I premiati 2015
Visioni Italiane
RECUIEM di Valentina Carnelutti
e a
HOW I DIDN’T BECOME A PIANO PLAYER di Tommaso Pitta.
A ReCuiem per l’originalità dell'idea, la sensibilità della messa in scena e per l'intensità e la consapevolezza stilistica dimostrata con la macchina da presa sempre addosso alla storia.
A How I didn't become a Piano Player per la sapienza della costruzione in un continuo crescendo, la conoscenza precisa di ritmo e tempi comici e per la brillante direzione degli attori che rendono il lavoro compatto come un film.
La giuria attribuisce due menzioni speciali a
MORTE SEGRETA di Michele Leonardi
per la scelta del regista di affidare tutto il racconto all'intensità del volto e al talento interpretativo della sua attrice, lasciando con coraggio il resto fuori campo.
La giuria assegna inoltre il Premio di 500 € offerto da Forum Terzo Settore Emilia-Romagna per il film che tratta argomenti legati al sociale a:
FAME di Karole Di Tommaso
per la sintesi di sguardi e silenzi e il grande gusto dell'immagine con cui ha fotografato la rabbia adolescenziale
Premio alla Migliore Sceneggiatura
Gli allievi di Bottega Finzioni assegnano il premio per la migliore sceneggiatura a:
RECUIEM di Valentina Carnelutti
per aver saputo trattare un argomento estremamente difficile con una delicatezza non scontata, dove è emersa la reale reazione dei bambini davanti a un evento così ineluttabile come la perdita della madre. La sceneggiatura lascia dei non-detti che emergono con ancora più forza proprio perché non esplicitati nelle parole, ma che rimangono nei gesti e negli sguardi dei protagonisti.
La giuria attribuisce una menzione speciale a
IL SERPENTE di Nicola Prosatore
per il ritmo narrativo e l’approccio originale a un genere codificato.
Premio per il miglior contributo tecnico
La giuria composta da studenti e docenti della Scuola di Ingegneria ed Architettura dell'Università di Bologna, assegna il premio per il miglior contributo tecnico :
BEAUTY di Rino Stefano Tagliafierro
Particolarmente apprezzato per la tecnica con la quale è stato possibile dare corpo a un'idea geniale e di complessa realizzazione: animare la bellezza raffigurata in opere statiche rendendola provocatoriamente ancora più evocativa grazie al movimento. Man mano che si prosegue nella visione l’intensità e la qualità dell’animazione si sviluppano verso una crescente ricerca di naturalezza. La visione sul grande schermo dei quadri che si animano è breathtaking.
Premio al Migliore Attore
Gli allievi della Scuola di Teatro Alessandra Galante Garrone assegnano il premio al miglior attore a
Michael Smadja
per il film MATHIEU di Massimiliano Camaiti
per la credibilità e la sincerità dei sentimenti esplorati nella storia
Premio alla Migliore Attrice
Gli allievi della Scuola di Teatro Alessandra Galante Garrone assegnano il premio alla miglior attrice a
Gabriela Perez
per il film ZACHARIE NON ABITA PIÙ QUI di Alberto Segre
per l'intensità con cui ha interpretato il ruolo
Premi Kinodromo – I mestieri del Cinema
Sceneggiatura: DEUS IN MACHINA
Fotografia: LA VALIGIA
Scenografia: STELLA MARIS
Costumi: DEUS IN MACHINA
Trucco e Parrucco: NON SONO NESSUNO
Sound FX: MATHIEU
Musiche: BEAUTY
Montaggio: IL SERPENTE
Effetti speciali visivi: DEUS IN MACHINA e LA VALIGIA
Recitazione: VIVO E VENETO e HOW I DIDN'T BECOME A PIANO PLAYER
Visioni DOC
La giuria composta da Simone Catania (produttore e regista), Gianfranco Giagni (regista), Dagmawi Yimer (regista) assegna il premio Visioni Doc/ Doc.it del valore di 1.000 € a:
ROMA TERMINI di Bartolomeo Pampaloni
Per la capacità e la sensibilità dell'autore di aver costruito un rapporto empatico e di fiducia con i propri personaggi. Questo film racconta con talento la dignità di persone apparentemente invisibili. La struttura narrativa riesce a emozionare, rendendo non scontato quello che sarebbe potuto essere scontato.
e due menzioni speciali a:
L'ULTIMO GIORNO di Alberto Bougleux
Per aver messo in risalto una realtà italiana sconosciuta ai più. Un film che racconta la difficoltà di vivere in un territorio che va via via spopolandosi. E in questo contesto riesce a mostrare la tenacia di chi, nonostante le difficoltà, non si arrende, ritiene il ruolo dell'istruzione fondamentale e considera il mestiere dell'insegnamento una missione.
