Bookmark and Share

TERRAMATTA / NADEA E SVETA

TERRAMATTA (Italia/2012) di Costanza Quatriglio (74')
Introduce Costanza Quatriglio
Tra il 1968 e il 1975, il bracciante siciliano semianalfabeta Vincenzo Rabito batte a macchina 1072 fittissime pagine per l'urgenza di raccontare, in una lingua inventata che sta a metà tra italiano e dialetto, la sua vita "molto travagliata", la sua lotta ininterrotta contro la miseria. La versione ridotta pubblicata da Einaudi nel 2007 ha ispirato il documentario di Costanza Quatriglio che, attraverso l'autobiografia di Rabito, descrive l'Italia del Novecento dal punto di vista di chi spesso è ignorato dalla Storia. (aa)

 

a seguire
NADEA E SVETA
(Italia/2012) di Maura Delpero (62')
Introduce Maura Delpero
Due donne moldave, a Bologna, oggi. La più giovane vive facendo lavori di pulizia, la più matura assiste una vecchia signora. Vite che trascorrono in luoghi non ostili, ma il cuore è altrove: come i figli, il senso dell'esistenza, il progetto d'un nuovo inizio. Tutto è autentico, le facce, le storie, il paesaggio urbano e umano (girato tra Bologna e la Moldavia), ma nel film lievita una così nitida tensione narrativa che diventa difficile (e ancor più inutile) stabilire se il territorio nel quale ci muoviamo sia documentario o fiction. Vincitore al Festival di Torino del Premio Cipputi, Nadea e Sveta sa raccontare come "nei dettagli faticosi delle loro giornate (l'accudimento, la panchina, la balera, la telefonata) c'è una luce: infinitamente più forte che in tanto nostro privilegio nevrotico" (dalla motivazione della giuria del Cipputi, Antonio Albanese, Michele Serra e Altan). Con particolare convinzione vi invitiamo dunque a non perdere uno dei film italiani più notevoli dell'anno.

Proiezioni:
Martedì 9 luglio 2013
Piazza Maggiore
22.00
L'evento è parte di: Sotto le stelle del cinema

Tariffe:

Ingresso libero

Dettagli sul luogo:

Documenti

Cartolina della serata

Tipo di File: PDF Dimensione: 279.31 Kb