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LADY MACBETH

(Gran Bretagna/2016) di William Oldroyd (88')
con Florence Pugh, Cosmo Jarvis, Paul Hilton

Campagna inglese, 1865. A 17 anni, Katherine è costretta a un matrimonio senza amore con un uomo di mezza età. Soffocata dalle rigide norme sociali dell'epoca, inizia una relazione clandestina con un giovane stalliere alle dipendenze del marito, ma l'ossessione amorosa la spingerà in una spirale di violenza dalle conseguenze sconvolgenti.

"Ci sono film che assomigliano a una sfida a braccio di ferro tra due contendenti ugualmente muscolosi, come in bilico tra due forze che si oppongono e si intrecciano, completandosi a vicenda. Una aiuta l'altra a stare in equilibrio, prolungando all'infinito l'attesa per chi prenderà il sopravvento sull'altro. Così sembra costruita questa 'Lady Macbeth': la rarefazione e il controllo dell'immagine sembrano voler imprigionare la passione e il dramma che i personaggi vivono in scena. Una sfida tra opposti, dove entrambi - la forma e l'emozione - lottano per prendere il sopravvento sull'altro, sempre provando e mai prevalendo. Così da sfidarsi continuamente, in una gara senza fine, la sola capace di trasmettere allo spettatore la necessaria tensione per vivificare il tema e il suo dipanarsi. Prima regia cinematografica di un regista già affermatosi a teatro, William Oldroyd, il film (sceneggiato da Alice Birch) si vuole una rilettura del racconto di Nikolaj Leskov 'Lady Macbeth di Mcensk', di cui però modifica sostanzialmente collocazione e finale, oltre che la «morale». (...) La regia ce lo racconta con un'economia di mezzi e un controllo espressivo carichi di tensione. La staticità della macchina da presa sembra guidata dall'ineluttabilità della condizione (umana, economica, femminile) che non ammette deroghe (...), la messa in scena di Oldroyd lavora sui contrasti, sulla voglia del desiderio di rompere la gabbia in cui invece la macchina da presa sembra ingegnarsi di rinchiudere Katherine. (...) a metà circa degli 88 minuti di durata del film, (...) il paragone con la sanguinaria lady shakespeariana prende forma. In che forme lo lascio scoprire allo spettatore che probabilmente resterà catturato nello scontro tra la scelta tutta femminile di chi vuole difendere il proprio diritto alla passione e la determinazione di chi è disposta a tutto per raggiungere il proprio scopo. Anche a cancellare ogni tipo di pietà. E sarà proprio qui, quando l'abisso dell'abiezione sembra spalancarsi di fronte alla donna e al suo amante che il regista e la sua sceneggiatrice abbandonano a sorpresa il testo di Leskov per imprimergli una lettura ancora più dura e drammatica, coerente con le regole di classe della borghesia trionfante che andava imponendosi in Inghilterra e nel mondo, l'unica davvero capace di fare della protagonista un'autentica «lady Macbeth»."

Paolo Mereghetti, 'Corriere della Sera'

Premio della critica internazionale al Festival di San Sebastian 2016

Proiezioni:
Martedì 29 agosto 2017
Arena Puccini
21.45
L'evento è parte di: Arena Puccini 2017

Tariffe:

Biglietto intero: 6,00€
Ridotto (over 60, clienti Unipol Banca, soci DLF, soci Coop (la tessera è individuale), studenti universitari regolarmente iscritti, Amici e Sostenitori Cineteca di Bologna, AGIS/VOLA AL CINEMA, ragazzi fino a 11 anni, militari): 5,00€
Ogni 4 ingressi il 5° è gratuito

Informazioni
366-9308566 /328-2596920 (dalle ore 20.30) 
andrea.morini@cineteca.bologna.it 

Dettagli sul luogo:
via Sebastiano Serlio, 25/2

Apertura cassa: ore 20.45

Documenti

Scheda del film

Tipo di File: PDF Dimensione: 141.92 Kb