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MARNIE

(USA/1964, 130') di Alfred Hitchcock.
Con Tippi Hedren, Sean Connery, Diane Baker

Introduce Anna Fiaccarini

Thriller in chiave psicoanalitica, è l'ultimo film in cui Hitchcock poté avvalersi del contributo di due collaboratori storici come il direttore della fotografia Robert Burks e il compositore Bernard Hermann. Il ruolo difficile e ambiguo della protagonista, inizialmente pensato per Grace Kelly, fu poi affidato a Tippi Hedren, con la quale il regista instaurò un difficile rapporto di amore/odio. "Universalmente criticato al momento della sua uscita, Marnie (1964) è uno dei risultati più grandi e oscuri di Alfred Hitchcock. Tippi Hedren, in una performance imperniata sulla pura e ansiosa vulnerabilità, è una ladra compulsiva; Sean Connery è il gentiluomo del sud che la coglie in flagrante e la costringe a sposarlo. L'analisi dei tentativi di controllo sessuale supera quella dei film di Fassbinder, a cui Marnie somiglia tematicamente, andando oltre la semplice dicotomia tra forte e debole, verso un oscuro, mutevole territorio di masochismo, antagonismo di classe, trasgressione religiosa, e inconscio collettivo. La messinscena tende ll'astrazione pittorica, in quanto Hitchcock utilizza volumi imponenti, colori svuotati e ambientazioni volutamente irreali, spazialmente distorte. Tema e tecnica si incontrano ai più alti livelli dell'arte cinematografica" (Dave Kehr).

Copia proveniente da BFI

Proiezioni:
Sabato 14 luglio 2012
Piazza Maggiore
22.00
L'evento è parte di: Sotto le Stelle del Cinema
Lingua originale con sottotitoli Lingua originale con sottotitoli

Tariffe:

Ingresso libero

Dettagli sul luogo:

Documenti

La cartolina della serata

Tipo di File: PDF Dimensione: 329.58 Kb