IL POSTO DELLE FRAGOLE
(Smultronstället, Svezia/1957, 91') di Ingmar Bergman
Con Victor Sjöström, Bibi Andersson, Ingrid Thulin
Introduce Roberto Chiesi
Isak Borg, un vecchio professore carico di gloria e prestigio (lo interpreta il grande attore e regista Victor Sjöström), intraprende un viaggio con la nuora (Ingrid Thulin) per andare a ritirare l'ennesima onorificenza accademica. Ma il tempo del tragitto (e l'occasione di incontri occasionali con tre giovani autostoppisti, come con una coppia avvelenata da risentimenti reciproci) gli offre l'occasione per misurarsi con l'egoismo e la freddezza che hanno dominato la sua esistenza e per interrogare il proprio passato, cercandovi le chiavi dei propri errori e le soluzioni per un riscatto morale in extremis. Aperto da una delle sequenze d'incubo più emozionanti della storia del cinema, Smultronstället (letteralmente "le fragole selvatiche") è un magistrale viaggio nella memoria che coincide con una spietata verifica della coscienza di un uomo nel dietro le quinte della sua vita. Bergman adotta la dimensione onirica come specchio per penetrare le verità sgradevoli dell'esistenza di un uomo 'dalla buona reputazione' e, grazie al sogno, lo precipita, ormai vecchio, nel proprio passato per confrontarlo agli alibi, agli inganni e alle rinunce che ne hanno costellato la giovinezza. Orso d'Oro al Festival di Berlino nel 1958. (Roberto Chiesi)
Copia proveniente da Svenska Filminstitutet su autorizzazione di Bim
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Ingresso libero
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