Bookmark and Share

RESPIRO

(Italia-Francia/2002)

Regia, soggetto e sceneggiatura: Emanuele Crialese. Fotografia: Fabio Zamarion. Montaggio: Didier Ranz. Scenografia: Beatrice Scarpato. Musica: Andrea Guerra, John Surman. Interpreti: Valeria Golino (Grazia), Vincenzo Amato (Pietro), Veronica D'Agostino (Marinella), Francesco Casisa (Pasquale), Filippo Pucillo (Filippo), Elio Germano (Pier Luigi), Muzzi Loffredo (Nonna). Produzione: Fandango, Les Films des Tournelles, Roissy Films. Durata: 95'. Versione originale con sottotitoli inglesi
Copia proveniente da CSC - Cineteca Nazionale

Introduce Giacomo Manzoli

Il Sud di Crialese non è più un luogo mitico prima della storia, ma uno spazio bianco rimasto dopo di essa. In questa visione onirica di un mondo (ma anzitutto: di un'Italia) dopo la storia, Crialese sceglie esplicitamente dei modelli che sono stati sotterraneamente presenti in molto cinema di questi anni, in cui il meridionalismo classico e i generi del cinema italiano si sono spesso rivelati inservibili. Il suo è il primo film italiano di questi anni che ricordi esplicitamente i romanzi di Anna Maria Ortese e di Elsa Morante. Respiro è una versione aggiornata dell'Isola di Arturo e del Cardillo addolorato: ha al suo centro una follia di donna che è una reazione irriducibile alla devastazione che ha vinto intorno. Nella letteratura isolana, esiste una linea di fantastico molto particolare, più vicina forse a certi esiti sudamericani che alla tradizione del fantastique di Todorov. Un fiabesco che tende all'allegoria, che non è fantastico fino in fondo perché non crede fino in fondo nemmeno alla consistenza della realtà. E molti scrittori siciliani tendono al bestiario, indagano il confine tra uomo e animale con un interesse particolare. È come se, in molti scrittori meglio se inclini al sarcasmo e alla contemplazione disincantata della storia, gli animali rappresentassero l'ultimo barlume di pathos possibile. Da Pirandello a Rosso di
San Secondo a Joppolo, ai recentissimi Alajmo e Benfante, per giungere allo Zio di Brooklyn con i suoi cani che assediavano l'umanità, più si guarda l'uomo e la sua storia da lontano e più il confine tra umano e non-umano sfuma, alla ricerca di qualcosa di salvabile dopo la Storia, oltre la centralità dell'Uomo e del Progresso. La bellezza del mare, quasi insopportabile, abbagliante, non è comprensibile senza la terrificante devastazione del paesaggio. In mezzo, non c'è nulla. Non la città, non la società. Più che l'Eden, è il Day After. Crialese sente certo il fascino dell'arcaico, ma poi lo declina come il futuribile: e se lo strano non-tempo di Respiro, anziché un indefinito passato prossimo, fosse il prossimo futuro?
Crialese ha costruito situazioni visive che restano impresse nella memoria, fa sentire il mare, il caldo: il mare è inquadrato sempre dall'alto, mai così profondo e verticale, vertiginoso, pronto a inghiottire (e felicissima anche la scelta di filmare le ascensioni dal basso, esitando qualche istante sott'acqua quando la testa dei personaggi è riemersa: loro respirano già, lo spettatore no); e una Valeria Golino mai così brava, con gli occhi che fanno da pendant al mare verdeazzurro di Lampedusa, crea un personaggio potente e non psicologico, tutto gesti e nervi (bella la sua prima apparizione avvinghiata a un mangiadischi giallo, in cortile). Parla un dialetto impeccabile, si muove come una non-professionista (è un gran complimento) tra corpi e volti che rimangono in testa, una volta tanto, anche dopo che si è usciti dal cinema.
(Emiliano Morreale)

L'isola è la concretizzazione di una condizione esistenziale. Per lavorare, ho bisogno
di ‘isolarmi', nel senso di rinchiudermi in me stesso. Ma anche di partire alla volta di
un altrove a me sconosciuto, dove ci siano comunità unite da sempre e dove io
venga percepito come uno straniero. Mi piace l'idea di essere uno straniero, è una
dimensione costitutiva di ogni essere umano, di ogni luogo, di ogni tempo.
(Emanuele Crialese)

Proiezioni:
Venerdì 29 luglio 2016
Piazza Maggiore
21.45
L'evento è parte di: Sotto le stelle del cinema

Tariffe:

Ingresso libero

Dettagli sul luogo:

Documenti

Cartolina della serata

Tipo di File: PDF Dimensione: 118.36 Kb