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L'ETÀ DELL'INNOCENZA

(The Age of Innocence, USA/1993)

 

Regia: Martin Scorsese. Soggetto: dal romanzo omonimo di Edith Wharton. Sceneggiatura: Jay Cocks, Martin Scorsese. Fotografia: Michael Ballhaus. Montaggio: Thelma Schoonmaker. Scenografia: Dante Ferretti. Musica: Elmer Bernstein. Interpreti: Daniel Day-Lewis (Newland Archer), Michelle Pfeiffer (Ellen Olenska), Winona Ryder (May Welland), Geraldine Chaplin (Mrs. Welland), Michael Gough (Henry van der Luyden), Richard E. Grant (Larry Lefferts), Mary Beth Hurt (Regina Beaufort), Robert Sean Leonard (Ted Archer). Produzione: Columbia Pictures, Cappa/De Fina. Durata: 138'. Versione originale con sottotitoli italiani
Copia proveniente da Sony Columbia per concessione di Park Circus
Restaurato in 4K da Sony Pictures Entertainment a partire dal negativo camera 35mm originale presso Prasad Corporation e Deluxe Audio Media Services

 

Il Gattopardo trattava dell’aristocrazia siciliana e io venivo da una famiglia contadina, ma comunque l’immagine della Sicilia con i suoi palazzi nobiliari, il passaggio di un’epoca, il Risorgimento, erano tutte cose che mi toccavano. La prima volta che ho visto il film pensavo che la scena del ballo fosse davvero troppo lunga, ma mi affascinava l’attenzione minuziosa ai dettagli. Poi mi capitò di vedere Senso e nuovamente rimasi colpito dall’eleganza che lo permeava, ma anche dal ruolo centrale dell’opera; non solo per la rappresentazione del Trovatore che apre il film, ma anche per il melodramma messo in scena dai personaggi. Mi piace come Visconti tende a eccedere in senso melodrammatico nel definire i personaggi, per poi farli crollare. Senso è un film coraggioso, forse imperfetto, ma è sempre stato uno dei miei preferiti.
Nel romanzo di Edith Wharton c’è uno spettacolo d’opera, una rappresentazione del Faust di Gounod. Sembra che il Faust venisse rappresentato ogni anno e tutti ci andassero non certo per assistere allo spettacolo, ma per vedere gli altri, ed ecco perché nel film non chiudiamo sui cantanti, ma sul pubblico. Il fatto di aver scelto la scena in cui vengono raccolti i fiori e la cantante si domanda cantando se l’uomo l’ami o no, ha un legame profondo con il resto del film; quando ho letto il romanzo pensavo che questo fosse un bel brano con cui iniziare. Dopo l’opera ci rechiamo al ballo e così per i primi venti minuti c’è una presentazione completa del modo di vivere dei protagonisti, con tutte le regole di comportamento, i possibili imbarazzi e le belle maniere – un’educazione che serviva però a nascondere le malignità e il cinismo dell’epoca. Ero curioso di vedere come avrei interpretato visivamente il film con una sensibilità come la mia, e come questa interpretazione sarebbe stata differente da quella di Visconti o di Wyler. Nel Gattopardo c’era la vita dei nobili siciliani nei loro sontuosi palazzi; a New York questa gente viveva in case più piccole e anche le sale da ballo lo erano. La sala da ballo della signora Astor poteva contenere solamente quattrocento persone; da questo venne l’espressione “i quattrocento di New York”. Se venivi invitato al ballo facevi parte di questa élite di quattrocento persone.

(Martin Scorsese)

 

Era una storia d’amore che richiedeva finezza e perspicacia, ambientata tra le famiglie più importanti di un’élite newyorkese d’antica ricchezza. L’ambiente non ci era familiare, ma questo poteva rappresentare un vantaggio: lo avremmo affrontato senza complessi. Entrambi avevamo reagito alla carne viva del romanzo di Edith Wharton – alle emozioni – e non semplicemente all’aspetto decorativo. […] Volevamo creare un punto d’incontro tra il romanzo e lo spirito dei vecchi film da noi ammirati e a volte amati. […] Per Marty la storia evocava un’epoca particolare e affascinante senza però appartenerle in maniera esclusiva. “L’ambientazione”, disse, “serve solo a mostrare perché questo amore è impossibile”.

(Jay Cocks)

 

Serata promossa da Unipol Banca

Proiezioni:
Mercoledì 22 giugno 2016
Piazza Maggiore
21.45
L'evento è parte di: Sotto le stelle del cinema
Lingua originale con sottotitoli Lingua originale con sottotitoli

Tariffe:

Ingresso libero

Dettagli sul luogo:

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