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JACKIE

(USA-Cile/2016) di Pablo Larraìn (100')
con Natalie Portman, Peter Sarsgaard, Greta Gerwing

Il film racconta i giorni immediatamente successivi all'omicidio di John Fitzgerald Kennedy, dal punto di vista della moglie Jaqueline. "Jackie" ha solo 34 anni quando JFK viene eletto Presidente degli Stati Uniti. Elegante, raffinata e imperscrutabile, la First Lady si impone immediatamente come icona globale, soprattutto per il suo gusto nella moda, nell'arredamento e nelle arti.

"Non solo nel West, ma anche alla Casa Bianca «se la leggenda diventa realtà, vince la leggenda». Con una differenza: che se nel film di John Ford 'L'uomo che uccise Liberty Valance' la «leggenda» che ha spianato la carriera politica del senatore Stoddart ha una bella base di realtà (...) nel film 'Jackie' di Pablo Larraín quel mito lo vediamo costruire ex novo, quasi sul nulla, con una determinazione e una lucidità che affascina e insieme mette un po' paura. Ma anche con una capacità di scavare nei rapporti tra lotta politica, mezzi di comunicazione e ambizione che fanno dell'ultimo film del regista cileno un appuntamento da non mancare. (...). A Larraín non interessa l'ennesima ricerca di mandanti e responsabili dell'attentato ma piuttosto il percorso con cui si possono piegare i mezzi di comunicazione di massa al proprio progetto politico. (...) Girato per buona parte a Parigi, negli studi di Luc Besson dove Jean Rebasse ha ricostruito tutti gli interni, Casa Bianca compresa, e sostenuto da una prova straordinaria di Natalie Portman, mimeticamente magistrale ma soprattutto ammirabile nel rendere la glaciale determinazione e la sofferta bellezza della protagonista nel momento più duro della sua vita (nessuno più di lei meriterebbe l'Oscar), il film di Larraín diventa così il ritratto di una donna che la politica vorrebbe tenere da parte (illuminanti le scene dove entrano in gioco Robert Kennedy, interpretato da Peter Sarsgaard, Lyndon Johnson e sua moglie Bird, rispettivamente John Carroll Lynch e Beth Grant, e la sua governante Nancy, cioè Greta Gerwig) ma soprattutto ci offre il quadro di come il potere e i mezzi di comunicazione siano ormai intrinsecamente legati, di come una cosa passi attraverso l'altra. E di come l'arte (e il cinema) possano essere strettissimamente uniti nel creare ma anche nell'analizzare quel connubio."

Paolo Mereghetti, 'Corriere della Sera'

Proiezioni:
Domenica 6 agosto 2017
Arena Puccini
21.45
L'evento è parte di: Arena Puccini 2017

Tariffe:

Biglietto intero: 6,00€
Ridotto (over 60, clienti Unipol Banca, soci DLF, soci Coop (la tessera è individuale), studenti universitari regolarmente iscritti, Amici e Sostenitori Cineteca di Bologna, AGIS/VOLA AL CINEMA, ragazzi fino a 11 anni, militari): 5,00€
Ogni 4 ingressi il 5° è gratuito

Informazioni
366-9308566 /328-2596920 (dalle ore 20.30) 
andrea.morini@cineteca.bologna.it 

Dettagli sul luogo:
via Sebastiano Serlio, 25/2

Apertura cassa: ore 20.45

Documenti

Scheda del film

Tipo di File: PDF Dimensione: 146.96 Kb