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PRIMA PAGINA

(USA/1974) di Billy Wilder (105')  

Regia: Billy Wilder. Soggetto: dalla commedia omonima di Ben Hecht e Charles MacArthur. Sceneggiatura: I.A.L. Diamond, Billy Wilder. Fotografia: Jordan Cronenweth. Montaggio: Ralph E. Winters. Scenografia: Henry Bumstead. Musica: Sammy Fain, Lou Handman, Ray Henderson. Interpreti: Jack Lemmon ('Hildy' Johnson), Walter Matthau (Walter Burns), Susan Sarandon (Peggy Grant), Vincent Gardenia (sceriffo Hartman) David Wayne (Roy Bensinger), Carol Burnett (Molly Malloy), Allen Garfield (Kruger). Produzione: Paul Monash per Universal. Durata: 105'

Serata promossa da Lloyds Farmacia

 

Tratto da una commedia di Ben Hecht e Charles MacArthur, Prima pagina è il remake di due film, The Front Page (1931) di Lewis Milestone e La signora del venerdì (1940) di Howard Hawks, che appartengono di diritto alla stagione del cinema classico. È la prima volta che Wilder attinge a un soggetto già portato sullo schermo, e la scelta è significativa in quanto cade su un genere - il newspaper movie - entrato in declino proprio negli anni Cinquanta, alle soglie del cinema moderno. Egli inoltre si avvale dei suoi interpreti prediletti in questa fase, Matthau e Lemmon, e ignora dunque del tutto il nuovo star-system hollywoodiano. Ma soprattutto, al di là dell'ambientazione d'epoca - siamo a Chicago, nel 1929 - Wilder dà al suo film toni, ritmi e contenuti di una screwball comedy degli anni Trenta. [...] Le figure femminili, Mollie la prostituta e Peggy l'organista (a cui Wilder concede più spazio di quanto ne avesse nella prima versione della commedia), sono combattive e rifiutano di farsi incanalare nei ruoli convenzionali - la prostituta cinica e avida, la fidanzata docile e remissiva - dentro ai quali le controparti maschili vorrebbero confinarle.
Il fatto che il film sia del 1974, però, sottrae a queste caratteristiche la loro carica eversiva, e le riconverte semmai in qualcosa che ha funzioni e valori del tutto differenti. In un decennio in cui i rapporti fra i sessi sono descritti in modo esplicito (Conoscenza carnale esce nel 1971), le figure femminili hanno grinta da vendere (Il clan dei Barker è del 1970) e la comicità si nutre delle farse e delle parodie, volutamente grossolane, di Mel Brooks, le qualità screwball di Prima pagina finiscono per avere un gusto vagamente retrò. Eppure, a dispetto forse del suo stesso autore, Prima pagina anticipa una tendenza. Quando, di lì a pochi anni, il genere giornalistico tornerà ad avere successo, con film come Tutti gli uomini del presidente (1976) e Sindrome cinese (1979), a essere mitizzata sarà infatti la figura del reporter cinico ma coraggioso e ostinato, che alla fine svela la corruzione e gli intrighi dei grandi centri di potere economico e politico, senza farsi intimorire da chi prova a mettergli il bavaglio. Ovvero, proprio il tipo di giornalista che Wilder, attraverso i personaggi di Burns e Johnson, celebra nel suo film.
Se invece analizziamo il personaggio a partire da una prospettiva autoriale, possiamo valutare come il tempo abbia, ancora una volta, raddolcito lo sguardo di Wilder. Walter Burns è evidentemente parente stretto di Charles Tatum, a cui lo accomuna il cinismo, il desiderio di arrivare per primo sulla notizia e di sfruttarla in tutti i suoi risvolti più sensazionali. Tuttavia, ora le medesime caratteristiche vengono osservate e descritte con maggiore indulgenza, stemperando nel comico i tratti più sgradevoli del personaggio, o comunque legittimandoli attraverso la moralità dei suoi obiettivi, considerato che la notizia da pubblicare coincide con la salvezza di un innocente e la denuncia di un sistema di potere corrotto.

(Leonardo Gandini)

 

Io ero felicissimo di lavorare con Matthau e Lemmon. Nessuno dei due ha mai fatto un errore, semmai sono stato io a dirigerli male. Li adoro. Continuerei a fare film con loro fino alla fine dei miei giorni. Lavorare con Matthau e Lemmon è sempre stato un enorme, enorme piacere. E no, non credo che con Redford e Newman ci saremmo schiantati dal ridere.

(Billy Wilder)

 

 

Proiezioni:
Mercoledì 19 luglio 2017
Piazza Maggiore
21.45
L'evento è parte di: Sotto le stelle del cinema 2017
Lingua originale con sottotitoli Lingua originale con sottotitoli

Tariffe:

Ingresso libero

Dettagli sul luogo:

Documenti

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