosse dalla Cineteca di Bologna”.
Nota tecnica sulla figura del Sostenitore
La figura del Sostenitore è stata introdotta nello Statuto con lo scopo di coinvolgere aziende, enti o persone particolarmente interessati alla Cineteca, che desiderano offrire un sostegno economico (in denaro, in patrimonio o in servizi) ed essere coinvolte attivamente nella vita della fondazione.
Non è definita una soglia economica di accesso: è il CdA che, di volta in vota, valuta le proposte che pervengono, attribuendo o meno la qualifica.
Chi diventa Sostenitore partecipa una volta all'anno al Collegio dei Sostenitori, che può formulare pareri e proposte sulle attività e sui programmi della fondazione.
E proprio Jérôme Seydoux, presidente di Production Pathè, si è lasciato andare a una battuta: “Quella di Bologna è la Ferrari delle cineteche e ha il laboratorio di restauro migliore al mondo”.
Un laboratorio, L’Immagine Ritrovata, capace di esportare sapere, competenza e ricerca tecnologica nel mondo, stando alla testimonianza del produttore e conservatore indiano Shivendra Singh Dungarpur: “Ho imparato tutto qui a Bologna, e da qui ho portato le conoscenze acquisite in India. È grazie a Bologna se oggi anche in India si sta sviluppando una ricerca sulla conservazione del patrimonio cinematografico”.
Rappresentati da Jérôme Seydoux, presidente di Pathé Production, Shivendra Singh Dungarpur, creatore di Dungarpur Films, e Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente di Gruppo Hera, i nuovi Sostenitori hanno formalizzato un impegno importante che li vede entrare nel Collegio dei Sostenitori della Fondazione Cineteca di Bologna, con i seguenti apporti:
- € 40.000 da parte di Gruppo Hera;
- € 60.000 (moltiplicati per 5 anni) da parte di Production Pathè;
- € 20.000 da parte di Dungarpur Films.
Nel bilancio 2013 della Fondazione Cineteca di Bologna, l’apporto totale dei nuovi Sostenitori sarà quindi di € 120.000, ai quali si aggiungono € 30.000 e € 15.000, da parte di due donatori stranieri che desiderano rimanere anonimi.
“Ci auguriamo che un gesto così significativo compiuto da questi importanti nuovi Sostenitori sarà solo l’inizio di un percorso di nuovi ingressi nella nostra Fondazione – spiega il direttore Gian Luca Farinelli –, la cui doppia vocazione internazionale e territoriale viene evidenziata ancora una volta”.
È davvero un segnale importante che una delle più importanti realtà cinematografiche al mondo, fin dalle origini del cinema, come Production Pathè, decida di investire sulla Cineteca di Bologna, il cui lavoro sul patrimonio cinematografico è riconosciuto nel mondo. Lo testimonia il fatto stesso che un produttore come Shivendra Singh Dungarpur, abbia conosciuto il lavoro della Cineteca di Bologna grazie ai restauri, realizzati in partnership con la World Cinema Foundation di Martin Scorsese, di alcuni capolavori dimenticati del cinema indiano. A Gruppo Hera ci unisce invece un legame che si è sempre rafforzato in questi anni, grazie al sostegno dato alle più importanti iniziative promosse dalla Cineteca di Bologna”.
Nota tecnica sulla figura del Sostenitore
La figura del Sostenitore è stata introdotta nello Statuto con lo scopo di coinvolgere aziende, enti o persone particolarmente interessati alla Cineteca, che desiderano offrire un sostegno economico (in denaro, in patrimonio o in servizi) ed essere coinvolte attivamente nella vita della fondazione.
Non è definita una soglia economica di accesso: è il CdA che, di volta in vota, valuta le proposte che pervengono, attribuendo o meno la qualifica.
Chi diventa Sostenitore partecipa una volta all'anno al Collegio dei Sostenitori, che può formulare pareri e proposte sulle attività e sui programmi della fondazione.
Ufficio stampa Cineteca di Bologna
Andrea Ravagnan
(+39) 0512194833
(+39) 3358300839
cinetecaufficiostampa@cineteca.bologna.it
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