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MI CHIAMO RENATO. I 90 ANNI ROCK&GOL DELLO STADIO DI BOLOGNA

(Italia/2016)

Un film di Emilio Marrese, Paolo Muran e Cristiano Governa. Regia: Paolo Muran. Riprese e montaggio: WildLab. Musica: Altre di B. Interpreti: Vito, Bob Messini, Angela Baraldi, Bruno Pizzul, Giancarlo Marocchi, Adam Masina, Gianfranco Civolani e con la partecipazione di Vasco Rossi. Produzione: Paolo Muran Doc con la collaborazione di Genoma Films e il sostegno di Regione Emilia-Romagna, la Repubblica, Bologna FC 1909, Comune di Bologna, Fondazione Cineteca Bologna, Unipol, FinSalute, Coop Alleanza 3.0, Lavoropiù, Mare Termale Bolognese, Alce Nero, Lete, Ciicai. Durata: 95'

Introducono Cristiano Governa, Emilio Marrese e Paolo Muran

 

Bologna è famosa per tre torri: l'Asinelli, la Garisenda e la Maratona. Dalla prima se c'è vento si possono vedere le Alpi, ma dall'ultima in certe giornate addirittura l'Europa. Non si dice andiamo alla partita, si dice: andiamo allo stadio. Che è tutta un'altra cosa. Lo stadio è casa nostra e per tanti altri, migliaia, decine e decine di migliaia, uguale. Qua abbiamo riso e maledetto, abbiamo pianto di rabbia e di gioia. Abbiamo fatto la Storia. O forse la Storia ha fatto noi. Ma la cosa speciale è che l'abbiamo fatto tutti insieme. Belli e brutti, ricchi e poveri, simpatici e antipatici, buoni e cattivi, padri e figli. In questo posto nessuno è mai stato vecchio. Nessuno è mai stato solo. Lo sapete che lo stadio respira? A volte addirittura sbadiglia, si sgranchisce, altre tossisce o brontola. Certe notti russa, perfino. Qualche volta ha un brivido che lo scuote nel sonno: forse sta avendo un incubo. Oppure sorride come un bambino che sta facendo un bel sogno. Proprio uno di quelli che avete lasciato lì dentro voi.
(Cristiano Governa, Emilio Marrese, Paolo Muran)

Gli autori di Il cielo capovolto (Cineteca Bologna, 2014), dopo aver ricordato in modo romantico e originale l'ultimo scudetto del Bologna, celebrano con lo stesso stile i 90 anni che lo stadio Renato Dall'Ara (già Littoriale e Comunale) compirà il 31 ottobre 2016, raccontandone la gloriosa e talvolta tormentata vita attraverso i personaggi e i momenti che l'hanno caratterizzata. Da modello di avanguardia europea, alla sua genesi, fino alle soglie di un'ennesima metamorfosi. Da Mussolini a Baggio, da Patti Smith a Di Vaio, da Togliatti a Savoldi, da Pirandello a Signori, da Ondina Valla a Vasco Rossi, da Schiavio agli U2, da Coppi agli All Blacks... Partite, concerti, comizi, adunate, messe. Musica, sport, cultura, politica, società, costume e perfino religione: la storia del Dall'Ara è anche la storia di Bologna, ma soprattutto dei bolognesi. Proprio alla loro voce - come un coro ideale guidato da un
insospettabile direttore - è affidata questa narrazione sospesa tra favola e realtà, lieve, divertente, ricca di aneddoti sorprendenti. Ed emozioni. Infatti, insieme allo stadio, protagonista principale di questo docufilm è proprio la passione. Ognuno dei personaggi di fantasia (incarnati dagli attori e dai noti addetti ai lavori che, come Pizzul o Masina, hanno accettato il gioco della recitazione) rappresenta, con un pizzico di ironia, un tipo di pubblico e un modo diverso di vivere lo stadio. O di vivere e basta.

 

Proiezioni:
Mercoledì 3 agosto 2016
Piazza Maggiore
21.30
L'evento è parte di: Sotto le stelle del cinema

Tariffe:

Ingresso libero

Dettagli sul luogo:

Documenti

Cartolina della serata

Tipo di File: PDF Dimensione: 266.25 Kb