Area stampa

60mila visitatori alla mostra 'Tutti De Sica'

3 maggio 2013

60mila visitatori: record di presenze per la mostra Tutti De Sica all’Ara Pacis. Roma Capitale, Cineteca di Bologna ed Equa festeggiano così – alla chiusura dell’allestimento – il doveroso omaggio a Vittorio De Sica, realizzato grazie all’impegno di tutti i figli, Emi, Manuel e Christian.
Rimasta aperta dall’8 febbraio al 28 aprile, Tutti De Sica ha aperto il baule di un archivio prezioso e fino ad oggi mai svelato, come quello personale di Giuditta Rissone e Emi De Sica, un fiume di ricordi dal quale, come una continua sorpresa, esce senza sosta quella moltitudine di personaggi con il volto di Vittorio De Sica, in un gioco a cavallo tra realtà e finzione.
Una visione complessiva di Vittorio De Sica, uno sguardo in grado di abbracciarne l’intera figura, al di là dei luoghi comuni che – curioso destino di chi raggiunge un immenso successo – finiscono per semplificarne un profilo, esponendo in una teca ciò che con maggior facilità si richiama all’immaginario collettivo.

Una mostra multimediale che – in un percorso tra manifesti (più di venti originali) e fotografie (oltre quattrocento pezzi unici, sul set e fuori dal set, o in famiglia) e immagini in movimento, oggetti di culto (dalla carrellata di costumi originali, strumento chiave per saltare da un personaggio all’altro, alla bicicletta più famosa del cinema, agli Oscar che hanno suggellato i suoi film) – ha creato un itinerario costellato di documenti personali, capaci di illuminare come occhi di bue il Vittorio De Sica regista e attore, certamente, ma anche cantante e uomo di spettacolo a tutto tondo, così come il De Sica privato, con le due mogli, Giuditta Rissone e Maria Mercader, e i tre figli.

A coronamento di questo viaggio nel cinema e nella figura di Vittorio De Sica, la Cineteca di Bologna – nell’ambito della XXVII edizione del festival Il Cinema Ritrovato, che si svolgerà a Bologna dal 29 giugno al 6 luglio – promuoverà la retrospettiva Tenerezza e ironia: Vittorio De Sica, attore e regista, con otto titoli che ne attraverseranno alcuni tra i momenti più significativi della sua la carriera, da Teresa Venerdì (1940) a Il giudizio universale (1961).

 

Ufficio stampa Cineteca di Bologna
Andrea Ravagnan
(+39) 0512194833
cinetecaufficiostampa@cineteca.bologna.it 

Documenti

Scarica il comunicato stampa

Tipo di File: PDF Dimensione: 28.41 Kb