Premio Mutti - AMM 2013
23 aprile 2013
“Karin B”. La nave dei veleni, la chiamavano. Oggi la sua storia viene raccontata da un regista migrante in Italia, il nigeriano Alfie Nze.
Ed è sua la storia vincitrice del Premio Mutti – Archivio delle Memorie Migranti 2013, annunciato a conclusione del festival Human Rights Nights, nel corso della serata alla Cineteca di Bologna che il festival dedica ogni anno al Premio, promosso dall’associazione Amici di Giana, dalla Cineteca di Bologna, dall’associazione Officina Cinema Sud-Est e dall’Archivio delle Memorie Migranti (AMM) con il sostegno di Open Society Institute e Fondazione lettera27, rivolto a progetti realizzati da registi migranti attivi in Italia.
Verdilizzante, questo il titolo del progetto di docu-fiction di Alfie Nze: una storia che affonda le sue radici proprio nella sua terra d’origine, la Nigeria, dove la nave dei veleni era diretta, prima di essere rifiutata dalle autorità locali.
La cronaca ispira così il racconto di Alfie Nze – autore teatrale già apprezzato nel nostro Paese –, che costruisce un ponte ideale tra Italia e Nigeria, intrecciando racconti obiettivi e vissuto personale.
Il premio per la sezione “Memorie migranti”, dedicato invece a registi under 30 di qualsiasi nazionalità sul tema dell’immigrazione in Italia viene assegnato al film Arcipelaghi di Martin Errichiello e Gabriele Sossella, ritratto di Mohamed, ragazzo egiziano giunto giovanissimo in Italia per evitare il servizio militare, e condannato a vivere lontano dall’Egitto fino al compimento dei 31 anni.
Un cortometraggio che colpisce per forza e originalità espressiva, oltre che per la sensibilità con cui sa raccogliere il dilemma del protagonista: l’urgenza di condividere il proprio vissuto e di trovare ascolto, e la difficoltà di mettersi a nudo.
La giuria del Premio Mutti – AMM ha deciso inoltre di assegnare due menzioni per ciascuna delle sezioni: per quella dedicata al cinema dei registi migranti è stato segnalato il progetto del regista indiano Harvinder Sing, I cinque favoriti, scritto in collaborazione con Saverio Paoletta, che affronta in modo originale il tema poco raccontato ma di grande attualità della comunità Sik dell’agro Pontino; per la sezione “Memorie Migranti”, la giuria ha deciso di dare una menzione al diciassettenne afgano Morteza Kaleghi, autore del video La polvere di Kabul, un documento che raccoglie una serie di immagini straordinarie girate con il telefono cellulare sul percorso migratorio dall’Afghanistan all’Italia, e realizzato all’interno del Progetto Civico Zero sostenuto da Save the Children.
Il Premio Mutti-AMM assegnerà € 15.000 al progetto cinematografico vincitore, Verdilizzante, oltre a un premio di € 5.000 al filmato selezionato della sezione “Memorie migranti”, Arcipelaghi.
Ufficio stampa Cineteca di Bologna
Andrea Ravagnan
(+39) 0512194833
cinetecaufficiostampa@cineteca.bologna.it
Documenti
Tipo di File: PDF Dimensione: 381.09 Kb