SEXY SHOPPING di Antonio Benedetto e Adam Selo
Per aver raccontato una storia di migrazione con leggerezza e senza retorica. Il protagonista, senza drammaticità ma con una malinconia di fondo, ci porta nel mondo in cui vive, dove il proprio lavoro viene vissuto con grande dignità.
Premio Giuria under30 D.E-R
La giuria under30 D.E-R (Documentaristi Emilia-Romagna), coordinata da Angelita Fiore e composta da studenti del Citem di Bologna assegna al miglior documentario in concorso nella categoria Visioni Doc il premio D.E-R a:
QUELLO CHE RESTA di Antonio Martino
Per il carattere di sperimentazione che l'opera possiede, pur mantenendo uno stile tradizionale d'inchiesta che riesce a catturare ma soprattutto a mantenere l'attenzione dello spettatore per tutta la sua durata. Il film tratta un argomento non banale girato in un contesto particolare e difficile, che ha forti richiami all'attualità storica e politica, con un chiaro messaggio pacifista
Premio speciale Visioni DOC
Premio Speciale per la Comunicazione Storica e la Documentazione del Presente assegnato dagli studenti del Master di Comunicazione Storica dell’Università di Bologna coordinati dal prof. Mirco Dondi a:
QUELLO CHE RESTA di Antonio Martino
a convincere particolarmente è la struttura narrativa del documentario. L'alternanza di immagini moderne e di repertorio, la pluralità di soggetti narranti, permettono che memorie e percezioni diverse convergano su uno degli eventi simbolici più noti della guerra nella ex Jugoslavia, rendendolo tuttora vivo nello scarto tra passato e presente. La distruzione del ponte di Mostar e la sua ricostruzione diventano metafora di un dialogo interrotto e di una pacificazione mai del tutto raggiunta.
Visioni Ambientali
La Giuria composta da studenti del progetto “Ambiente si laurea” della Regione Emilia-Romagna, coordinati da Sara Branchini del Centro Antartide e da Marco Galaverni del WWF, per la 15a edizione di Visioni Ambientali 2015 assegna:
Il primo premio di 500€ offerto da Villaggio della Salute Più a
CAPITAL di Giulia Bruno e Lida Perin
Per aver affrontato il tema fondamentale dell'acqua, declinandolo con completezza secondo diverse percezioni sociali e culturali, riscontrabili anche nel medesimo spazio urbano. Con un approccio documentaristico e non retorico, vengono presentate allo spettatore informazioni e motivazioni di differente peso specifico riguardo al tema dell'acqua, lasciando a chi guarda la libertà di trarre giudizi e conclusioni.
Il secondo premio di 300€ offerto da Villaggio della Salute Più a:
THRILLER di Giuseppe Marco Albano
Per aver affrontato in maniera non convenzionale il tema dell’Ilva di Taranto evidenziando il contrasto fra la garanzia della sicurezza sul lavoro, in un contesto ambientalmente contaminato, e la conservazione del posto di lavoro. Utilizza la storia di un ragazzo e del suo sogno come emblema della difficoltà di costruirsi un futuro in un territorio così profondamente segnato dove la vita diventa un thriller e i cittadini ed i lavoratori sono zombie.
Il terzo premio di 200€ offerte da Villaggio della Salute + - Mare Termale Bolognese a:
ANIMAL PARK di AFEA (Agostino e Antonio Spanò, Edoardo e Francesco Picciolo)
Per aver raccontato con approccio documentaristico una storia poco conosciuta mettendo in evidenza le contraddizioni fra conservazione della Natura e rispetto dei diritti umani nonché mettendo in discussione il paradigma occidentale di tutela dell’ambiente calandolo in un contesto culturale e ambientale molto diverso. Insomma invita alla riflessione senza dare risposte precostituite.
Il WWF Bologna ha deciso di rilasciare una menzione speciale al cortometraggio di animazione
JUAN Y LA NUBE di Giovanni Maccelli
per il coraggio dimostrato da Juan di cambiare il proprio destino: un messaggio di speranza per il futuro del pianeta che tutti possiamo contribuire a tutelare, per accrescere lo sviluppo sostenibile.
