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GRAND BUDAPEST HOTEL

(The Grand Budapest Hotel, USA-Ger-GB/2014) di W. Anderson (99')

 

Serata promossa da Pelliconi


Regia e sceneggiatura: Wes Anderson. Soggetto: Wes Anderson, Hugo Guinness. Fotografia: Robert Yeoman. Montaggio: Barney Pilling. Musiche: Alexandre Desplat. Costumi: Milena Canonero. Interpreti: Ralph Fiennes (Monsieur Gustave H.), Bill Murray (M. Ivan), Edward Norton (ispettore Henckels) Harvey Keitel (Ludwig), Jude Law (l'autore da giovane), Willem Dafoe (J.G. Jopling), Tilda Swinton (Madame (Madame D.), Adrien Brody (Dmitri Desgoffe und Taxis), Mathieu Amalric (Serge X.), Jeff Goldblum (Kovacs), Tony Revolori (Zero Moustafa giovane), F. Murray Abraham (Zero Moustafa anziano). Produzione: Wes Anderson, Jeremy Dawson, Steven M. Rales, Scott Rudin per American Empirical Pictures, Indian Paintbrush, Scott Rudin Productions, Studio Babelsberg. Durata: 100'

Introduce Gian Luca Farinelli

All'ottavo round, il 45enne Wes Anderson, uno dei pochi registi impossibili da imprigionare in un aggettivo, firma il suo film più personale e fiabesco, colto e snob, raffinato e ironico verso i generi stessi del cinema, dalla commedia sofisticata di Lubitsch e soci (Wyler, Mamoulian, Bornage, Wilder...) nell'ovattato clima di un grand hotel d'operetta fino alla spy story. Commedia mitteleuropea, ambientata nello stupore Art Nouveau anni '30, flashback biografico del padrone di un hotel glorioso ora decaduto in quel crocevia di mondo al confine di Germania, Austria e Polonia, tra le due guerre mondiali, luogo immaginario chiamato Zubrowka, in realtà la cittadina di Gorlitn con interni a Potsdam. Per grazia di visioni e vie subliminali, surreali e poetiche, veniamo a conoscere il concierge playboy dell'albergo, anima del luogo che eredita le fortune di una svenevole dama, scatenando le gelosie di famiglia, per cui avvocati, fughe, dipinti trafugati, prigione nel racconto della voce off e dell'ex lobby boy.
In un incrocio ideale non solo di storia e geografia ma anche di cultura, colore e grafica, con mutazioni di formato dello schermo, ironia e senso favolistico ma sempre con la finzione super star, Anderson brucia a fiamma altissima la sua idea di cinema fulcro di periodi e sentimenti, sogni e incubi. Come in un giro dell'oca solo per adepti, Anderson iscrive nella sua famiglia ideale (Tanenbaum allargati) molti attori feticci, una compagnia ricchissima di tic, talenti e personalità radical chic al comando di Murray Abraham, Ralph Fiennes, Jude Law che ci portano in giro nel Tempo del Bon Ton. Ma sono indispensabili anche Bill Murray, Edward Norton, Adrien Brody, Willem Dafoe, Jeff Goldblum, il picassiano Owen Wilson e Tilda Swinton, mentre Saoirse Ronan e Tony Revolori si assumono il peso delle rivelazioni, i minorenni in una fiaba di adulti che volentieri retrocedono allo psicogioco per bambini mai così sicuri che la vita è sogno.

(Maurizio Porro)

Ho avuto un'idea insieme al mio amico Hugo. Lui e io avevamo discusso di un personaggio ispiratoci da un nostro amico, persona dall'eccezionale ed enorme fascino, un rapporto unico e magnifico con le parole ed uno sguardo molto speciale sulla vita, diverso da chiunque altro da noi conosciuto al mondo. Successivamente pensai di fare una sorta di film europeo - ispirato in particolare da Stefan Zweig, scrittore che son giunto a amare seriamente negli ultimi anni. Ci sono altre cose che stavo leggendo che potrebbero non sembrare connesse a questo film, come Eichman in Jerusalem di Hannah Arendt, che ha molto poco a che fare con esso, ma contiene un'analisi avvincente di come ciascun paese europeo si è posto di fronte ai nazisti, e come tutto impazzì; e anche Suite Française di Irène Némirovsky. Sono queste alcune delle cose da cui sono partito e che ho mescolato all'idea che Hugo e io avevamo avuto sul nostro amico. E questo, in un certo senso, è ciò che il film è.

(Wes Anderson)

a seguire
LE RADICI DEI SOGNI
L'Emilia-Romagna tra cinema e paesaggio
(Italia/2015) di Francesca Zerbetto e Dario Zanasi (70')

 

 

Proiezioni:
Domenica 26 luglio 2015
Piazza Maggiore
21.45
L'evento è parte di: Sotto le stelle del cinema
Lingua originale con sottotitoli Lingua originale con sottotitoli

Tariffe:

Ingresso libero

Dettagli sul luogo:

Documenti

La cartolina della serata

Tipo di File: PDF Dimensione: 1.92 Mb