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QUEI BRAVI RAGAZZI

(USA/1990) di M. Scorsese (146')

Regia: Martin Scorsese. Soggetto: Nicholas Pileggi. Sceneggiatura: Nicholas Pileggi, Martin Scorsese. Fotografia: Michael Ballhaus. Montaggio: Thelma Schoonmaker. Scenografia: Kristi Zea. Interpreti: Robert De Niro (James Conway), Ray Liotta (Henry Hill), Joe Pesci (Tommy DeVito), Lorraine Bracco (Karen Hill), Paul Sorvino (Paul Cicero), Frank Sivero (Frankie Carbone), Tony Darrow (Sonny Bunz), Mike Starr (Frenchy), Frank Vincent (Billy Batts), Chuck Low (Morris Kessler). Produzione: Irwin Winkler Productions, Warner Bros. Durata: 146'
Copia proveniente da Warner Bros. Rimasterizzazione in 4K eseguita nel 2015 presso la Warner Bros. Motion Picture Imaging di Burbank con la supervisione di Martin Scorsese e Thelma Schoonmaker

Precede una videopresentazione di Martin Scorsese
Introduce Roy Menarini


Mi sono procurato il libro di Nick Pileggi (Wiseguys) quand'era ancora in bozza, dopo averne letto un riassunto che mi aveva incuriosito. L'ho letto d'un fiato, era il racconto più autentico che avessi mai letto su quel tipo di vita. Mi è piaciuta subito la sguaiataggine, la disinvoltura, l'arroganza fantastica di Henry Hill. La struttura molto libera del racconto, con narratori diversi, mi piaceva molto. Si vedeva bene il funzionamento dell'organizzazione a tutti i livelli. Quel che viene fuori e la vita quotidiana, non le sparatorie. Nulla a che vedere con Il padrino. Solo persone normali che di mestiere fanno i gangster. Per la prima volta dai tempi di Mean Streets ho voluto firmare il film anche come cosceneggiatore. La sfida era quella di trovare un'angolazione un po' diversa da cui osservare questo universo. Di usare uno stile originale. E quindi perché non trattare la storia come se fosse un documentario, un documentario ‘messo in scena'? Come se avessimo seguito quella gente con una 16mm per venti, venticinque anni. Avremmo potuto sfruttare la libertà del documentario, dove non tutto deve essere per forza esplicito, dove si può benissimo frammentare la storia, saltare da un'epoca a un'altra usando la voce off. Ci sono troppi personaggi? Si fa fatica a ricordarne i nomi? Ci si perde un po'? Che importa. Quel che importa è l'esplorazione di uno stile di vita. Mi sarebbe piaciuto che tutto il film fosse veloce quanto una pubblicità o come l'attacco di Jules e Jim. Per due ore di fila! Il problema e che anche una sequenza che dura qualche secondo dev'essere messa in scena, pianificata, con tutti i problemi logistici che questo comporta. Mezza pagina di sceneggiatura può comportare due giorni di lavorazione. In questo film avevamo, credo, ottantacinque location diverse. Ci sono registi che si concentrano sull'organizzazione delle luci. Io invece sul movimento. A me piace il modo in cui può muoversi la cinepresa. Mi piace raccordare un movimento all'altro. L'ispirazione e sempre legata all'obiettivo della macchina da presa.

(Martin Scorsese)

Secondo il canone scorsesiano nessun film si avvicina maggiormente alla versione mozzafiato di un mondo di fantasia quanto Quei bravi ragazzi. A partire dalle parole bramose: "Da quando ricordo ho sempre voluto essere un gangster", varchiamo un mondo in cui ogni desiderio sembra potersi realizzare immediatamente, in un flusso ininterrotto di gratificazioni. [...] In Quei bravi ragazzi la forza ed il significato reale della serie di inquadrature con la steadycam vertiginosa ed ininterrotta, specialmente quella che ci fa attraversare l'intero spazio ovattato di un night club, sta nel renderci testimoni della nascita di un mondo, come afferma Laura Mulvey, "tagliato su misura per il desiderio". Sostanzialmente non sono i personaggi ad essere responsabili della creazione di questo ‘fantasma' gloriosamente fuorilegge. È un tributo che Scorsese riserva al cinema come medium e a noi come spettatori complici. La grandiosità del cinema di Scorsese sta nel fatto che è un cinema risolutamente devoto ad inseguire la forza del desiderio, perfino (o specialmente) quando è una forza rovinosa.

(Adrian Martin)

Proiezioni:
Giovedì 25 giugno 2015
Piazza Maggiore
21.45
L'evento è parte di: Sotto le stelle del cinema
Lingua originale con sottotitoli Lingua originale con sottotitoli

Tariffe:

Ingresso libero

Dettagli sul luogo:

Documenti

La cartolina della serata

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