Visioni Acquatiche
Visioni Acquatiche, realizzato insieme a Mare Termale Bolognese, nasce per premiare quei film che affrontino il tema dell'acqua come fonte di vita, benessere, salute e turismo, in modo originale e creativo:
1° Premio del valore di 500€ viene assegnato a:
PICCOLA STORIA DI MARE di Dario Di Viesto
Una storia con poche parole e molta poesia, che convince grazie all’apparente paradosso di un pescatore che come ultimo atto dona nuova libertà a un pesciolino ributtandolo in mare aperto. Una dichiarazione esplicita sulla forza dell’acqua e della piccolezza dell’uomo.
2° Premio del valore di 300€ a:
VISTAMARE di Ezio Maisto
Una convincente rilettura in chiave moderna dell’Infinito leopardiano, con un “giovane favoloso” più vicino a noi ma con le stesse ansie di autenticità. Molto interessante l’accostamento trovato tra un classico della letteratura e un tema d’attualità come la cementificazione selvaggia.
3° Premio del valore di 200€ a:
LA FONTANA di Dante Albanesi
Un racconto solo apparentemente semplice, che negli sguardi quotidiani dei ragazzi riesce a trasmettere contenuti molto più complessi e significativi. È giusto un riconoscimento a un lavoro di squadra che coinvolge con intelligenza il mondo della scuola.
Visioni Sarde
La Giuria di Visioni Sarde composta da Chelu Deiana, Marcello Fois, Alberto Masala, Bruno Mossa, Giancarlo Palermo e Paolo Pulina attribuisce ex-aequo il 1° premio di 500€ a:
LA GITA di Giampiero Bazzu
Il corto affronta il tema della memoria attraverso la trasposizione della graphic novel “Gli innocenti” di Gipi, a cui si ispira, in modo maturo e consapevole. La misura discreta nelle inquadrature, nella definizione dei personaggi, l’uso dei silenzi, dei gesti accennati o solo intuiti, ne fa un’opera narrativamente compiuta che lascia percepire una regia già di grande carattere.
LOST CITIZENS di Sebastiana Etzo e Carla Etzo
Il documentario riflette sulla crisi occupazionale e sociale, che colpisce il Sulcis, mettendo insieme il punto di vista di due generazioni. La frattura della coesione nella collettività, e la lotta in assenza di speranza per il futuro, sono narrate con toni di grande forza in un’opera che scorre senza mai perdere d’intensità. Il lavoro delle autrici rivaluta la funzione dell’intellettuale in una bella lettura dell’eredità pasoliniana.
Menzione Speciale
SINUARIA di Roberto Carta
Certamente l’attore principale di questa breve commedia è lo straordinario paesaggio, messo in risalto da un’eccellente fotografia e da una notevole cura tecnica e stilistica. L’atmosfera è piacevole e il lavoro contiene in embrione la possibilità di uno sviluppo della storia verso una più solida completezza che già s’intravede.
Visioni Urbane
La Giuria di Visioni Urbane composta da Antonio Iascone (ingegnere progettista), Fabio Mantovani (fotografo), Pierluigi Molteni (architetto), Piero Orlandi (architetto), Mario Piccinini (architetto), Francesco Satta (filmmaker)
Attribuisce il premio in 1.000 euro a:
PANORAMA di Gianluca Abbate
in un’unica, lunga e ipnotica panoramica, molto suggestiva e originale emerge la visione del paesaggio urbano, ricostruita in un potente collage visivo e sonoro, un’invenzione che vale mille documentari per descrivere la realtà del nostro affollatissimo mondo.
Assegna due menzioni speciali a :
IO LI HO VISTI di Chiara Zevi e Maria Laura Del Tento
irresistibile per l’umanità dei personaggi e interessante per l’insolito punto di vista sull’argomento dei graffiti urbani.
A TROPICAL SUNDAY di Fabián Ribezzo
L'opera riesce a trovare un equilibrio efficace e toccante tra documentario e racconto, coinvolgendo lo spettatore sia per l'analisi dei caratteri degli spazi e dei luoghi, sia per la descrizione dei personaggi, dandone una campionatura realistica e insieme simbolica, di tipi umani intensi e credibili.