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RAPPORTO CONFIDENZIALE

(Mr. Arkadin, Francia-Spagna-Svizzera/1955)

Regia, soggetto e sceneggiatura: Orson Welles. Fotografia: Jean Bourgoin. Montaggio: Renzo Lucidi. Scenografia: Orson Welles. Musica: Paul Misraki. Interpreti: Orson Welles (narratore Gregory Arkadin), Paola Mori (Raina Arkadin), Robert Arden (Guy Van Stratten), Akim Tamiroff (Jakob Zouk), Michael Redgrave (Burgomil Trebitsch), Patricia Medina (Mily), Grégoire Aslan (Bracco), Jack Watling (marchese di Rutleigh), Mischa Auer (il professore), Katina Paxinou (Sophie), Peter van Eyck (Thaddeus). Produzione: Mercury Productions, Studios Sevilla, Film Organisation. Durata: 99'

Versione originale con sottotitoli italiani

Introduce Anna Fiaccarini

Serata in collaborazione con Ciné e Agis

Questa storia, quindi, non è rocambolesca ma più esattamente meravigliosa, d'un meraviglioso tanto più raro in quanto fa a meno degli espedienti propri della favolistica moderna, l'esotismo e la fantascienza. Anche se si trascura il simbolo e si considera soltanto l'avventura, essa rappresenta, e nel modo più brillante possibile, un genere che dopo Jules Verne e i Fantômas non ha smesso di decadere, quando non si è intellettualizzato oltre misura. Essa crea - cosa quasi impossibile oggigiorno - un genere romanzesco che non si serve né del futuro, né dell'altrove. In un secolo in cui il reportage e le memorie di ogni genere ci hanno reso più esigenti sulla verità del particolare, scopriamo l'Europa che ci è familiare sotto una luce estranea, e tuttavia la riconosciamo. Questo racconto irrealistico suona persino più vero di numerose storie di cui si è voluto accuratamente sottolineare la verosimiglianza. Se Welles trascura molte spiegazioni, altrove così pesantemente ricercate, non gioca d'astuzia con quella verità di cui la ricostruzione cinematografica si mostra così ghiotta. Questo film 'fa povero', si è detto, non ha richiesto scenografie costose e tutti quegli adiuvanti tecnici la cui presenza è avvertita dagli specialisti. II profano, al contrario, troverebbe che esso è molto ricco, più ricco di qualsiasi altro film europeo o americano uscito quest'anno, e avrebbe ragione. Che cos'ha di prodigioso il miliardario Arkadin, per l'uomo della strada che in qualche modo siamo tutti noi? Più che di possedimenti, la sua ricchezza è fatta di un potere moderno per eccellenza, quello di spostarsi, di essere presente quasi nello stesso momento in ogni parte del globo. La vita di viaggi, e di palazzi, vi appare indorata di un prestigio che il lusso sedentario ha perduto. Welles ha avuto cura, per la maggior parte, di portare la sua équipe sui luoghi stessi in cui l'azione è supposta svolgersi, e questa precauzione ha pagato. Gli attori, tutti ottimi, danno vita a personaggi 'costruiti', ma mettono in gioco anche il loro aspetto fisico, se non addirittura etnico. II potere del denaro è dipinto con una precisione che solo Balzac non invidierebbe. Tutti questi elementi reali compongono un mondo eccezionale, ma al quale ci è tanto più facile credere in quanto ci è presentato come un'eccezione.
Il caso di Orson Welles ricorda in molti punti quello di Stroheim. Ma io preferisco piuttosto paragonare l'autore di Quarto potere ad Ejzenštejn. Stessa presenza in entrambi di un partito preso, più didattico nel primo, è vero; stessa abilità nel servirsi della principale facoltà della cinepresa, quella di trasfigurare il reale già a partire dalle riprese; stessa fiducia negli effetti peculiari del montaggio materiale o ideale (il ricorso all'ellissi e ai movimenti di macchina, invece, sono i procedimenti del découpage che caratterizzano Hitchcock) pur grazie all''attrazione' implicita o esplicita; stessa disposizione a esprimere, più che il sentimento, l'idea. È giocoforza collocarli tra i grandi, anche se ci rifiutiamo di lasciarci ipnotizzare dal loro brillante esempio.

(Eric Rohmer)

Precede
Al cinema!
, anteprima della stagione cinematografica 2015/2016
Introducono Gian Luca Farinelli e Claudio Reginelli (Agis Emilia-Romagna)

 

Proiezioni:
Mercoledì 22 luglio 2015
Piazza Maggiore
21.45
L'evento è parte di: Sotto le stelle del cinema
Lingua originale con sottotitoli Lingua originale con sottotitoli

Tariffe:

Ingresso libero

Dettagli sul luogo:

Documenti

La cartolina della serata

Tipo di File: PDF Dimensione: 425.69 Kb