

L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTÙ
(Italia/1953) di Steno (86')
Precede La patente di Luigi Zampa, episodio del film collettivo Questa è la vita (Italia/1954)
Dalla commedia di Pirandello, una rarità nella filmografia totoesca. "Un prodotto internazionale, girato col belga Gevacolor, la collaborazione alla sceneggiatura di Brancati, la presenza nel cast di Orson Welles, genio in esilio. Il professor Lo Vico (l'Uomo, Totò) è in crisi perché l'amante (la Virtù, Viviane Romance) è incinta; l'unica via d'uscita è aspettare il ritorno del marito (la Bestia, Welles), marinaio brutale e infedele, e attirarlo nel talamo in modo da giustificare la nascita come legittima. Malgrado le occasioni salaci, Totò evita la macchietta e gira con un ammirevole sottotono" (Alberto Anile). Pirandelliana anche l'origine di La patente, dove Totò è alla paradossale ricerca della patente di jettatore: "L'incontro è felice, anche per gli umori sinistri del soggetto che si attagliano così bene al lato oscuro di Totò". Copia proveniente da Museo Nazionale del Cinema - Torino. Per gentile concessione di Filmauro e Viggo
Copia in 35mm
Tariffe:
Interi € 6,00
Riduzioni
Tessera Cineclub, Amici e Sostenitori Cineteca € 4,50
AGIS (escluso sabato e festivi) € 5,00
Studenti e Younger Card (escluso sabato e festivi), Over 60 (escluso sabato e festivi) € 4,00

Numero posti: 174
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