LA PRIMA NOTTE DI QUIETE
(Italia-Francia/1972) di Valerio Zurlini (1972)
Introduce Francesco Zurlini
Un bel professore tenebroso che troppo ha vissuto e sofferto, una studentessa dal profilo puro e dalle notti torbide, mentre intorno tutto è Rimini e pioggia. A dispetto della sua traboccante letteratura (dove D'Annunzio batte Dostoevskij, come annotava Moravia), dell'ésprit decadente, dei contorni da fotoromanzo seventies della sua eroina, questo è uno dei film più belli di Zurlini: l'atmosfera ti intride fino alle ossa, la sceneggiatura di Enrico Medioli trova una sua via moderna al mélo romantico, certi passaggi di Lea Massari sono grande recitazione (coté antonioniano), e in quel 1972 il cappotto di cammello di Alain Delon rivaleggiò, come richiamo sessuale, con quello di Marlon in Ultimo tango (pcris).
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Ingresso libero
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