Bookmark and Share

CARO LUCIO TI SCRIVO

(Italia/2017) di Riccardo Marchesini (89')
con Federica Fabiani, Bob Messini, Vincenzo Iannuzzo
dall'omonimo spettacolo teatrale di Cristiano Governa

Incontro con Cristiano Governa e Bob Messini

"Caro Lucio ti scrivo" è un progetto con due anime per due luoghi diversi. Il teatro e il cinema. Dallo spettacolo teatrale è stata infatti tratta la docu-fiction. L'intento dello spettacolo, quanto quello del film, è quello di cambiare la prospettiva, l'angolo d'inquadratura attorno alla narrazione di un mito come Lucio Dalla. In un viaggio, costantemente in bilico tra fantasia e realtà, per una volta, saranno proprio loro, i protagonisti di alcune delle più belle canzoni di Lucio, a parlarci di lui. E lo faranno attraverso la più intima e privata delle confessioni: la lettera...

''Sono Anna e Marco, è Meri Luis con il tassista e gli altri 'abitanti' della canzone, è l'amico a cui Lucio scrive in "L'anno che verrà", sono Anna e Marco ora divenuti adulti, è la Maria amata (forse) da un carcerato come in "La casa in riva al mare" ma che vive a Comacchio. Siamo in definitiva noi, come il bambino ora uomo che sentiva il padre tornare al mattino dopo il lavoro notturno fischiettando l'attacco di "Com'è profondo il mare". Poteva essere un film chiuso sotto i portici bolognesi quello di Marchesini. Invece, pur non rinunciando a raccontare la città com'era e com'è, si apre al mondo così come Lucio era diventato un artista internazionale. Allora non solo Comacchio o Milano ma Berlino, città oggi rifugio di tanti giovani che vogliono ancora sperare in una possibilità 'futura' che il nostro Paese spesso nega loro. Conservando però nel percorso uno sguardo che fonde memoria, poesia e realtà. In La signora della porta accanto Truffaut fa pronunciare questa battuta: "Le canzoni d'amore sono stupide e più sono stupide più sono vere". Lucio Dalla non ha scritto canzoni stupide e forse neanche canzoni d'amore nel senso corrente dell'attribuzione ma ha scritto di sicuro molte canzoni 'vere'. In cui, magari anche solo in un verso, chi le ascoltava o le cantava (e canta) a sua volta poteva riconoscersi. In quelle parole si trovano fotografie scritte su carta molto sensibile che dicono di noi. Così come sensibili sono stati tutti coloro che hanno dato vita a questo film, tanto che alla fine viene da chiedersi in quale dei versi di Lucio si sia riconosciuta la postina Egle, quella che apre le lettere con il vapore.''

Giancarlo Zappoli, 'Mymovies'

Evento speciale in collaborazione con Unipol Banca

Proiezioni:
Domenica 18 giugno 2017
Arena Puccini
21.45
L'evento è parte di: Arena Puccini 2017

Tariffe:

Biglietto intero: 6,00€
Ridotto (over 60, clienti Unipol Banca, soci DLF, soci Coop (la tessera è individuale), studenti universitari regolarmente iscritti, Amici e Sostenitori Cineteca di Bologna, AGIS/VOLA AL CINEMA, ragazzi fino a 11 anni, militari): 5,00€
Ogni 4 ingressi il 5° è gratuito

Informazioni
366-9308566 /328-2596920 (dalle ore 20.30) 
andrea.morini@cineteca.bologna.it 

Dettagli sul luogo:
via Sebastiano Serlio, 25/2

Apertura cassa: ore 20.45

Documenti

Scheda del film

Tipo di File: PDF Dimensione: 124.87 Kb