Venezia Classici

dall'8 al 27 settembre
Programmazione
Morte a Venezia di Luchino Visconti, delirio decadente tra Mann, Mahler e le magiche scenografie di Scarfiotti; Il posto di Ermanno Olmi, sguardo eccentrico e spaesato sui mutamenti dell’Italia del boom; Brick and Mirror di Ebrahim Golestan, primo capolavoro moderno del cinema iraniano. Sono i restauri della Cineteca di Bologna presentati alla Mostra di Venezia, a cui si aggiungono, sempre dal festival: L’anno scorso a Marienbad, capolavoro di Alain Resnais, La strada della vergogna, l’ultimo Mizoguchi, Adieu Philippine, primo film di Jacques Rozier, e i due The Killers di Siodmak e di Siegel. L’imbarazzo della scelta, ma meglio non perderne nessuno.
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