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DIVORZIO ALL'ITALIANA

(Italia/1961) di Pietro Germi (105')

"Pietro Germi è probabilmente l'unico grande mora­lista, nell'accezione nobile del termine, della storia del cinema italiano. Nel caso di questa straordina­ria commedia nera, il titolo è fuorviante. Certo, sullo sfondo c'è l'incredibile articolo 587 del codice penale che prevedeva l'attenuante del delitto d'onore e che forniva la giustificazione legale a un perpetuarsi di costumi medievali e l'idea della donna come oggetto di possesso. Ma questo è solo il punto di partenza, perché il fatto saliente è che Mastroianni proprio non vorrebbe ucciderla quella moglie baffuta e devota che si ritrova. Tutto quello che vorrebbe è poter vivere fino in fondo l'infatuazione per quella florida ragazzina che corrisponde alle sensuali fattezze di Stefania Sandrel­li. Così il dramma della gelosia diventa, appunto, una farsa, ed è su questo che Germi riesce a essere vera­mente cattivo. Il peccato mortale di cui si macchia il povero Fefè, infatti, non è tanto quello dell'uxoricidio quanto, piuttosto, quello di credere che esistano le scorciatoie che consentono di sostituire una donna brutta e inibita con una bella e disinibita senza prezzi da pagare" (Giacomo Manzoli).

Introduce Nicola Sani, direttore artistico del Teatro Comunale di Bologna, che dall'11 al 16 giugno pro­porrà l'omonima opera di Giorgio Battistelli, libero adattamento del film di Germi

In collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna

Proiezioni:
Lunedì 24 giugno 2013
Piazza Maggiore
22.00
L'evento è parte di: Sotto le stelle del cinema

Tariffe:

Ingresso libero

Dettagli sul luogo:

Documenti

Cartolina della serata

Tipo di File: PDF Dimensione: 245.15 Kb