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EUROPA ‘51

(Ita/1952) di R. Rossellini (113') 

Regia e soggetto: Roberto Rossellini. Sceneggiatura: Roberto Rossellini, Sandro De Feo, Mario Pannunzio, Ivo Perilli, Brunello Rondi. Fotografia: Aldo Tonti. Montaggio: Jolanda Benvenuti. Scenografia: Virgilio Marchi. Musica: Renzo Rossellini. Interpreti: Ingrid Bergman (Irene Girard), Alexander Knox (George Girard), Sandro Franchina (Michel, loro figlio), Ettore Giannini (Andrea Casati), Giulietta Masina (Giulietta detta ‘Passerotto'), Teresa Pellati (Ines), Marcella Rovena (signora Puglisi), Tina Perna (Cesira), Maria Zanoli (signora Galli), William Tubbs (prof. Alessandrini). Produzione: Ponti-De Laurentiis. Durata: 113'
Restaurato nel 2015 da Fondazione Cineteca di Bologna presso il laboratorio L'Immagine Ritrovata

Introduce Andrea Peraro


Europa '51 è la traversata di una Roma borghese, di una Roma politica, di una Roma proletaria (la fabbrica, perfino) e sottoproletaria (le borgate) di cui La dolce vita del suo amico Fellini potrebbe anche figurare come un remake più ‘borghese' con protagonista maschile, quando il dopoguerra è finito da tempo. Già preparando il suo film dichiarò Rossellini di essersi ispirato alle opere e alla figura di Simone Weil, che in Italia, a parte il piccolo giro attorno ad Adriano Olivetti, ben pochi sapevano chi fosse stata. Di qui la radicalità del percorso, in un regista che fu in quegli anni il più radicale di tutti. Assistito da una Ingrid Bergman frastornata quanto la sua Irene, con un punto di partenza che ne distrugge le sicurezze e le abitudini borghesi, la sua inquietudine e la sua ricerca di una ragione per continuare a vivere, la portano a confrontarsi col messaggio cattolicodemocristiano e con quello comunista, con una speculare insoddisfazione. Non la convincono, non arrivano al dunque. Che è infine la scoperta dell'altro, del povero, del reietto, del marginale a cui portare solidarietà e conforto, ieri come oggi e come sempre. Basta questo perché la società costituita chiuda Irene in manicomio. Forse è il film più bello tra i film belli di Rossellini, tra i suoi capolavori, ma in ogni caso Europa '51 è certamente il film più politico di questo regista, di cui più tardi una certa astuzia politica avrebbe limitato l'ispirazione. È un capolavoro che l'Italia del tempo si meritava, ma che non si meritavano i critici e ideologi che del suo cinema si occupavano.

(Goffredo Fofi)

 

I produttori francesi s'erano spaventati per quello che era costato Stromboli e non vollero più fare Europa '51, e allora finì per farlo Ponti, che cercava di rivaleggiare con De Laurentiis e puntava sulla coppia Roberto-Ingrid. La lavorazione fu complicatissima, in mezzo a una ressa di fotografi e di giornalisti, e intanto Roberto cambiava continuamente la sceneggiatura, girando per Roma con la troupe, da un angolo all'altro. Quel che mi ricordo è che Ingrid, tranquillissima, serenissima, sferruzzava nei cantucci, sempre, sempre, nelle attese snervanti che si girasse qualche cosa. Poi camminava, camminava anche lei, e i macchinisti dicevano: "Ma quando la smettono di farla recita' coi piedi e cominciano con la testa?". La Bergman fu l'attrice che mi dimostrò più gratitudine per gli accorgimenti veristi che avevo apportato al suo tipo di trucco. Era ed è un'attrice e una donna straordinaria. Lei pensava solamente a recitare, a quello che poteva essere bene per il personaggio e per il film. Non le importava di risultare bella o meno sullo schermo, si rimetteva completamente ai tecnici dei vari settori, la sua ambizione era rendere vero un personaggio psicologicamente e visivamente. Il suo impatto con il cinema italiano e soprattutto con il cinema di Rossellini non fu drammatico perché era innamoratissima di Roberto, e quindi lo seguiva col massimo entusiasmo. Non le ho mai sentito fare la minima osservazione, la minima critica al suo modo di fare o ai suoi sistemi. Quando Roberto diceva una cosa, per lei era come se avesse parlato l'oracolo.

(Aldo Tonti)

Proiezioni:
Venerdì 7 agosto 2015
Piazza Maggiore
21.45
L'evento è parte di: Sotto le stelle del cinema

Tariffe:

Ingresso libero

Dettagli sul luogo:

Documenti

La cartolina della serata

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