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IL MEDICO DI CAMPAGNA

(Médecin de campagne, Francia/2016) di Thomas Lilti (102')
con François Cluzet, Marianne Denicourt, Isabelle Sadoyan

Quando si ammalano, gli abitanti di una località di campagna possono contare su Jean-Pierre Werner, il medico che li ascolta, li cura e li rassicura giorno e notte, 7 giorni su 7. Tuttavia, anche i dottori si ammalano e quando succede Jean-Pierre viene assistito da Nathalie Delezia, una nuova dottoressa giunta in ospedale che dovrà adattarsi alla sua nuova vita. Ma soprattutto Nathalie dovrà sostituire colui che è convinto di non poter essere assolutamente rimpiazzato...

"Vedendo 'Il medico di campagna' di Thomas Lilti si capisce subito che il legame tra il regista e la professione medica non è casuale o frutto solo di una qualche professionalità, sanitaria o cinematografica che sia (Lilti ha esercitato la professione prima di passare alla regia). C'è qualcosa di diverso che si respira lungo il film e che «esce» dallo schermo: è un'empatia, una sintonia, una complicità verrebbe quasi da dire, che alla fine si rivela la vera arma vincente del film, capace di andare al di là della storia che racconta per trasformarsi in una specie di accorata perorazione intorno alla professione medica e alla sua missione. E non solo. Perché le vicende narrate offrono al film un respiro più ampio e ambizioso, che lo indirizza verso la descrizione di una condizione sociale che parla della desertificazione delle campagne, della crisi della professione medica in queste zone, della complessità «antropologica» di chi vive in quelle condizioni e deve fare i conti con problemi non semplici da affrontare (handicap, paure, ignoranza), in generale di un mondo che non solo il cinema ma anche i media tendono a dimenticare e che invece ha una sua urgente e drammatica attualità. (...) Sceneggiato dal regista insieme a Baya Kasmi, il film sembra recuperare quella tradizione di titoli impegnati ma non dichiaratamente militanti che avevano fatto l'ossatura del cinema francese medio negli anni Settanta, quando si poteva leggere in filigrana il retroterra politico che guidava i comportamenti dei vari personaggi. (...) non ci sono personaggi che prendono il sopravvento sugli altri o situazioni più importanti di altre, e anche la lotta di Werner con la malattia e l'apprendistato sul campo con cui si confronta Nathalie rientrano in un quadro più ampio, quello della descrizione di un mondo marginale, conscio dei propri limiti e dei propri problemi, che Lilti racconta con delicatezza e passione."

Paolo Mereghetti, 'Corriere della Sera' 

Proiezioni:
Mercoledì 28 giugno 2017
Arena Puccini
21.45
Domenica 16 luglio 2017
Arena Puccini
21.45
Giovedì 3 agosto 2017
Arena Puccini
21.45
Sabato 19 agosto 2017
Arena Puccini
21.45
L'evento è parte di: Arena Puccini 2017

Tariffe:

Biglietto intero: 6,00€
Ridotto (over 60, clienti Unipol Banca, soci DLF, soci Coop (la tessera è individuale), studenti universitari regolarmente iscritti, Amici e Sostenitori Cineteca di Bologna, AGIS/VOLA AL CINEMA, ragazzi fino a 11 anni, militari): 5,00€
Ogni 4 ingressi il 5° è gratuito

Informazioni
366-9308566 /328-2596920 (dalle ore 20.30) 
andrea.morini@cineteca.bologna.it 

Dettagli sul luogo:
via Sebastiano Serlio, 25/2

Apertura cassa: ore 20.45

Documenti

Scheda del film

Tipo di File: PDF Dimensione: 131.17 Kb